La finale provinciale di calcio maschile under 16 a Napoli è stata segnata da un grave episodio di violenza tra i familiari dei ragazzi. Sul campo San Gennaro, nel rione Sanità, è scoppiata una rissa che ha coinvolto i genitori delle due squadre in campo. L’evento ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e ha sollevato preoccupazioni sulla cultura sportiva nelle competizioni giovanili.
La dinamica della rissa durante la finale under 16 a sanità
La partita si è conclusa con la vittoria dell’Ischia sulla Cantera Napoli per 4 a 0. Subito dopo il fischio finale, al campo San Gennaro, sono nate discussioni intense tra i genitori e alcuni accompagnatori delle squadre. Questi disaccordi verbali sono rapidamente degenerati in scontri fisici. Lo scontro, che ha coinvolto più persone allo stesso tempo, è stato documentato da chi era sugli spalti attraverso un video diffuso in diretta social. Poco dopo però, quel filmato è stato rimosso.
Un post su Facebook ha poi rivelato la gravità della situazione. Una persona presente nell’area di gioco ha chiesto aiuto aiuto disperatamente, segnalando di essere bloccata all’interno del campo e chiedendo interventi da parte di polizia e carabinieri. Non si è trattato di un semplice alterco isolato, ma di una rissa che ha raggiunto livelli tali da impedire l’uscita dal campo a diverse persone.
Leggi anche:
Intervento e gestione dell’ordine
Alla chiamata d’emergenza hanno risposto i carabinieri, intervenuti sul posto per sedare i disordini e mettere in sicurezza tutti i presenti. Gli uomini dell’arma hanno dovuto scortare la squadra ospite, i loro familiari e tifosi fuori dall’area di gioco per garantire l’incolumità di tutti. Durante l’intervento, i carabinieri hanno acquisito il video della rissa e raccolto testimonianze dirette relative a quanto accaduto.
Queste informazioni sono state raccolte in una prima informativa che verrà trasmessa alla procura competente. Il pronto intervento ha evitato che la situazione degenerasse ulteriormente, ma ha anche mostrato quanto possano sfuggire di mano episodi che dovrebbero restare confinati esclusivamente allo sport e alla competizione tra ragazzi.
Reazioni istituzionali e possibili conseguenze per i responsabili
Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, ha commentato duramente l’accaduto. Ha definito le immagini della rissa come indegne, soprattutto considerando che i protagonisti della partita sono ragazzi poco più che minorenni. Ha chiesto di identificare e punire severamente gli autori delle violenze, sottolineando che lo sport dovrebbe insegnare rispetto e accettazione della sconfitta.
Del caso è stato informato anche il comitato regionale campano della federazione calcio, che ha annunciato provvedimenti da applicare entro la settimana. La vicenda mette sotto i riflettori il comportamento di chi dovrebbe rappresentare un esempio positivo per i giovani sportivi. Il fatto che a scatenare la violenza siano stati i genitori desta preoccupazione sulla capacità di gestire emozioni e competizioni in ambito giovanile.
Azioni future delle autorità
Le autorità continueranno a seguire la situazione da vicino, attribuendo responsabilità e promuovendo iniziative per evitare che episodi simili possano ripetersi nei luoghi di sport per ragazzi.