Rischio ondate di calore a genova sabato con temperature percepite fino a 34 gradi secondo il ministero della salute

Rischio ondate di calore a genova sabato con temperature percepite fino a 34 gradi secondo il ministero della salute

Il ministero della Salute lancia il bollino arancione a Genova per ondate di calore con temperature percepite fino a 34 gradi, invitando a precauzioni per proteggere anziani, bambini e persone vulnerabili.
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Il ministero della Salute ha emesso un bollino arancione per ondate di calore a Genova il 14 giugno 2025, con temperature percepite fino a 34°C, invitando a seguire precauzioni per proteggere la salute, in particolare di anziani, bambini e persone vulnerabili. - Gaeta.it

Il ministero della Salute ha segnalato un’allerta per ondate di calore a Genova, annunciando il bollino arancione sabato 14 giugno 2025. Le temperature massime percepite raggiungeranno valori intorno ai 34 gradi nel primo pomeriggio, a causa di condizioni climatiche che combinano aria calda e alta umidità. Questo fenomeno rappresenta il primo livello di attenzione della stagione estiva in Liguria riguardo al disagio bioclimatico.

Condizioni meteorologiche e interpretazione del bollino arancione

Il bollino arancione indica l’arrivo di temperature intense e un’elevata umidità relativa, fattori che intensificano il disagio termico percepito. Nel caso di Genova, le previsioni meteo segnalano picchi fino a 31 gradi alle ore 14, ma con il contributo del tasso di umidità si raggiungeranno punte percepite di circa 34 gradi. Questo rende l’atmosfera particolarmente pesante soprattutto nelle ore centrali della giornata. Il ministero spiega che questa combinazione può mettere a rischio la salute, in particolare delle categorie più vulnerabili come anziani, bambini e persone con patologie croniche. È la prima volta quest’anno che la Liguria riceve un avviso di questa intensità, un segnale chiaro della variabilità climatica recente e del bisogno di attenzione verso la salute pubblica quando l’afa si fa sentire.

Raccomandazioni per la prevenzione durante le ondate di calore

Alla luce di questa allerta, il ministero della Salute consiglia tutta una serie di precauzioni pratiche. È suggerito di limitare l’esposizione diretta ai raggi solari nelle ore più calde, cioè tra le 11 e le 18, quando il rischio di colpi di calore e disidratazione è più alto. Per chi deve spostarsi, si raccomanda di evitare zone trafficate dove l’aria stagnante può peggiorare la sensazione di caldo. È preferibile uscire nelle ore mattutine o serali più fresche. In casa, la stanza più fresca dovrebbe diventare il rifugio principale; si consiglia di rinfrescare la pelle con acqua fresca e garantire un ricambio d’aria regolare senza esporre se stessi a correnti fredde e improvvise. L’uso corretto del condizionatore deve essere moderato per evitare sbalzi termici eccessivi.

Atteggiamenti consigliati per ridurre il rischio legato al caldo

Vestirsi con abiti chiari, leggeri e in fibre naturali aiuta il corpo a preservare la temperatura interna. Un cappello chiaro e leggero protegge la testa dai raggi diretti del sole mentre gli occhiali da sole salvaguardano gli occhi. La pelle esposta va protetta usando creme solari con alto fattore protettivo, per prevenire scottature che possono complicare ulteriormente la situazione fisica. Dal punto di vista dell’alimentazione, bisogna consumare pasti leggeri e bere molta acqua, cercando di limitare caffeina, bevande zuccherate, gassate o troppo fredde. Va evitato l’alcol, che peggiora la disidratazione. Questi accorgimenti sono indispensabili soprattutto per chi soffre di malattie croniche o ha più di 65 anni. Anche le famiglie con bambini piccoli devono restare attenzioni ai segnali di stress da calore.

Invito alla prudenza in una città particolarmente esposta

Il bollino arancione del ministero della Salute a Genova è un invito concreto a non sottovalutare le condizioni estive e a seguire comportamenti che proteggano corpo e mente dal caldo intenso. Prevenire il rischio di malori da calore può salvare molte vite, specie in una città come Genova dove la vicinanza al mare e l’umidità spesso amplificano la sensazione di afa.

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