Ritorno in grande stile per il tram di Opicina, simbolo della tradizione triestina

Ritorno in grande stile per il tram di Opicina, simbolo della tradizione triestina

Il ritorno del tram di Opicina a Trieste segna una significativa riapertura dopo anni di inattività, celebrato con festeggiamenti che uniscono tradizione e speranza per il futuro della città.
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Ritorno in grande stile per il tram di Opicina, simbolo della tradizione triestina - Gaeta.it

L’atmosfera era carica di emozione a Trieste quando, all’alba, la cittadinanza si è radunata in piazza Dalmazia per assistere al ritorno del famoso tram che collega il centro città con Opicina. Nonostante l’ora ancora buia, la calca di appassionati ha accolto con entusiasmo l’arrivo della prima corsa, prevista per le 6:51, che ha segnato un’importante riapertura dopo un lungo periodo di inattività. Con fisarmonica e tromba, i presenti hanno intonato la canzone “El tram de Opcina”, dando il via ai festeggiamenti. Questo evento non è solo un traguardo per i trasporti triestini, ma rappresenta anche una ripresa della vita sociale dopo anni di attesa.

Il ritorno del tram di opicina

Il tram che si arrampica verso Opicina ha una storia che risale addirittura al 1908. Questo mezzo di trasporto non è solo un modo per raggiungere la meta, ma è anche un simbolo per gli abitanti di Trieste. La ripartenza di questo servizio è avvenuta dopo una lunga interruzione causata da un incidente avvenuto nel 2016, seguito da una serie di difficoltà nel rinnovo e nella manutenzione della linea. Nonostante l’attività ridotta, con una sola vettura in circolazione, il tram ha riacquisito la sua funzione di collegamento, suscitando la gioia di chi lo attendeva con ansia.

Alì, un volontario della Comunità di Sant’Egidio, è stato tra i passeggeri della prima corsa. Con un tocco di ironia, ha sottolineato la sua presenza come “il primo pachistano a bordo del tram”, aggiungendo un tocco multiculturale a un evento così radicato nella tradizione triestina. La ripartenza del tram di Opicina segna anche un passo importante verso un miglioramento complessivo del servizio di trasporto pubblico in città. I triestini, infatti, hanno mostrato notevole interesse nel riprendere un’attività tanto amata, ricevendo anche conferme di un potenziamento futuro della flotta.

Festeggiamenti e significato simbolico

I festeggiamenti per la riapertura del tram sono stati anche un’occasione per riflettere sul significato di questo mezzo nella cultura triestina. La funzione del tram trascende il semplice trasporto; è parte integrante della vita quotidiana e della storia della città. Ogni corsa porta con sé storie e ricordi di generazioni che hanno visto cambiare Trieste nel corso degli anni. Il momento della festa ha riunito non solo gli appassionati della storia locale, ma anche famiglie e giovani che desideravano essere parte della rinascita di un’icona della città.

Il suono del fischio del tram, che si è fatto sentire per le vie di Trieste, ha avuto quasi il sapore di un regalo al sindaco, Roberto Dipiazza, che compie 72 anni proprio oggi. L’evento non è solo il ripristino di un servizio, ma è anche un simbolo di speranza e resilienza per una comunità uscita da un periodo difficile. L’accoglienza calorosa e l’entusiasmo dimostrato dai cittadini per il ritorno del tram confermano quanto sia radicato questo mezzo nel cuore della sua gente e quanto desiderio ci sia di vederlo viaggiare di nuovo lungo le strade di Trieste.

Il futuro del tram di Opicina appare promettente, e la città è pronta a riabbracciare una parte fondamentale della sua storia e delle sue tradizioni.

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