L’Associazione italiana assistenza spastici ha scelto il lucano Giulio Francesco Bagnale come nuovo presidente nazionale. Questo cambio alla guida dell’organizzazione arriva al termine di un’assemblea tenutasi a Roma, dove è stato anche nominato il nuovo Consiglio nazionale. L’Aias rappresenta una rete di 90 enti in tutta Italia e si prende cura di oltre 22 mila persone con disabilità.
La nomina di giulio francesco bagnale e il contesto dell’elezione
Il 62enne Bagnale, già presidente di Aias “Melfi – Matera”, ha preso il posto di Salvatore Nicitra, siciliano che ha diretto l’associazione negli anni scorsi. L’assemblea nazionale riunita nella capitale ha ufficializzato la sua elezione dopo una votazione che ha coinvolto i rappresentanti di tante sezioni Aias diffuse sul territorio italiano. L’evento segna una svolta, considerando la complessità delle sfide che Aias si prepara ad affrontare.
Un cambio di guida alla prova delle nuove sfide
Il presidente uscente aveva guidato in un periodo complicato, ma ora si apre una nuova fase in cui Bagnale dovrà confermare e rafforzare i servizi offerti dall’associazione. Il passaggio di consegne indica la volontà di mantenere una linea che punti sul sostegno concreto agli utenti e alle loro famiglie. Sono stati nominati anche i componenti del nuovo Consiglio nazionale, per completare la struttura dirigenziale e predisporre un piano d’azione condiviso.
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I numeri e l’impatto di aias sul territorio nazionale
L’Aias raccoglie oggi 90 enti distribuiti in tutta Italia, realtà che operano in sinergia per offrire assistenza a circa 22 mila persone con disabilità spastica. La rete di volontari, educatori, operatori tecnici e sanitari conta circa cinquemila addetti impegnati quotidianamente nelle varie sedi. Un impegno enorme, che si traduce in prestazioni specifiche per chi ha bisogno. Nel corso dell’anno, le diverse sezioni erogano circa due milioni e 200 mila prestazioni, mettendo a disposizione terapie, supporti e attività educative.
Un’offerta assistenziale ampia e specialistica
Questo numero evidenzia la portata dell’assistenza offerta da Aias, che copre non solo la sfera sanitaria, ma anche quella sociale. Le strutture associative garantiscono servizi che spaziano dalla riabilitazione motoria e cognitiva al sostegno psicologico, dal supporto alle famiglie alla promozione di progetti di inclusione nelle comunità locali. La presenza diffusa sul territorio permette inoltre di intercettare varie forme di bisogno, adattando l’offerta di interventi alle specificità di ogni zona.
Le sfide e le priorità della guida bagnale nel nuovo mandato
Il neo presidente Bagnale ha sottolineato fin da subito la complessità del ruolo, soprattutto a fronte della rigidità delle risorse finanziarie. L’attuale scenario economico rischia di limitare fortemente la qualità dei servizi che Aias può assicurare agli utenti. Bagnale ha riconosciuto il momento delicato, in cui la riduzione dei fondi rischia di compromettere il sostegno necessario alle persone con disabilità e alle loro famiglie.
Una sfida tra risorse e necessità
Il suo obiettivo sarà creare un’azione corale tra le sezioni, lavorando per mantenere alta la voce di chi spesso resta ai margini. Bagnale ha rimarcato la necessità di affrontare numerose battaglie future per difendere e migliorare l’assistenza. La collaborazione tra enti, persone assistite, famiglie e istituzioni rappresenta il punto di partenza per una strategia che tenga conto delle nuove esigenze. Non mancano le sfide sul fronte legislativo, della sostenibilità economica e dell’aumento di opportunità sociali.
Il ruolo di aias nella tutela delle persone con disabilità spastica in italia
L’Aias ha un ruolo cruciale per chi soffre di spasticità, una condizione che limita i movimenti e richiede interventi specifici e continui. La rete di assistenza si estende a varie regioni italiane, garantendo un supporto capillare e personalizzato. Le associazioni territoriali dialogano con strutture sanitarie pubbliche e private, cercando di offrire un approccio multidisciplinare indispensabile per queste patologie.
Un lavoro multidisciplinare a tutela della qualità della vita
La qualità dell’intervento erogato dalle sezioni Aias non si limita a cure fisioterapiche. Il lavoro coinvolge figure professionali diverse, dall’educatore al terapista occupazionale. Da anni l’associazione organizza programmi rivolti sia ai bambini che agli adulti, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita e facilitare l’autonomia di ogni utente. L’impegno di Aias si estende anche alla sensibilizzazione sulle disabilità, cercando di rompere le barriere dell’esclusione sociale.
Le famiglie rappresentano un altro pilastro fondamentale: l’associazione promuove progetti di supporto per genitori e caregiver, offrendo formazione e momenti di confronto. Questo approccio integrato pesa molto nella vita delle persone assistite, confermando il valore di una rete salda e presente ovunque.