L’associazione degli artigiani di roma, la Cna, ha un nuovo presidente. Roberto Orlandi ha indicato le linee guida del suo mandato quadriennale con un programma articolato che punta su alcune priorità come la promozione dell’artigianato anche fuori dal centro storico, un rilancio della formazione giovanile e la lotta contro l’eccesso di burocrazia, tema che incide sulle attività quotidiane degli associati.
Promuovere l’artigianato nei territori periferici e nei piccoli centri della regione
Uno degli obiettivi principali di Roberto Orlandi è portare le attività artigianali fuori dal centro storico di roma per dare visibilità e spazi a mestieri differenti e meno conosciuti. L’idea è diffondere questo modo di lavorare nelle periferie della città e in quei piccoli centri regionali spesso trascurati nei programmi tradizionali. Orlandi sottolinea che l’artigianato non si limita alle botteghe dei gioiellieri o ceramisti, bensì include una vasta gamma di professioni che possono offrire valore nei diversi contesti economici e sociali. Spesso nelle aziende mancano competenze specifiche che l’artigianato può offrire, soprattutto in settori come l’impiantistica, la produzione artigianale o lavori digitali.
Creare una rete tra territori e artigiani
Il progetto punta a creare una rete tra territori e artigiani, così da stimolare occasioni di lavoro, formazione e scambio. Nel mondo artigiano di roma emerge una volontà di essere più presenti in quartieri come Corviale o Centocelle, dove già in passato si sono svolte iniziative dimostrative per avvicinare cittadini e giovani alle diverse attività manuali. Questo spostamento fuori dal centro storico dovrebbe incoraggiare l’emersione di nuovi mestieri e la continuità delle botteghe in zone che subiscono fenomeni di abbandono o ridimensionamenti economici.
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Valorizzare la formazione e l’orientamento per i giovani nei mestieri artigiani
Un tema centrale nel discorso di Orlandi riguarda la difficoltà nel passaggio generazionale nei mestieri artigiani. Secondo lui, la carenza di formazione in ingresso rappresenta un ostacolo più forte dei salari. Il presidente di Cna roma segnala che molti mestieri specializzati come idraulico, carpentiere o artigiano digitale offrono retribuzioni adeguate ma manca un sistema capace di guidare i ragazzi verso queste professioni. Per questo serve una collaborazione più stretta con scuole professionali e istituti tecnici.
Risorse pubbliche e iniziative sul territorio
Orlandi ha evidenziato la necessità di ottenere risorse pubbliche per sostenere la formazione che imprese e botteghe possono fornire direttamente ai giovani. Un esempio concreto sarà la partecipazione dei suoi associati, il 27 giugno nella “notte bianca” alla scuola fratelli cervi di Corviale, con laboratori e incontri divulgativi sulle opportunità del settore. Precedentemente anche a Centocelle si è svolta una dimostrazione in piazza dove artigiani della pasta fresca e del mosaico hanno mostrato il proprio lavoro in strada, avvicinando così la popolazione a mestieri spesso poco conosciuti.
Questa strategia punta a ridare attrattività ai mestieri manuali, creando una rete tra formazione scolastica, necessità del mercato e vocazioni personali, così da superare la difficoltà che oggi hanno le botteghe per trovare apprendisti e giovani motivati.
Contrastare l’eccesso di burocrazia per facilitare la vita degli artigiani
Il terzo punto del programma riguarda la burocrazia, che rappresenta un problema concreto per tanti artigiani. Orlandi parla di un sistema legislativo e amministrativo spesso complesso, che mette in difficoltà non solo gli imprenditori ma anche i funzionari pubblici. L’associazione intende quindi utilizzare le proprie sedi come punti di riferimento per gli associati che incontrano ostacoli nell’interpretazione delle norme o nella gestione delle pratiche.
Snellire procedure e supporto negli iter burocratici
Nelle zone dove la Cna opera, la complicazione delle procedure rallenta molte attività, dall’apertura di nuove imprese, alle autorizzazioni per i lavori, fino ai controlli e alle certificazioni. Avere un supporto che sappia orientare in questi passaggi è un aiuto concreto che l’associazione vuole garantire ai propri iscritti. L’obiettivo è rendere meno pesante la gestione quotidiana delle regole e facilitare i rapporti con enti pubblici, in modo che gli artigiani possano concentrarsi sul loro lavoro.
Questo impegno contro la burocrazia interessa anche la necessità di creare sinergie con le amministrazioni locali per semplificare procedure e rendere più trasparenti le regole rivolte alle piccole imprese. Il tema, ricorrente in molti settori, qui assume un’importanza pratica che va oltre la polemica, perché tocca l’operatività di migliaia di lavoratori.
L’azione di Orlandi a capo della Cna di roma indica quindi un percorso orientato a rafforzare l’artigianato con strumenti culturali, logistici e amministrativi, mettendo insieme formazione, presenza territoriale e assistenza burocratica, una formula pensata per rispondere alle esigenze concrete di chi costruisce il tessuto produttivo locale.