Riso Gallo, una delle realtà più antiche e importanti nel settore risicolo in Italia e in Europa, insieme alla tech company xFarm Technologies, ha aggiornato sulle attività portate avanti a un anno dall’avvio della loro collaborazione. Questa unione si concentra sulla trasformazione digitale e sulla sostenibilità delle aziende agricole coinvolte nel progetto, con lo scopo di migliorare la gestione delle coltivazioni e ridurre l’impatto ambientale legato alla produzione del riso. Il fulcro dell’iniziativa è la piattaforma digitale Gallo4Farmers, sviluppata appositamente per garantire un supporto tecnico diretto agli agricoltori della filiera Riso Gallo.
Il sistema dss e la piattaforma gallo4farmers: tecnologia al servizio della risicoltura
Al centro della collaborazione tra Riso Gallo e xFarm Technologies c’è la piattaforma Gallo4Farmers, un’app dedicata a tutte le aziende agricole della filiera risicola di Riso Gallo. Questa piattaforma include un sistema di supporto decisionale denominato DSS , progettato appositamente per la gestione dei problemi agronomici più rilevanti, e in particolare per contrastare il brusone, una malattia fungina che rappresenta la minaccia principale per le colture di riso.
Il DSS si basa su dati raccolti in tempo reale, permettendo agli agricoltori di monitorare i livelli di rischio in modo preciso e puntuale. La piattaforma non si limita a fornire indicazioni, ma integra anche strumenti per il calcolo degli impatti ambientali legati alla coltivazione. Il progetto rientra nella strategia di Riso Gallo per una produzione più trasparente e rispettosa dell’ambiente, mirando a un equilibrio tra buone pratiche agricole ed efficienza nella gestione delle risorse. Il sistema aiuta gli agricoltori a intervenire solo quando è realmente necessario, riducendo quindi l’uso di trattamenti chimici e diminuendo gli sprechi.
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Questa tecnologia rappresenta un passo avanti per la risicoltura italiana, che si confronta con sfide complesse legate sia alla sostenibilità ambientale sia alla competitività del mercato. Riso Gallo cerca di promuovere una coltura responsabile, offrendo strumenti concreti per affrontare malattie come il brusone senza rinunciare ai risultati produttivi.
Un anno di sperimentazioni sul campo per calibrare il sistema
Durante il 2024, il progetto ha previsto l’installazione di 44 sensori in due campi sperimentali gestiti da Riso Gallo. Questi dispositivi, tra cui stazioni meteo professionali e sensori di bagnatura fogliare, hanno monitorato costantemente l’ambiente in cui cresce il riso. Lo scopo era valutare l’efficacia del DSS su 21 diverse varietà di riso, osservando la risposta specifica di foglie e pannocchie al brusone. L’analisi puntuale dei dati raccolti ha permesso di migliorare la precisione delle previsioni, tenendo conto di fattori chiave che influenzano la comparsa e lo sviluppo della malattia.
Gli agricoltori hanno potuto accedere in tempo reale alle informazioni tramite l’app Gallo4Farmers, verificando lo stato di salute delle colture e i livelli di rischio indicati dal sistema. Questo ha permesso interventi più mirati e tempestivi, riducendo i trattamenti inutili. Inoltre, nel corso del 2024 si è avviata un’analisi approfondita sulle emissioni di metano causate dalla sommersione delle risaie. Sono stati valutati tutti i processi, dalla semina alla raccolta, considerando anche le operazioni di essiccazione del risone.
Questi dati ambientali hanno fornito una base utile per calcolare e limitare l’impatto ecologico della produzione, integrandosi così con l’obiettivo di una coltivazione più sostenibile. La misurazione delle emissioni rappresenta un elemento importante nel processo di miglioramento continuo del sistema.
I programmi per il 2025: estendere il progetto e coinvolgere nuove aziende agricole
Per la nuova stagione agronomica, la collaborazione tra Riso Gallo e xFarm Technologies punta a consolidare i risultati ottenuti, ripetendo le sperimentazioni nelle stesse aree e con le stesse varietà di riso. Questo permette di affinare il modello e aumentarne l’affidabilità. La novità per il 2025 riguarda anche l’integrazione di un sistema automatizzato per la raccolta dati sulle aziende agricole aderenti, con l’intento di estendere l’analisi degli impatti ambientali in modo scalabile.
Le aziende coinvolte nel progetto nel 2024 sono state 26; l’obiettivo per questo anno è raggiungere quota 60. Sono stati organizzati due incontri tecnici per aggiornare gli agricoltori sulle evidenze emerse e le opportunità offerte dal sistema. Le sessioni formative sull’uso della piattaforma Gallo4Farmers continuano, così da garantire una diffusione efficace delle competenze necessarie a sfruttare al meglio gli strumenti digitali resi disponibili.
Matteo Vanotti, CEO di xFarm Technologies, ha sottolineato come il progetto rappresenti un’esperienza pratica nata dalla conoscenza diretta della risicoltura e delle sue sfide, quali il brusone, responsabile spesso di gravi perdite produttive fino al 50% in annate negative. “L’uso di strumenti come il DSS consente una gestione più attenta e limitata degli interventi fitosanitari.”
Riccardo Preve, consigliere delegato di Riso Gallo, ha evidenziato come questa iniziativa rappresenti una tappa significativa per promuovere un modello agricolo responsabile. La collaborazione con xFarm Technologies conferma la volontà dell’azienda di dotare gli agricoltori di strumenti pratici per migliorare sia il business sia l’impatto sul territorio. “I primi risultati confermano l’efficacia del sistema e aprono la strada a un’applicazione sempre più diffusa e concreta.”