Roccaverano torna protagonista con la XXIV edizione della fiera carrettesca tra gusto e tradizione

Roccaverano torna protagonista con la XXIV edizione della fiera carrettesca tra gusto e tradizione

La XXIV fiera carrettesca a Roccaverano celebra il formaggio Roccaverano dop con degustazioni, mercati, attività per bambini e premi, valorizzando la tradizione gastronomica delle Langhe piemontesi.
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La XXIV Fiera Carrettesca di Roccaverano celebra il formaggio Roccaverano DOP e le tradizioni gastronomiche delle Langhe con degustazioni, mercati, attività per bambini e premi, valorizzando la cultura contadina e i prodotti locali. - Gaeta.it

La piccola località di roccaverano, nel cuore dell’astigiano, accoglie la XXIV fiera carrettesca, una manifestazione che celebra il patrimonio gastronomico e culturale piemontese. Sabato 28 e domenica 29 giugno il borgo diventa teatro di degustazioni, mercati e iniziative dedicate al formaggio roccaverano dop e alle specialità delle langhe. Questo evento richiama visitatori da varie aree, pronti a esplorare le radici contadine e la qualità dei prodotti locali.

La fiera carrettesca torna con sapori tipici e un programma per tutte le età

La fiera carrettesca è un appuntamento consolidato ormai da 24 anni. Nasce dall’impegno del consorzio per la tutela del roccaverano dop e dai produttori locali, con l’obiettivo di valorizzare un formaggio che rappresenta una delle eccellenze gastronomiche del territorio. L’evento si svolge nel borgo di roccaverano, all’interno della l’area collinare delle langhe piemontesi. L’edizione 2025 introduce una novità: un contest ludico-educativo per bambini, concepito per avvicinare i più piccoli alla cultura contadina e al processo che caratterizza il formaggio dop.

L’iniziativa invita abitanti, esperti, turisti e appassionati a condividere un’esperienza immersiva fra storia, sapori, musica e folclore. Il connubio tra tradizione e futuro si manifesta nell’inclusione delle nuove generazioni, un modo per preservare la memoria gastronomica legata alle capre e al loro latte, fondamentale per l’economia locale.

Programma del weekend: degustazioni, street food e musica per sabato 28 giugno

La manifestazione ha inizio sabato sera, dalle 19, con una degustazione guidata di roccaverano dop abbinato a vini selezionati del consorzio barbera d’asti e del monferrato. Nel centro storico si sviluppa il percorso di street food, con le tipicità locali offerte dalle proloco di vari comuni: un assaggio diretto delle produzioni tradizionali. La serata si anima con la musica di dj abba, che accompagna la cena all’aperto, creando un ambiente rilassato e conviviale.

Questa anteprima serve per immergere i partecipanti nell’atmosfera della fiera, calandoli nel clima tipico della langa, dove il cibo diventa momento di condivisione. Lo street food permette di assaporare specialità semplici, spesso legate ai cosiddetti “piatti poveri” della cultura contadina, rivestendo però un valore speciale per il legame con il territorio e la storia degli abitanti.

Domenica 29 giugno: mostra mercato, degustazioni e piatti tipici in piazza

Domenica la fiera si apre alle 10 del mattino e prosegue per tutta la giornata. Alla presenza constante dei produttori del consorzio roccaverano dop, si apre la mostra mercato dove è possibile gustare e acquistare i formaggi freschi e stagionati. Accanto agli stand si svolgono altre attività: gli amanti del cibo hanno la possibilità di assaggiare i piatti cucinati dalle proloco locali.

Le proloco partecipanti preparano piatti tra i più rappresentativi della tradizione regionale, come friciò e friciule, ravioli al burro e salvia o al vino, polenta alla piastra con salsiccia, gnocchi al roccaverano e la focroc, focaccina tipica di ovrano ripiena di roccaverano dop. Queste pietanze evocano storie e metodi di preparazione tramandati da generazioni, simboli della cultura della langa.

Approfondimenti culturali e premiazioni durante la fiera

L’evento non si limita al gusto, ma si propone come momento di confronto e conoscenza. Da non perdere sono le masterclass guidate dai maestri assaggiatori onaF di asti, dedicate allo studio delle caratteristiche organolettiche del roccaverano dop. La degustazione si concentra sulle diverse stagionature, mettendo in evidenza variazioni nel sapore, nell’aroma e nel colore.

Durante la fiera si assegna l’onorificenza di cavaliere del roccaverano dop, riconoscimento riservato a chi ha promosso la qualità e la tradizione del formaggio. Nel 2025 il premio va a claudio barisone, presidente della proloco di ovrano e della delegazione italiana dei discepoli escoffier, che ha ideato la focroc, contribuendo a valorizzare il prodotto. Si svolgono anche i concorsi “il miglior roccaverano dop in tavola” e “il miglior roccaverano dop in fiera”. La giuria onaF e il pubblico decidono le migliori produzioni, sottolineando la cura dedicata da ogni produttore.

Educazione e gioco: un progetto per coinvolgere i bambini delle scuole locali

Un aspetto centrale dell’edizione 2025 riguarda i più piccoli. Circa 60 bambini delle scuole dell’infanzia dei comuni di bubbio, vesime, monastero bormida e castel boglione hanno partecipato a un progetto chiamato “alla scoperta delle stagioni nel viaggio delle capre e del formaggio”. Il percorso, che si è svolto in aula con il consorzio, ha usato il gioco e il disegno per spiegare le fasi di produzione del roccaverano dop e il legame con la natura e le stagioni.

I bambini hanno realizzato mappe creative che rappresentano i cambiamenti delle stagioni e il ciclo di vita delle capre, dando vita a un contest che verrà premiato durante la fiera. Le scuole vincitrici riceveranno buoni per attività alle “domeniche del roccaverano” e materiali scolastici, mentre tutti i partecipanti avranno un omaggio. Nella due giorni gli organizzatori propongono anche laboratori di caseificazione aperti a tutti i bambini, che potranno sperimentare direttamente con il latte e apprendere tecniche semplici di trasformazione.

Attività promozionali e appuntamenti oltre la fiera carrettesca

Il consorzio del roccaverano dop continua a promuovere il formaggio sia in regione che fuori. Nel corso della primavera 2025 ha partecipato a manifestazioni a roma, albenga, recco e alba, collaborando con eventi dedicati al cibo e al vino. Queste occasioni hanno esteso la conoscenza e l’apprezzamento del prodotto, rafforzando i legami con altre specialità piemontesi.

Mentre la fiera rappresenta l’evento centrale dell’anno, il consorzio organizza anche visite guidate nella “scuola del roccaverano”, uno spazio situato in piazza barbero, nel centro del borgo. Le “domeniche del roccaverano” propongono escursioni nelle aziende produttrici, accompagnate da spiegazioni sul processo di lavorazione e degustazioni, mantenendo viva la connessione tra il cibo e chi lo produce.

Questa organizzazione cura ogni dettaglio che riguarda il roccaverano dop, mostrando il formaggio nelle sue diverse forme e stagionature, in un contesto reale che coinvolge produttori, consumatori e appassionati del territorio piemontese.

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