La produzione cinematografica italiana continua a guadagnare terreno con il lancio di nuovi progetti. In Friuli Venezia Giulia, sono iniziate le riprese del film “Alla festa della rivoluzione“, un’opera diretta da Arnaldo Catinari e prodotta da Fulvio e Federica Lucisano per Italian International Film, in collaborazione con Rai Cinema. Le riprese si sposteranno a Udine a partire dal 28 ottobre e continueranno per circa cinque settimane, coinvolgendo diverse location storiche e artistiche della città , garantendo così un’ambientazione autentica e vissuta.
Un cast di talenti per un’opera ambiziosa
Il film “Alla festa della rivoluzione” vanta un cast di attori affermati e talentuosi, tra cui Valentina Romani, Nicolas Maupas, Maurizio Lombardi, Darko Peric, e Riccardo Scamarcio. La sceneggiatura è stata curata da Arnaldo Catinari insieme a Silvio Muccino, che promette una narrazione intensa e coinvolgente. La collaborazione con la Friuli Venezia Giulia Film Commission – PromoTurismoFvg assicura un supporto logistico fondamentale, dimostrando l’impegno della regione nel sostenere produzioni artistiche che esaltano il patrimonio culturale locale. Questo progetto rappresenta un’opportunità significativa per promuovere non solo il film, ma anche le bellezze storiche e paesaggistiche di Udine e delle sue vicinanze.
La trama: un intrigo storico e politico
L’ambientazione di “Alla festa della rivoluzione” è il tumultuoso anno del 1919, in un contesto di epicentro storico e culturale, Fiume. Beatrice, il personaggio principale, è una spia al servizio della Russia. La sua missione si complica il giorno in cui Gabriele D’Annunzio inizia la sua rivoluzione. All’evento d’insediamento, Beatrice viene coinvolta in un attentato, trovandosi in una situazione di estrema tensione. La narrativa si snoda attorno alla ricerca dei nemici della rivoluzione, un elemento cruciale non solo per il protagonista, ma anche per Pietro, un capo dei servizi segreti italiani, e Giulio, un disertore della Prima Guerra Mondiale legato al movimento anarchico.
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Questa complessa trama fa da sfondo a un racconto ricco di intrighi politici e dinamiche personali, dove amori impossibili e vendette private si intrecciano. I destini di Beatrice, Pietro e Giulio si evolvono in un contesto di cambiamento sociale, modellando non solo le loro vite ma anche quella della città di Fiume e di D’Annunzio stesso. Questa fusione tra storia, fiction e tensione drammatica offre uno spaccato significativo di un periodo cruciale nella storia italiana, richiamando l’attenzione su temi universali come il potere, il sacrificio e la lotta per la libertà .
L’importanza delle location storiche
Le riprese del film si svolgeranno in diverse residenze storiche private e celebri piazze di Udine, inclusa Piazza Libertà , Palazzo D’Aronco, via Verdi e la Loggia del Lionello. Queste scelte di location non sono casuali: essi rappresentano il patrimonio culturale della città e arricchiscono l’atmosfera del film, perfettamente in linea con il racconto storico. La scelta di utilizzare luoghi emblematici per le riprese sottolinea l’importanza della valorizzazione dei beni culturali nel cinema italiano, creando una sinergia tra arte cinematografica e patrimonio storico.
Inoltre, il supporto attivo del Comune di Udine nelle operazioni di ripresa garantisce una buona integrazione tra la produzione e la comunità locale, offrendo un’opportunità unica per rafforzare i legami tra cultura e cinema. Con il film che promette di essere un’esperienza cinematografica affascinante e stimolante, l’attenzione sul Friuli Venezia Giulia si intensificherà , valorizzando così le sue risorse e attrattive artistiche.