Un TIR trasformato in teatro mobile, oltre 700 spettatori e un quartiere coinvolto: così l’opera lirica diventa strumento di inclusione e partecipazione nel cuore del Municipio VIII
Roma – 17 giugno 2025. Una versione pop e itinerante de “Il Barbiere di Siviglia” di Rossini ha incantato domenica sera i cittadini del Municipio VIII, portando la grande opera lirica nel cuore di Tor Marancia, all’interno dell’Istituto Romano di San Michele.

L’iniziativa fa parte del progetto OperaCamion del Teatro dell’Opera di Roma, che ha trasformato un comune TIR in palcoscenico mobile, portando la musica classica fuori dalle sale tradizionali e avvicinandola a nuovi pubblici. L’allestimento scenico ha fatto da cornice a uno spettacolo partecipato, informale e accessibile.
Leggi anche:
Oltre 700 presenti per una serata di cultura popolare
Lo spazio interno dell’Istituto San Michele si è riempito fin dalle prime ore del pomeriggio. Sedie, teli e cuscini hanno accolto oltre 700 persone, tra cui numerosi residenti delle strutture dell’ASP, famiglie del quartiere, giovani e anziani. L’evento, gratuito e aperto alla cittadinanza, è stato accolto con entusiasmo, confermando l’interesse crescente per la cultura diffusa e partecipativa nei contesti urbani.
L’opera lirica come strumento di coesione

“Abbiamo voluto offrire ai cittadini del Municipio una serata speciale”, ha dichiarato Giovanni Libanori, presidente dell’ASP Istituto Romano di San Michele. “Non è stato semplice organizzare tutto in tempi rapidi, ma la risposta del pubblico ci conferma che questa è la direzione giusta: fare del San Michele non solo un polo socio-sanitario, ma anche culturale”.
Da tempo l’Istituto collabora con realtà culturali del territorio, promuovendo anche visite guidate gratuite al proprio patrimonio storico e artistico nell’ambito del progetto Museo Diffuso.
Un modello replicabile di cultura accessibile
La collaborazione tra l’Istituto San Michele e il Teatro dell’Opera di Roma apre a scenari interessanti sul fronte della diffusione culturale nei quartieri periferici e della valorizzazione degli spazi pubblici. L’esperimento OperaCamion rappresenta un esempio concreto di come l’offerta culturale possa uscire dai luoghi canonici, trasformandosi in occasione di incontro, socialità e riscoperta del territorio.
Il presidente Libanori ha confermato l’intenzione di proseguire su questa linea, promuovendo nuovi appuntamenti culturali, in sinergia con le istituzioni cittadine e le realtà artistiche.