Il mondo del calcio romano si muove attorno a scadenze precise e strategie mirate per mantenere intatti i propri pezzi pregiati in rosa. Tra i temi più caldi emerge la volontà della Roma di legare il portiere Mile Svilar al club con un contratto a lungo termine, sfruttando le novità introdotte dal decreto sugli accordi di lavoro sportivo. Nel frattempo, un altro nome tra i portieri, Pierluigi Gollini, resta incerto sul proprio futuro. Dietro queste mosse si allineano scelte legate al Settlement Agreement e alla necessità di costruire una rosa competitiva senza perdere elementi chiave.
La strategia della roma per il futuro dei portieri
A Trigoria non esistono ruoli blindati ma c’è un’attenzione particolare verso alcuni calciatori, con Mile Svilar in cima alla lista. Il club vuole sfruttare il recente decreto approvato dal Consiglio dei ministri il 20 giugno 2025, che consente di estendere a otto anni la durata dei contratti di lavoro subordinato, superando il limite precedentemente fissato a cinque. Questa possibilità offre alla Roma la chance di legare Svilar praticamente a vita, una mossa al momento seria e non più solo un’idea provocatoria.
Lo scorso aprile la proposta avanzata dagli agenti del portiere era sembrata un tentativo di giustificare richieste economiche elevate, ma ora l’approccio è cambiato. La chiamata fatta da Massara martedì scorso, per congratularsi con Svilar per la nascita del figlio, ha confermato la volontà nerissima della società di mantenere vive le trattative per un accordo solido con il giocatore. Il tema resta però aperto, con decisioni definitive rimandate a luglio salvo sviluppi improvvisi.
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Il club, insieme a Ranieri e Gasperini, guarda a Svilar come a un elemento insostituibile. Non a caso, nel piano che mira a far fronte al settlement e a sistemare i contratti più pesanti, si pensa di cedere altri elementi come Angeliño o Shomurodov, mentre Ndicka assume un ruolo da possibile pedina chiave nelle strategie di mercato. Svilar, invece, continua a essere considerato una vera e propria gemma di proprietà, importante per il presente e il futuro del club.
Svilar, un valore concreto tra numeri e campo
Il portiere belga, arrivato dall’estate 2022 dal Benfica in un ruolo di prospettiva, si è trasformato in figura centrale per la Roma. Oggi, a 25 anni, rappresenta uno dei migliori portieri del campionato italiano. I dati parlano chiaro ma da soli non bastano a raccontare la sua importanza. Svilar è il terzo portiere per numero di parate stagionali , primo per clean sheet , gol evitati e per percentuale di interventi riusciti .
Più che le statistiche, colpisce la sua presenza in campo. La capacità di guidare la retroguardia, la sicurezza nelle uscite basse e la leadership che esercita tra i compagni sono elementi chiave della crescita che ha mostrato nel corso della stagione corrente. Non è solo un portiere tecnico, ma anche una guida; lo spogliatoio lo riconosce, anche se con uno stile pacato, senza alzare troppo la voce. Episodi come quello dopo la partita di Como hanno dimostrato quanto peso abbia nelle dinamiche del gruppo.
Il percorso di Svilar racconta di un giovane arrivato con l’idea di imparare, ma che ha rapidamente conquistato un posto da protagonista. Le richieste avanzate dagli agenti trovano oggi un terreno più favorevole grazie alle novità normative, portando la Roma a considerare questo punto fermo un patrimonio da proteggere e far crescere ulteriormente.
Gollini valuta offerte mentre svilar guadagna centralità
Di fronte a un nome su cui puntare con forza come Svilar, c’è un altro portiere, Pierluigi Gollini, che si trova invece in una posizione più incerta. Arrivato a gennaio 2025 senza mai scendere in campo con la maglia giallorossa, il suo futuro appare più nebuloso. Dopo aver cambiato agente, si ritrova con un contratto in scadenza nel 2026 e tracce di un passato complicato con Gasperini, che già quattro anni fa lo aveva allontanato da Bergamo.
Per ora sono arrivate alcune manifestazioni d’interesse da squadre poco conosciute come il Karagümrük in Turchia, oppure da club arabi. Al momento nessuna offerta concreta è arrivata direttamente alla Roma, ma la lunga finestra estiva potrebbe portare novità. Lo stesso club cercherà di capire se trattenere o cedere Gollini, in un quadro in cui la volontà di trovare continuità per i portieri gioca un ruolo importante.
Situazione fluida e margini di trattativa
La situazione di Gollini resta dunque fluida e ancora da definire. Ci sono margini per la trattativa, ma ogni decisione dovrà tenere conto anche dello sviluppo di Svilar e del piano complessivo del club sul ruolo di portiere. La Roma dovrà bilanciare tra elementi di esperienza, dinamiche di spogliatoio e necessità di rispettare i paletti economici imposti.
Nuovi sviluppi sono attesi nelle prossime settimane, mentre Roma continua a lavorare sul proprio futuro tra investimenti mirati e strategie di mercato funzionali alla competitività in campionato e in Europa. Gli asset in porta rimangono al centro di questa fase di scelte.