Roberto occhiuto a bruxelles per incontri con commissari europei su mediterraneo e migrazione

Roberto occhiuto a bruxelles per incontri con commissari europei su mediterraneo e migrazione

Roberto Occhiuto a Bruxelles incontra i commissari Šuica e Brunner per rafforzare il ruolo della Calabria e delle regioni intermediterranee nelle politiche europee su Mediterraneo, migrazione e cooperazione regionale.
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Roberto Occhiuto, presidente della Calabria e della commissione intermediterranea, partecipa a Bruxelles a incontri con la Commissione Europea per rafforzare il ruolo delle regioni mediterranee su temi di migrazione, sicurezza marittima e cooperazione regionale. - Gaeta.it

In questi giorni a Bruxelles, Roberto Occhiuto, presidente della regione Calabria e della commissione intermediterranea della conferenza delle regioni periferiche marittime, partecipa alla seduta plenaria del comitato delle regioni. Gli appuntamenti istituzionali sono stati un’occasione per confrontarsi con i vertici della Commissione europea su temi legati al Mediterraneo e alla migrazione.

La missione a bruxelles tra incontri istituzionali e temi europei

Roberto Occhiuto si trova a Bruxelles per due giorni dedicati a discussioni e sedute del comitato delle regioni. Nel corso della giornata ha avuto opportunità di misurarsi con almeno due figure chiave della Commissione europea: Dubravka Šuica, commissario per il mediterraneo, e Magnus Brunner, commissario per la migrazione e gli affari interni. Questi incontri puntano a consolidare il ruolo della Calabria e delle regioni intermediterranee all’interno delle politiche europee.

L’agenda di Occhiuto si concentra soprattutto sul rafforzamento dei rapporti tra la Calabria e le istituzioni Ue. L’attenzione si focalizza su problematiche concrete che riguardano la gestione delle sfide del Mediterraneo, dalla sicurezza marittima alla cooperazione regionale tra i territori costieri che condividono simili caratteristiche e criticità. L’obiettivo è dare voce alle specifiche esigenze delle 38 regioni di 9 paesi riunite sotto la commissione intermediterranea, un organismo che Occhiuto presiede ormai da quasi due anni.

La commissione intermediterranea e il ruolo della regione calabria

La commissione intermediterranea fa parte di una rete più ampia, quella della conferenza delle regioni periferiche marittime, che si presenta come una piattaforma importante per le regioni costiere europee. La composizione variegata di questo gruppo, con regioni provenienti da vari paesi, crea un terreno ideale per lo scambio di buone pratiche e approfondimenti condivisi.

Occhiuto sottolinea l’importanza di portare in sede europea le esigenze specifiche delle regioni mediterranee. Questo passaggio è fondamentale per garantire uno sviluppo equilibrato dei territori e per non lasciare indietro regioni come la Calabria, con le sue peculiarità storiche e socioeconomiche. La sua presidenza testimonia il peso crescente che queste realtà rivestono nel dialogo con Bruxelles.

Durante la sua partecipazione alla conferenza, Occhiuto ha insistito sul fatto che le problematiche del Mediterraneo richiedono un’attenzione mirata da parte degli organi europei. Il fronte marittimo, la mobilità delle persone e la migrazione rappresentano temi centrali su cui bisogna lavorare, anche a livello locale. La Calabria, da sempre crocevia nel Mediterraneo, intende porsi come interlocutore responsabile e propositivo.

Confronto diretto con i commissari europei dubravka Šuica e magnus brunner

Gli incontri con i commissari Šuica e Brunner hanno avuto uno scopo ben definito. Dubravka Šuica, al comando del dicastero dedicato al Mediterraneo, gestisce questioni che spaziano dal dialogo internazionale alle politiche di cooperazione e sviluppo regionale. Roberto Occhiuto ha colto l’occasione per discutere strategie condivise volte a favorire lo sviluppo sostenibile del bacino mediterraneo che coinvolgano direttamente le regioni.

Magnus Brunner, responsabile di migrazione e affari interni, si è invece confrontato con il presidente calabrese su dossier che riguardano la gestione dei flussi migratori e le sfide connesse all’integrazione. L’area mediterranea resta un punto cruciale per l’arrivo di migranti, e la collaborazione tra istituzioni europee e autorità regionali risulta indispensabile. Occhiuto ha evidenziato la necessità di politiche più coordinate e supporti adeguati alle regioni in prima linea.

Le riunioni, svoltesi in un clima di dialogo istituzionale, hanno illustrato un quadro di lavoro concreto, con l’intento di ricucire rapporti e intensificare la collaborazione. La presenza del presidente della regione Calabria, che per ruolo guida un organismo interregionale che unisce paesi differenti, rafforza l’idea di una governance condivisa più efficace nello spazio mediterraneo.

Questi incontri raccontano un pezzo di attività istituzionale che vede le regioni protagoniste, capaci di inserirsi nel dialogo europeo per portare avanti le proprie esigenze, con un’attenzione particolare al rapporto con la Commissione Ue, presieduta da Ursula von der Leyen, che traduce in azioni concrete gli indirizzi comunitari.

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