Roma avanza nella cessione della Casa del Mutilato di Pordenone: un passo cruciale per la cultura

Roma avanza nella cessione della Casa del Mutilato di Pordenone: un passo cruciale per la cultura

Cessione del terreno della Casa del Mutilato a Pordenone allo Stato segna un passo cruciale per la valorizzazione culturale e il progetto “Multi Lati” in vista di Capitale Italiana della Cultura 2027.
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Roma avanza nella cessione della Casa del Mutilato di Pordenone: un passo cruciale per la cultura - Gaeta.it

Un’importante svolta si è registrata oggi a Roma, con la cessione del terreno della Casa del Mutilato di Pordenone allo Stato, un passaggio fondamentale per il futuro di questo edificio significativo. Il vicesindaco reggente di Pordenone, Alberto Parigi, ha confermato l’avvenimento in una comunicazione ufficiale, sottolineando l’importanza di questo passo nella salvaguardia e valorizzazione della cultura locale.

Cessione del terreno: un passo necessario

La recente decisione del Comune di Pordenone di cedere il terreno su cui sorge la Casa del Mutilato all’Anmig, l’Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi di Guerra, rappresenta un passo cruciale per il ministero della Cultura. Questo atto amministrativo è stato considerato fondamentale per avviare la procedura di acquisizione dell’edificio da parte dello Stato. Il vicesindaco Parigi ha ribadito l’importanza di tale passaggio, evidenziando che solo attraverso questo gesto si potrà garantire la tutela e la valorizzazione di una struttura storica che ricopre un ruolo significativo nella memoria collettiva.

La Casa del Mutilato, edificata negli anni Trenta su progetto dell’architetto Cesare Scoccimarro, è un monumento architettonico alla memoria dei caduti in guerra. Essa è collocata in una posizione centrale, accanto al monumento che commemora i sacrifici di uomini e donne che hanno lottato per la patria. Il vicesindaco ha messo in luce come questa cessione segni un momento di svolta nella gestione del patrimonio culturale della città, con l’intento di restituire alla comunità un luogo carico di storia e significato.

Il progetto “Multi Lati”: una visione per il futuro

La Casa del Mutilato non è solo un sito storico; è anche un elemento chiave per il progetto “Multi Lati”, presentato nella candidatura di Pordenone a Capitale Italiana della Cultura 2027. Questo piano ambizioso si prefigge di trasformare l’immobile in un polo d’avanguardia che potrà esplorare le prospettive e le narrazioni del Novecento. Attraverso l’uso di tecnologie immersive, il progetto intende rendere il passato non solo un ricordo, ma un’esperienza concreta e coinvolgente per il pubblico.

I promotori del progetto mirano a combinare storia e cultura con innovazioni che possano attrarre visitatori e residenti. La Casa del Mutilato diventerà così un laboratorio culturale dove eventi, mostre e attività educative possono coesistere, richiamando l’attenzione sulla ricchezza storica e culturale di Pordenone.

Riconoscimenti e supporto dalle istituzioni

Il vicesindaco Parigi ha espresso gratitudine nei confronti del ministro della Cultura, Alessandro Giuli, e del ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, per il supporto ricevuto durante il processo di cessione. Questi passaggi dimostrano l’impegno delle istituzioni nel promuovere la cultura locale e nel valorizzare edifici storici come la Casa del Mutilato, che non solo custodiscono ricordi del passato, ma sono pronte a diventare luoghi di incontro e apprendimento per le future generazioni.

Questa iniziativa fa parte di una strategia più ampia per rafforzare l’identità culturale di Pordenone, favorendo il dialogo tra memoria storica e innovazione. La speranza è che, una volta completate le procedure necessarie, la Casa del Mutilato possa tornare a essere un fulcro vitale della vita cittadina, contribuendo a costruire un futuro ricco di cultura e partecipazione.

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