Ripubblicato il volume che celebra antonio infantino e i tarantolati di tricarico all’università della basilicata

Ripubblicato il volume che celebra antonio infantino e i tarantolati di tricarico all’università della basilicata

La nuova edizione delle poesie di Antonio Infantino, fondatore dei Tarantolati di Tricarico, rilancia il suo ruolo nella cultura lucana tra musica, impegno sociale e ricerca accademica dell’Università della Basilicata.
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La nuova edizione delle poesie di Antonio Infantino, fondatore dei Tarantolati di Tricarico, rilancia il suo contributo culturale tra musica, poesia e impegno sociale, grazie all’iniziativa del circolo a lui dedicato e all’interesse accademico. - Gaeta.it

La figura di antonio infantino, fondatore dei tarantolati di tricarico, torna al centro dell’attenzione grazie a una nuova edizione del volume “i denti cariati e la patria e altre poesie”. Questo recupero editoriale, promosso dal circolo culturale antonio infantino di tricarico , permette di riavvicinare il pubblico e soprattutto i giovani all’opera di uno dei protagonisti della cultura lucana. La ripubblicazione include due raccolte di poesie, per anni quasi introvabili, che rappresentano uno spaccato significativo della scena poetica e musicale del periodo beat.

Il recupero delle opere poetiche di antonio infantino

Il volume ripropone “i denti cariati e la patria 1966” e “succhà”, due raccolte di poesie di infantino che erano fuori catalogo da molto tempo. La rarità di questi testi li aveva resi quasi introvabili, specialmente tra gli studiosi e i bibliografi. La nuova edizione è corredata da una introduzione originale di fernanda pivano, risalente al 1967, che negli anni ottanta definì infantino custode di alcune tra le espressioni più significative della cultura e dello spettacolo degli ultimi decenni. Questo volume non solo riporta in vita le parole dell’autore, ma sottolinea il valore di un linguaggio di avanguardia che ancora oggi mantiene una sua forza e rilevanza.

Il ruolo del circolo culturale antonio infantino

Il circolo culturale antonio infantino, nato nel 2024, ha scelto questa iniziativa per avvicinare le nuove generazioni alla figura dell’artista, attraverso uno strumento letterario che permette di conoscere meglio il contesto di quegli anni e il significato delle sue opere. Il messaggio che emerge, tra musica e poesia, è un invito a guardare alle tradizioni popolari come base per creare nuovi linguaggi artistici e strumenti di aggregazione sociale.

Antonio infantino e la nascita dei tarantolati di tricarico

Antonio infantino è stato uno dei protagonisti della scena culturale della basilicata, con una carriera che ha attraversato molti ambiti, dalla musica ad arte, dalla filosofia al cinema. Nel 1975 ha fondato i tarantolati di tricarico, un gruppo musicale che si è ispirato al tarantismo, un antico rito popolare lucano legato alla danza e alla musica tradizionale. Qui infantino ha elaborato una forma di spettacolo che mescola filastrocche, canti di festa e ritmi battenti con contenuti sociali e politici.

Musica e impegno sociale

La musica dei tarantolati ha sempre voluto denunciare problemi come la precarietà, la disoccupazione e l’emigrazione, aspetti che affliggono il sud italia da tempo. I ritmi ipnotici e coinvolgenti si trasformano in uno strumento di comunicazione, con un impatto visivo e sonoro capace di avvicinare anche chi non conosce la tradizione del tarantismo. Il gruppo mantiene viva questa eredità, trasformandola in un messaggio capace di parlare di attualità e di storie personali.

L’impegno accademico e culturale sull’eredità di infantino

L’università della basilicata ha inserito gli studi su antonio infantino nel suo programma di ricerca, coinvolgendo gli studenti di dottorato del dipartimento dell’innovazione scientifica e sociale. Nicola sileo, dottore di ricerca dell’ateneo lucano, ha sottolineato come questo lavoro comune permetta di riscoprire con attenzione non solo l’artista, ma anche il filosofo e lo scrittore infantino. Il progetto si propone di mantenere vivo il suo patrimonio culturale e di approfondirne i diversi aspetti.

Il circolo culturale come punto di riferimento

Il circolo culturale antonio infantino guida le attività di ricerca e promozione sul territorio, cercando di valorizzare questo patrimonio storico e artistico. L’associazione trae forza dalla compresenza di artisti, studiosi e appassionati, facendo in modo che la figura di infantino resti un punto di riferimento per la comunità lucana. Questo sforzo ha anche ripercussioni sulla diffusione delle sue opere e sulla loro presenza negli studi umanistici, inserendo il pensiero e la produzione di infantino nella discussione contemporanea.

La ripubblicazione del volume e il lavoro accademico ne segnano nuove tappe, trasformando un patrimonio quasi dimenticato in una risorsa condivisa, utile per comprendere la relazione tra tradizione e contemporaneità, musica e poesia, impegno sociale e creatività artistica.

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