Ritardi e criticità nella ciclovia Adriatica tra Macerata e Fermo, sopralluogo Fiab Marche segnala rallentamenti

Ritardi e criticità nella ciclovia Adriatica tra Macerata e Fermo, sopralluogo Fiab Marche segnala rallentamenti

Sopralluogo Fiab evidenzia ritardi e criticità nella ciclovia Adriatica tra Macerata e Fermo, con lavori fermi sul ponte Chienti e interventi in corso per migliorare sicurezza, multimodalità e collegamenti turistici.
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La ciclovia Adriatica tra Macerata e Fermo presenta tratti incompleti e ritardi, soprattutto sul ponte ciclopedonale sul fiume Chienti; Fiab Marche, tramite sopralluoghi, sollecita interventi urgenti per garantire sicurezza, continuità e potenziare la mobilità sostenibile nella zona. - Gaeta.it

La ciclovia Adriatica tra Macerata e Fermo presenta alcune lacune e ostacoli nel completamento dei tratti più importanti. La coordinatrice regionale di Fiab Marche, Agnese Lazzari, ha effettuato un sopralluogo per valutare lo stato dei lavori e le condizioni dei percorsi, soffermandosi in particolare sulle parti mancanti e sugli interventi in corso per migliorare l’accesso e la sicurezza dei ciclisti. L’attenzione è soprattutto sulla situazione del ponte-ciclopedonale sul fiume Chienti e sul tema della gestione multimodale.

stato dei tratti mancanti tra Porto Recanati e Civitanova Marche

Durante il giro in bici con i soci della sezione Fiab “costa Macerata-Fermo”, Lazzari ha documentato le parti incomplete della ciclovia Adriatica, in particolare il collegamento tra Porto Recanati e Civitanova Marche. Qui il circuito è interrotto a causa della mancanza di un percorso continuo e segnalato adeguatamente. La carenza di infrastrutture costringe i ciclisti a utilizzare tratti di strada poco sicuri o deviazioni non ufficiali, mettendo a rischio la fruibilità turistica e locale della pista.

In quell’area, il completamento del collegamento è fondamentale per dare un senso completo alla ciclovia e garantire continuità. Questo collegamento avrebbe dovuto migliorare l’accesso alle spiagge e facilitare il collegamento tra i comuni costieri. I ritardi rischiano di vanificare gli sforzi fatti negli altri tratti e ridurre l’attrattività per chi sceglie la bici come mezzo di trasporto o per turismo attivo in questa fascia costiera.

La situazione riguarda anche tratti più a sud, come nel tratto tra Marina Palmense di Fermo e Altidona, dove però i lavori sembrano aver preso avvio proprio recentemente. In questa zona sono partiti gli interventi per realizzare i percorsi ciclabili e pedonali, ma resta da valutare nei mesi a venire la loro velocità di completamento e la qualità delle opere.

osservazioni sul tratto incompleto

“La mancanza di un percorso ciclabile continuo e segnalato può compromettere gravemente la sicurezza degli utenti e la fruizione turistica locale.” ha commentato Agnese Lazzari.

ritardi pesanti nel ponte ciclopedonale sul fiume Chienti

Il nodo più delicato riguarda il ponte ciclopedonale sul fiume Chienti. Qui i lavori procedono molto lentamente, nonostante la scadenza del finanziamento ministeriale si avvicini rapidamente. Il termine previsto della fine lavori è luglio 2025, ma il sopralluogo di venerdì ha mostrato un cantiere abbandonato: nessuna operazione in corso, mancanza di segnalazioni, barriere o personale di controllo.

Questo rallentamento mette in serio pericolo il completamento della ciclovia Adriatica lungo il tratto maceratese. Il ponte sarà fondamentale per collegare in modo sicuro il lato nord e sud e per permettere ai ciclisti di attraversare il fiume evitando strade trafficate. Il ritardo rischia di compromettere anche il finanziamento ricevuto, con possibili penalizzazioni economiche.

Rimettere in moto il cantiere appare urgente. Occorrono interventi di coordinamento tra enti locali e imprese appaltatrici, con un monitoraggio serrato per rispettare i tempi. La ciclovia Adriatica rappresenta un investimento a lungo termine per il turismo sostenibile e la mobilità dolce lungo la costa.

criticità del cantiere

“La mancanza di attività nel cantiere e l’assenza di figure di controllo evidenziano una gestione poco efficiente che potrebbe mettere a rischio l’intero progetto.”

l’attenzione sul miglioramento della multimodalità nelle stazioni ferroviarie

Il sopralluogo ha riguardato anche le stazioni ferroviarie della zona, in linea con la volontà di rafforzare la multimodalità, tema prioritario per sviluppare il cicloturismo adeguato. Rfi sta portando avanti interventi per dotare tutte le stazioni di canaline laterali lungo le scalinate, facilitando così la salita e la discesa delle biciclette.

A Porto Sant’Elpidio e Porto Potenza Picena, sono stati approfonditi i progetti per creare accessi a rampa verso il binario 2. Questi accessi semplificano il passaggio non solo ai ciclisti ma anche a persone con disabilità e a chi usa trolley. I progetti prevedono di sfruttare il lato mare delle stazioni, dove è più semplice realizzare le rampe senza interventi invasivi.

Questi miglioramenti favoriscono il trasporto combinato bici-treno e incrementano la possibilità di spostamenti senza auto, riducendo traffico e inquinamento. La facilità d’uso delle stazioni è considerata un aspetto chiave per attirare nuovi utenti e promuovere una mobilità più sostenibile.

focus sui progetti Rfi

“I lavori in corso rappresentano un passo importante verso una mobilità integrata e accessibile a tutti, inclusi ciclisti e persone con ridotta mobilità.”

integrazione con le ciclovie turistiche delle vallate e il riferimento alla ciclovie delle Abbazie

Il giro si è esteso anche ai raccordi con le ciclovie turistiche cosiddette “a pettine” che si sviluppano nelle vallate interne. Questo collegamento è importante per creare una rete articolata di piste ciclabili che unisce la costa alle aree dell’entroterra, aumentando le possibilità di itinerari integrati.

Particolare attenzione è stata riservata alla ciclovie delle Abbazie, che percorre una vallata servita dalla linea ferroviaria. La Regione Marche considera questa pista prioritaria per la sicurezza e la fruibilità dei percorsi ciclabili. Realizzare collegamenti efficienti tra questa vallata e la ciclovia Adriatica significa favorire un turismo più vario e la mobilità quotidiana locale.

Questi passaggi sono cruciali per completare un sistema ciclabile che copra più ambiti, unendo funzioni turistiche, ambientali e di mobilità. Creare interconnessioni funziona da volano per i territori coinvolti, favorendo nuovi flussi di visitatori e la valorizzazione del patrimonio paesaggistico.

importanza delle ciclovie interne

“Le ciclovie delle vallate rappresentano un elemento chiave per il turismo sostenibile e la mobilità quotidiana, integrando costa ed entroterra.”

il ruolo di Fiab nel sostegno tecnico e nella collaborazione con i comuni

Al termine della pedalata di ricognizione, Agnese Lazzari ha ribadito il contributo di Fiab verso le amministrazioni locali. Il supporto non si limita alla promozione della mobilità ciclistica ma coinvolge anche l’assistenza pratica sulle questioni tecniche del progetto.

Fiab auspica una collaborazione attiva e costante con i Comuni marchigiani per risolvere problemi concreti legati alla sicurezza, ai percorsi e all’accessibilità. L’associazione invita gli enti a condividere le difficoltà e a lavorare insieme su soluzioni per la mobilità attiva.

Questo approccio punta a tutelare gli utenti della strada più vulnerabili, come i ciclisti e i pedoni. Il confronto diretto fra Fiab e amministrazioni può prevenire ritardi o inefficienze, permettendo un avanzamento sostenibile delle opere. I Comuni riconosciuti come ComuniCiclabili Fiab rappresentano una base di partenza importante, ma serve unire le competenze per arrivare al completamento.

La visita lungo la costa Macerata-Fermo testimonia la volontà di monitorare da vicino la situazione e tenere alta l’attenzione sulle criticità ogni volta che si presentano. La mobilità ciclistica resta un tema prioritario per i territori coinvolti.

  • Armando Proietti

    Armando è un giovane blogger esperto di cronaca e politica. Dopo aver studiato Scienze Politiche, ha avviato un blog che analizza e commenta gli eventi politici italiani e internazionali con uno stile incisivo e informativo, guadagnandosi la fiducia di un vasto pubblico online.

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