La serie A entra ormai nella fase calda. La Roma di Claudio Ranieri si prepara ad affrontare domenica alle 18 la Fiorentina, un confronto che potrebbe segnare la corsa verso le competizioni europee. I giallorossi sono a un punto di vantaggio rispetto ai viola ma sanno che ogni dettaglio conterà in questa sfida decisiva allo stadio Olimpico.
Roma e fiorentina, la sfida decisiva per la zona europa
La partita di domenica metterà di fronte due squadre divise da un solo punto in classifica, con la Roma sesta a quota 60 e la Fiorentina subito dietro. La posta in gioco è alta perché vincere significherebbe consolidare la posizione nell’area europea. Dopo il successo della Roma a San Siro contro l’Inter nell’ultima giornata, i giallorossi puntano a confermare il momento positivo davanti al proprio pubblico. Claudio Ranieri ha presentato la gara sottolineando la condizione della rosa: solo Paulo Dybala resta ai margini, mentre sono rientrati Nelsson e Abdulhamid, quindi la squadra sarà quasi al completo.
L’importanza di manu koné
Ranieri ha soffermato l’attenzione su Manu Koné, definendolo un “giocatore universale”, capace di reggere più ruoli a centrocampo. Ciò permette all’allenatore di modellare la squadra in base all’avversario e alla strategia da adottare. Koné infatti può agire sia come mezzala dinamica sia in posizione più difensiva, davanti alla linea dei difensori. Nel recente impegno con la nazionale francese, ha mostrato queste capacità fungendo da equilibrio tra i reparti, riuscendo a contenere anche l’Italia. Questo aspetto garantisce a Ranieri maggiori opzioni in una partita così importante.
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Determinazione e gestione della pressione in un duello incerto
Il tecnico romano ha sottolineato un concetto chiave per la seconda parte di stagione: la freschezza atletica e la capacità di approfittare degli episodi in campo. Questi fattori possono decidere il destino di una partita, specie in una competizione serrata come la corsa alla zona europa o alla Champions. Ranieri chiede ai suoi giocatori concentrazione e determinazione senza guardare troppo al passato o ai rimpianti. I punti arriveranno solo da chi saprà mantenere alta la concentrazione e sfruttare ogni occasione.
La Fiorentina rimane un’avversaria tosta e solida. Nelle ultime dieci partite ha perso una sola volta, nell’ultimo turno, mostrando un grande livello di competitività anche contro avversari di rango come la Juventus. La qualità del gruppo viola è evidente e richiede alla Roma un approccio attento, proprio per evitare rischi inutili. Il tecnico invita alla cautela, definendo la partita una “gara da prendere con le molle”. Importante dunque giocare senza sottovalutazioni e mantenere alta la guardia, soprattutto davanti al proprio pubblico.
Fiducia in dovbyk nonostante alcuni alti e bassi
Ranieri ha espresso fiducia nel giocatore Dovbyk, acquistato durante la stagione e già migliorato rispetto ai primi mesi. Pur non essendo ancora il protagonista atteso, il centravanti ucraino ha portato contributi importanti. Per l’allenatore, non è un elemento che deve essere giudicato solo su qualche errore o incertezza, ma va visto nel percorso complessivo di crescita. Ricorda anche il paragone con Edin Dzeko, che nella sua prima stagione fece fatica prima di esplodere nelle successive.
Il tecnico evita di affrontare il tema delle possibili cessioni o etichette come “incedibile”, preferendo focalizzarsi su quello che la squadra può ancora realizzare in questa stagione. Serve resto e impegno massimo per guadagnare più punti possibili senza distrazioni. Le valutazioni su futuro e mercato arriveranno dopo la fine del campionato, non prima. Questa visione aiuta a preservare la concentrazione del gruppo verso l’obiettivo immediato, la qualificazione europea che appare tutto meno che scontata per la Roma in questa stagione.