La rete ferroviaria nel sud Italia si prepara a una nuova fase con il ritorno dei treni sulla linea Taranto-Potenza-Salerno e contemporanei lavori sulla tratta Bari-Taranto, con impatti importanti per chi si sposta tra queste regioni da luglio a fine agosto 2025.
Ripresa dei collegamenti ferroviari sulla linea taranto-potenza-salerno
Dal 1 luglio 2025, la circolazione dei treni riprende regolarmente sulla tratta Taranto-Potenza-Salerno, interrotta per consentire lavori di ammodernamento infrastrutturale e tecnologico gestiti da Rfi. Questa linea collega tre regioni chiave: puglia, basilicata e campania, collegando importanti centri urbani con servizi di diversa natura. Tra le novità, riprendono le corse del Frecciarossa Milano-Roma-Salerno-Potenza-Taranto, con il treno 9514 in partenza da Taranto alle 6:10 e arrivo a Milano alle 14:50, mentre il 9547 compie il percorso inverso, giungendo a Taranto alle 23:42.
Oltre al Frecciarossa, tornano a circolare due coppie di Intercity Roma-Taranto. Sono inoltre programmati servizi regionali Taranto-Potenza-Napoli. Un esempio è il regionale che parte da Napoli alle 16:14 per raggiungere Taranto alle 20:49. Questi collegamenti ridanno respiro a una linea strategica, utilizzata sia per motivi di lavoro sia per turismo. I viaggiatori possono quindi contare di nuovo su orari più flessibili e direttrici più rapide, dopo mesi di sospensione.
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I lavori portati a termine hanno riguardato, oltre al rifacimento delle strutture infrastrutturali, l’adeguamento tecnologico necessario per migliorare la sicurezza e la puntualità dei treni, con particolare attenzione ai sistemi di controllo e segnalamento più moderni.
Chiusura temporanea della linea bari-taranto e bus sostitutivi
Non tutte le notizie sono però positive per chi viaggia in puglia e dintorni. Dal 1 luglio 2025 fino al 31 agosto 2025, la linea Bari-Taranto sarà chiusa per interventi di potenziamento infrastrutturale e tecnologico. Questa sospensione riguarda uno dei collegamenti più frequentati della regione pugliese e comporterà disagi per pendolari e turisti.
Durante i lavori, Rfi ha predisposto un servizio di autobus sostitutivi per coprire l’intera durata della chiusura. I bus collegheranno i principali snodi della linea, ma i tempi di viaggio saranno inevitabilmente più lunghi rispetto al treno. Tra le opere in corso, si segnalano il rinnovo completo dei binari, essenziali per garantire un migliore scorrimento dei convogli. Inoltre, la stazione di Acquaviva delle Fonti vedrà l’adeguamento dell’accessibilità, con interventi rivolti a rendere più agevoli gli spostamenti di persone con ridotta mobilità.
Un altro elemento chiave di questa modernizzazione riguarda la tratta Bari Parco Nord-Gioia del Colle, che sarà aggiornata per l’attivazione del sistema di controllo del traffico ferroviario Ertms. Questo sistema ha lo scopo di migliorare la gestione dei convogli, aumentando la sicurezza e la capacità operativa della linea.
Impatti sulla mobilità locale e regioni interessate
La ripresa dei servizi sulla linea Taranto-Potenza-Salerno porta un sollievo alle regioni coinvolte. In particolare, puglia e basilicata possono tornare a connettersi più rapidamente sia verso nord, con arrivi a Milano, sia verso sud, fino a Salerno. La circolazione di treni ad alta velocità come il Frecciarossa apre nuove opportunità per spostamenti di lavoro e turismo.
Dall’altra parte, la sospensione sulla linea Bari-Taranto, sebbene temporanea, richiede una riorganizzazione della mobilità e una consapevolezza sui possibili ritardi causati dal trasporto su gomma sostitutivo. Questi lavori godono di un interesse prioritario perché propedeutici ad un servizio ferroviario più sicuro e moderno.
Comune e regioni sono chiamate a monitorare le necessità dei passeggeri durante questo periodo, intervenendo se necessario su orari e collegamenti alternativi. Le modifiche riguardano una delle tratte più trafficate in puglia, fondamentale per chi quotidianamente usa il treno.
Ripartire con treni più sicuri e veloci sulla linea Taranto-Potenza-Salerno è un passo atteso da tempo, ma la convivenza con i disagi temporanei lungo la Bari-Taranto resta il prezzo da pagare per aggiornare i collegamenti ferroviari di questa parte d’Italia.