Roma - fiorentina, le scelte degli allenatori per la gara delle 18 all'Olimpico

Roma – fiorentina, le scelte degli allenatori per la gara delle 18 all’Olimpico

Roma e Fiorentina si sfidano all’Olimpico con formazioni quasi complete: Ranieri punta su una difesa solida e tridente offensivo, Paladino schiera De Gea in porta e difesa a tre per contenere l’attacco avversario.
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Roma e Fiorentina si sfidano all'Olimpico in una partita tattica e intensa, con formazioni quasi complete e moduli diversi, puntando su equilibrio tra difesa solida e attacco incisivo. - Gaeta.it

Roma e Fiorentina si affrontano oggi alle 18 allo stadio Olimpico in un match che promette intensità e tattica. Le due squadre arrivano con formazioni quasi complete, e gli allenatori hanno scelto schieramenti precisi per cercare di spuntarla in questa partita molto attesa.

La formazione della roma, dal muro difensivo al tridente offensivo

Claudio Ranieri ha deciso di affidare la porta a Svilar, confermandolo come estremo difensore per questa sfida cruciale. Davanti a lui, la linea difensiva è composta da Celik sulla destra, Mancini centrale e N’Dicka a sinistra. Questa coppia centrale punta a chiudere tutte le vie d’accesso agli avversari, confermando la volontà di una Roma solida dietro.

La mediana è affidata a Cristante, Koné e Pellegrini, tutti con compiti diversi ma con l’obiettivo comune di controllare il ritmo della partita. Pellegrini agirà probabilmente da regista avanzato, mentre Cristante e Koné dovranno garantire filtro e dinamismo in mezzo al campo. Sulle fasce, Soulé e Angelino hanno il compito di spingere e rifornire gli attaccanti.

Il reparto offensivo vedrà Dovbyk e Shomurodov lottare per la profondità e la finalizzazione. Entrambi hanno caratteristiche fisiche e tecniche diverse: Dovbyk sfrutterà forza e presenza in area, mentre Shomurodov punterà su velocità e movimenti per scardinare la difesa viola.

La formazione della fiorentina, con de gea in porta e una difesa a tre

La Fiorentina, guidata da Paladino, risponde schierando De Gea tra i pali, il cui compito sarà fondamentale in una partita da dentro o fuori. Il portiere spagnolo dovrà mostrare i suoi riflessi e la sua esperienza per tenere a bada l’attacco romanista.

La difesa si dispone a tre con Pongracic, Marí e Comuzzo, tre giocatori chiamati a farsi trovare pronti soprattutto nelle transizioni offensive avversarie. Questa linea a tre dovrà muoversi in sincronia per non concedere varchi dietro.

Centrocampo a tre con Mandragora, Ndour e Richardson, reparto nel quale la Fiorentina punta sulla solidità e sul recupero palla. Questi tre dovranno lavorare per arginare i tentativi di costruzione romanista e supportare la manovra offensiva.

Sugli esterni Parisi e Gosens agiranno come ali aggiunte, con il compito di supportare l’attacco e tornare a difendere. L’esperienza di Gosens sulle fasce e la freschezza di Parisi saranno risorse preziose per la Fiorentina.

Il reparto avanzato si basa su Zaniolo e Kean, due punte capaci di muoversi sulla linea offensiva e di creare occasioni pericolose. La loro intesa e la capacità di dialogare con centrocampo e ali potrebbero decidere l’esito della partita.

Uno sguardo alla partita e alle sfide tattiche

Il confronto di oggi allo stadio Olimpico mette in campo due schieramenti con moduli diversi. La Roma con una difesa a quattro e due punte, la Fiorentina con una difesa a tre e due attaccanti. Le scelte degli allenatori sembrano puntare a un equilibrio tra spinta offensiva e copertura delle zone cruciali del campo.

Ranieri sembra voler sfruttare la capacità fisica dei suoi attaccanti e una mediana capace di impostare, mentre Paladino affida a De Gea e a una difesa compatta il compito di reggere la pressione avversaria e sfruttare i contropiedi veloci con Zaniolo e Kean.

Il duello sugli esterni sarà importante: Soulé e Angelino contro Parisi e Gosens, con l’obiettivo di mettere in crisi la difesa avversaria e creare spazi per le punte.

La partita si preannuncia combattuta e con fasi di pressione intensa da entrambe le parti. Un eventuale errore in difesa potrebbe risultare decisivo.

Nei prossimi minuti, il campo darà la risposta su quale strategia avrà la meglio e su quali giocatori riusciranno a imporsi in questa sfida delicata per entrambe le squadre. Lo spettacolo è garantito.

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