La situazione nel carcere minorile di Casal del Marmo, a Roma, si mostra sempre più critica, con l’istituto che ospita attualmente 65 minori e un sovraffollamento evidente. La Fns Cisl Lazio ha sollevato preoccupazioni in merito alla gestione della vigilanza e alle condizioni di sicurezza per il personale e i detenuti. Gli eventi delle ultime ore evidenziano la necessità di un intervento immediato da parte delle autorità competenti.
Un episodio di rivolta che riaccende l’attenzione sul sovraffollamento
Nella tarda serata di giovedì, il carcere minorile di Casal del Marmo ha vissuto momenti di tensione con una rivolta da parte di alcuni detenuti maggiorenni del reparto “giovani adulti”. Questo gruppo ha provocato danni significativi alle strutture, distruggendo mobili e rompendo finestre con sbarre di ferro. L’episodio è culminato con un incendio, prontamente spento dai vigili del fuoco. Mentre ciò avveniva, anche le detenute nel settore femminile hanno partecipato alla protesta, battendo le sbarre in segno di dissenso.
Secondo quanto riportato dai sindacalisti della Fns Cisl Lazio, la situazione di sovraffollamento è una delle cause principali di questo clima di tensione. L’istituto ha una capacità prevista di accogliere 57 detenuti, suddivisi in 47 maschi e 10 femmine. Tuttavia, attualmente sono a carico della struttura 65 minori. Ciò implica che una sola unità operativa deve gestire un compito di vigilanza in più punti, aumentando il rischio di episodi di violenza e di disordini.
L’intervento della polizia e la richiesta di maggiore sicurezza
Le forze di polizia penitenziaria sono riuscite a riportare la calma all’interno dell’istituto dopo il picco di tensione. Tuttavia, il sindacato esprime preoccupazione per la mancanza di risorse e il carico di lavoro a cui sono sottoposti gli agenti. Alcuni di loro, tra l’altro, erano già tornati in servizio dopo un lungo turno di lavoro. Secondo la Fns Cisl Lazio, la situazione attuale richiede un intervento decisivo da parte dell’Amministrazione Penitenziaria, con particolare attenzione al personale.
Le richieste includono il trasferimento dei detenuti responsabili degli atti di violenza e una maggiore protezione per tutto il personale. Si sottolinea l’importanza di ascoltare le istanze di aiuto che provengono da un contesto già gravato da problemi profondi. Recentemente, un agente è stato ferito durante un episodio di violenza, il che evidenzia ulteriormente la necessità di misure di sicurezza adeguate.
Necessità di chiarimenti e misure immediate
Già a giovedì, i rappresentanti della Fns Cisl Lazio avevano richiesto al direttore del Centro Giustizia Minorile del Lazio, Abruzzo e Molise, delucidazioni riguardo al rinforzo delle unità di polizia penitenziaria per Casal del Marmo. L’istituto, soggetto a una recente ricognizione per quanto riguarda il personale operativo, sta infatti affrontando una situazione che richiede un’attenzione immediata da parte delle autorità.
La presenza di personale adeguato è fondamentale per garantire una gestione efficace delle tensioni e mantenere un ambiente più sicuro. L’amministrazione deve rispondere prontamente alle richieste di sostegno per affrontare questa difficile realtà. Solo attraverso azioni concrete sarà possibile evitare il ripetersi di episodi critici come quello di giovedì, che riaccendono l’allerta su una problematica di lunga data.
La situazione nel carcere minorile di Casal del Marmo è un campanello d’allarme che sottolinea la necessità di riflessione e intervento da parte di chi, a vario titolo, ha la responsabilità della giustizia minorile. Il benessere e la sicurezza di tutti devono essere messi al primo posto per garantire un servizio adeguato e rispondere alle sfide quotidiane di una struttura così complessa.
Ultimo aggiornamento il 13 Dicembre 2024 da Sara Gatti