L’arrivo dell’estate porta solitamente a momenti di festa e relax per molti giovani, ma a Settimo torinese le prime giornate di vacanza sono state segnate da incidenti e interventi di polizia. Tra bambini e ragazzi che si godono il riposo scolastico, alcuni episodi hanno allarmato la cittadinanza, richiamando l’intervento delle forze dell’ordine per garantire la sicurezza pubblica.
Spari in via Leinì: la scintilla della paura tra i passanti
In via Leinì, tra le strade più frequentate del centro, un gruppo di ragazzi si è radunato attorno a una Fiat punto blu. Uno di loro ha mostrato una pistola che si è poi rivelata una scacciacani, usata per sparare in aria. Il gesto ha generato forte agitazione tra i passanti, provocando numerose chiamate al 112 da parte dei cittadini preoccupati. I carabinieri, una volta giunti sul posto, hanno identificato la pistola come non letale ma hanno proceduto comunque con la denuncia. Il reato contestatogli è quello di porto abusivo di arma e procurato allarme, viste le implicazioni dell’uso di una scacciacani in un luogo affollato. Nessuno è rimasto ferito, ma la tensione generata ha lasciato un segno tra chi si trovava in zona.
Aggressione a un agente della polizia locale davanti al municipio
Il 11 giugno, proprio davanti al municipio di Settimo torinese, è scoppiato un altro episodio di violenza. Un uomo, già noto alle forze dell’ordine, ha aggredito un agente della polizia locale colpendolo con un pugno al volto e mostrando due coltelli. L’aggressore, secondo la ricostruzione degli inquirenti, si trovava in uno stato di alterazione psicofisica e in seguito ha ammesso di non essersi reso conto della gravità del gesto. L’uomo è stato arrestato con l’accusa di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Durante la perquisizione, è stato trovato in possesso anche di un altro coltello a serramanico. Il pubblico ministero aveva richiesto il divieto di dimora a Settimo torinese, ma il giudice ha stabilito solo l’obbligo di presentazione quotidiana ai carabinieri.
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Perquisizioni e denunce tra i “maranza” del piazzale conad
Le ultime settimane hanno visto anche una serie di perquisizioni nel piazzale del Conad, zona dove si riuniscono molti adolescenti definiti “maranza”. Alcuni di questi ragazzi, tra i 15 e i 16 anni, sono stati denunciati per danneggiamenti e disturbo della quiete pubblica. Gli accertamenti hanno riguardato sette ragazzi, sospettati di vari episodi di vandalismo e atti di inciviltà, incluso un episodio in cui passeggeri sono stati vittime di sputi mentre attraversavano piazza Caduti sul Lavoro. Sul loro cellulare sono stati trovati diversi elementi che le autorità ritengono prove delle azioni compiute. La procura del tribunale per i minorenni ha preso in carico la situazione e sta valutando i provvedimenti da adottare.
La tensione e i disordini in una stagione estiva difficile
Questi episodi mostrano come, nonostante la stagione estiva richiami momenti sereni dopo la scuola, la tensione e i disordini sociali possono manifestarsi anche in città come Settimo torinese, richiedendo attenzione e interventi precisi da parte delle forze dell’ordine. Le indagini sono ancora in corso e gli sviluppi saranno monitorati nei prossimi giorni.