La Roma si prepara a una stagione europea con l’obiettivo dichiarato di puntare sull’Europa League. Dopo la delusione della finale persa a Budapest nel 2023, mister Claudio Ranieri ha indicato la competizione come un traguardo concreto e non più solo un sogno da rincorrere. Nel frattempo, il quadro delle avversarie sembra meno minaccioso rispetto al passato, con alcune squadre meno esperte o di medio livello che potrebbero favorire un cammino più agevole. Intanto, l’esperienza di Gasperini in campo europeo rappresenta un parametro importante, avendo vinto l’Europa League appena un anno fa con l’Atalanta.
La confidenza di ranieri e il contesto europeo della roma
Ranieri ha espresso chiaramente la sua posizione in conferenza stampa, spiegando perché la Champions League per la Roma in questa stagione non fosse un traguardo realistico. La squadra non si sentiva pronta ad affrontare avversari di grande spessore come squadre inglesi e spagnole di alto livello, che avrebbero reso il cammino difficilissimo. La Champions avrebbe visto la Roma impegnata contro almeno sei formazioni inglesi e cinque spagnole: un tabellone meno abbordabile rispetto alla precedente Europa League. A differenza di quel percorso, stavolta l’Europa League appare come un terreno di gioco più accessibile. Ranieri non ha nascosto l’ambizione di centrare un risultato importante, puntando a una buona performance che potrebbe rilanciare la squadra verso traguardi europei maggiori.
Un passaggio per costruire basi solide
Il tecnico romano ha ribadito che si tratta di un passaggio per costruire basi più solide e maturare esperienza, visto che la finale di Budapest ancora brucia nel cuore dei tifosi. La scelta di concentrare le energie su questo torneo nasce anche dal ranking UEFA della Roma, che la colloca come testa di serie numero uno nel sorteggio, un vantaggio che potrebbe trasformarsi in un percorso meno irto di ostacoli nelle fasi iniziali.
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Un tabellone europeo con avversarie sulla carta abbordabili
L’analisi del tabellone indica l’assenza di grandi squadre favorite, almeno rispetto alle edizioni precedenti. La concorrente più temuta sembra l’Aston Villa, che si è qualificata grazie al sesto posto in Premier League. È l’unica inglese con un passato recente importante, mentre il Crystal Palace, vincitore inaspettato della FA Cup, appare più come un outsider.
Sfide italiane e iberiche
Dal lato italiano, il Bologna emerge come possibile rivale diretta per la Roma nell’Europa League. Il club emiliano ha maturato una buona esperienza nell’ultimo turno di Champions, da cui ha tratto spunti importanti per affrontare la competizione europea. Il contesto iberico porta invece il Betis e il Celta Vigo, formazioni con qualche esperienza nelle coppe ma lontane dai vertici spagnoli. Anche la presenza delle tedesche Stoccarda e Friburgo non incute timori, visto lo status di squadre di medio livello.
Tra le squadre francesi spiccano il Lione, allenato da Paulo Fonseca che conosce bene il calcio italiano, e il Lilla. Infine, Porto rappresenta una possibile avversaria in prima fascia, soprattutto dopo l’eliminazione subita contro Dybala nei recenti playoff.
Sugli spalti potrebbero salire Feyenoord, liquidato più volte dalla Roma nelle ultime stagioni, e i Rangers di Glasgow. Da segnalare sarà anche il percorso del Fenerbahce di Mourinho, che dovrà superare due turni preliminari prima di approdare in fase a gironi, come succederà al Salisburgo. Questo scenario dà ai giallorossi una possibilità concreta di fare strada in un torneo che non presenta match proibitivi fin dall’inizio.
Europa league come trampolino per tornare in champions e vincere titoli
Per la Roma, e anche per il Bologna, l’Europa League si presenta come la via più diretta per ottenere un ritorno in Champions League nella prossima stagione. La qualificazione sarebbe un traguardo storico nell’era Friedkin, e lottare per questo trofeo porterebbe prestigio al club.
Il torneo potrebbe offrire anche la possibilità di puntare a un altro prestigioso riconoscimento: la Supercoppa Europea. Gasperini, che ha perso quella finale contro il Real Madrid guidato da Ancelotti nell’estate 2024, dimostra quanto il percorso europeo possa aprire nuove porte. L’esempio del Tottenham di Postecoglou, che ha vinto l’Europa League ma poi è stato esonerato a causa di un campionato deludente, sottolinea quanto questa competizione possa cambiare le prospettive di una squadra.
L’attenzione al campionato italiano
La Roma deve però mantenere l’attenzione alta anche sul campionato italiano, dato che da troppo tempo non riesce a centrare la qualificazione in Champions tramite la Serie A. Qui la priorità resta il confronto con le grandi italiane, ma l’Europa League può diventare il palcoscenico giusto per mettere in mostra il valore europeo del club.
Il sorteggio che si terrà a Nyon vedrà la Roma tra le squadre favorite della competizione, una posizione di vantaggio che potrà essere sfruttata per tentare di raggiungere risultati prestigiosi a livello continentale. Il cammino europeo, in definitiva, apre una nuova pagina per la Roma, tra opportunità e sfide concrete sui campi del vecchio continente.