Rock in roma 2025 torna con 20 appuntamenti tra capannelle e l’auditorium dal 13 giugno all’1 agosto

Rock in roma 2025 torna con 20 appuntamenti tra capannelle e l’auditorium dal 13 giugno all’1 agosto

rock in roma 2025 si svolge tra ippodromo delle capannelle e auditorium parco della musica con artisti come rose villain, joe bonamassa, lazza e smashing pumpkins, puntando su concerti dal vivo e progetti nelle periferie di roma.
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Rock in Roma 2025 si svolge tra l’Ippodromo delle Capannelle e l’Auditorium Parco della Musica, con concerti di artisti italiani e internazionali da giugno a inizio agosto, tra pop, rap e rock, confermandosi un evento musicale di rilievo nella capitale. - Gaeta.it

L’edizione 2025 di rock in roma promette una serie di concerti distribuiti tra l’ippodromo delle capannelle e la cavea dell’auditorium parco della musica. Il cartellone, più contenuto rispetto al passato, si concentra su una rassegna di artisti italiani e internazionali che animeranno l’estate romana per quasi un mese intero. Dall’avvio a metà giugno, fino ai primi di agosto, la manifestazione si conferma uno degli appuntamenti più seguiti della capitale per gli amanti della musica dal vivo.

La programmazione e le date principali all’ippodromo delle capannelle

rock in roma 2025 apre le porte il 13 giugno con “voglio tornare negli anni ’90”, evento che vuole richiamare l’attenzione sui grandi suoni di quel decennio. La rassegna prosegue senza pause sino al primo agosto, alternando stili e generi diversi. Si parte con pride x il 14 giugno, grande festa che unisce musica e celebrazione, con rose villain madrina dell’edizione romana. Da segnalare il susseguirsi di performance come fuckyourclique il 17, fontaines d.c. il 18, e tanani il 19 giugno. Il mese si chiude con nomi come lucio corsi, finley, teenage dream e nanowar of steel, distribuendo concerti quasi quotidiani.

Luglio si anima con giganti del rap e della musica contemporanea

Luglio si anima con giganti del rap e della musica contemporanea: lazza il 13, ghali il 15, e sfera ebbasta il 19 sono alcune delle voci più attese. Particolare importanza riveste anche l’unico live dei black keys, previsto il 16 luglio, che porta nel cuore di Roma un sound internazionale. peso pluma e irama chiudono il calendario estivo con energia, accompagnati da luchè il 24 e smashing pumpkins nella prima giornata d’agosto. La formula snella punta a mantenere l’attenzione alta senza sovraccaricare il pubblico.

L’auditorium e il live di joe bonamassa

Mentre l’ippodromo si conferma punto di riferimento per la musica pop e rap, la cavea dell’auditorium parco della musica ennio morricone accoglie un appuntamento di rilievo il 19 luglio, con il concerto di joe bonamassa. Il chitarrista blues riconosciuto a livello mondiale porta sul palco un’immersione intensa in sonorità elettriche e melodie raffinate. Questo evento rappresenta una particolarità rispetto al resto della programmazione, caratterizzata da gruppi e artisti prevalentemente pop, rock e rap. La cavea offre così un’alternativa speciale nel cuore della città, abbinando proposte diverse per pubblici variegati.

L’assenza di artiste donne e le scelte di programmazione

Una nota che ha suscitato qualche riflessione è la quasi totale assenza di artiste donne nella programmazione, a eccezione di rose villain, protagonista del pride x. Gli organizzatori, sergio giuliani e maxmiliano bucci, hanno spiegato che “la selezione si basa esclusivamente sulla capacità artistica e sull’adeguatezza rispetto al festival. il sesso o l’orientamento degli artisti non rappresentano criteri determinanti”. Questa posizione evidenzia la volontà di mantenere una linea guidata da scelte musicali più che da questioni di genere, anche se il tema resta al centro del dibattito pubblico e culturale.

Prospettive future e coinvolgimento delle periferie romane

Oltre alla rassegna principale, gli organizzatori stanno pensando a progetti per ampliare la manifestazione, con spin off dedicati a zone periferiche di Roma come tor bella monaca, corviale e ostia. L’obiettivo è creare nuovi spazi di aggregazione culturale anche fuori dal centro, portando la musica dal vivo in quartieri meno serviti da eventi di tale portata. Questa idea nasce dall’esperienza accumulata dal festival nato nel 2009, che ha accolto oltre 300 concerti e più di 3 milioni di spettatori. Il confronto con le periferie potrebbe rappresentare un passo verso una maggiore diffusione della musica e dei momenti di condivisione nella capitale.

rock in roma resta protagonista nell’estate di Roma, segnando con questo calendario il ritorno alla dimensione dal vivo e all’incontro diretto tra artisti e pubblico. Tra nomi consolidati e nuove proposte il festival conferma la sua importanza nel panorama musicale italiano.

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