Rinvio a giudizio per Angelo Giacobelli nel caso fondi Usigrai, primo dibattimento a settembre

Rinvio a giudizio per Angelo Giacobelli nel caso fondi Usigrai, primo dibattimento a settembre

Il tribunale di Roma rinvia a giudizio Angelo Giacobelli per appropriazione indebita e sostituzione di persona nell’inchiesta sui fondi del sindacato Usigrai, con udienza fissata al 17 settembre 2025.
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Il tribunale di Roma ha rinviato a giudizio Angelo Giacobelli per appropriazione indebita e sostituzione di persona riguardanti fondi del sindacato Usigrai; il processo inizierà il 17 settembre 2025. - Gaeta.it

Il tribunale di Roma ha disposto il rinvio a giudizio di Angelo Giacobelli, coinvolto nelle indagini sull’appropriazione indebita di fondi del sindacato Usigrai. Questa vicenda, che interessa il sindacato dei giornalisti Rai, ha visto emergere diverse accuse, tra cui anche quella di sostituzione di persona. L’iter giudiziario prosegue con la prima udienza fissata per il 17 settembre 2025, davanti alla Sesta Sezione Penale.

il rinvio a giudizio e le accuse contestate a Angelo Giacobelli

Durante l’udienza del tribunale romano, il giudice Paolo De Simone ha confermato la decisione di mandare a processo Angelo Giacobelli. Le accuse coinvolgono tre presunte violazioni, tra queste anche la sostituzione di persona e l’appropriazione indebita in concorso con un’altra persona estranea al sindacato. L’Usigrai ha comunicato la notizia sottolineando come la richiesta di rinvio copra l’intero ambito di imputazione emerso dalle indagini.

Va ricordato che questa vicenda ha già visto una sentenza nel 2024 contro il collaboratore esterno al sindacato che avrebbe fatto parte della frode: a suo carico è stato deciso un patteggiamento con una pena di due anni di reclusione e una multa. Al centro delle contestazioni c’è proprio la gestione irrregolare dei fondi destinati all’Usigrai, aspetto che ha spinto il sindacato a costituirsi parte civile per tutelare i propri interessi militanti e la reputazione dell’associazione.

Costituzioni di parte civile

Il giudice ha ammesso la costituzione di parte civile dell’Usigrai e anche quella di Vittorio di Trapani, ex segretario del sindacato e attuale presidente della Fnsi. Entrambi potranno così partecipare attivamente al processo, a tutela dei danni subiti da questa vicenda.

le difese di Angelo Giacobelli e la questione della figura di tesoriere

Nel corso dell’udienza è stato molto dibattuto il ruolo che Giacobelli avrebbe ricoperto all’interno dell’Usigrai. Secondo il legale del caso, Michele Licata, l’imputato non ha mai avuto la qualifica di tesoriere, ruoli che peraltro non risultava nemmeno esistente nello statuto del sindacato, recentemente modificato. Licata ha evidenziato che Giacobelli svolgeva altri compiti, per nulla collegati alla gestione economica della struttura.

Il difensore ha dichiarato a voce bassa, al termine della seduta, che le accuse dell’Usigrai risultano contraddette sia da documenti che da testimonianze raccolte nel procedimento. Quelle prove metterebbero in discussione la tesi secondo cui Giacobelli avesse la responsabilità della contabilità o accesso ai conti dell’associazione.

situazione lavorativa di Giacobelli

Giacobelli, dal canto suo, avrebbe lavorato per cinque anni come dipendente senza una regolarizzazione ufficiale e adesso ci sarebbe una causa in corso per questo aspetto. Anche questa situazione, separata dal procedimento penale, evidenzia complessità nella posizione giuridico-lavorativa del coinvolto.

Esito dell’udienza e le prossime fasi del processo

L’udienza del 14 giugno 2025 si è concentrata sulla verifica delle costituzioni di parte civile. Sono state accolte solo quelle dell’Usigrai e di Vittorio di Trapani. Sono invece state respinte le costituzioni presentate da altri soggetti coinvolti, come Macheda, de Robert e Cerasi.

L’aspetto tecnico della seduta ha riguardato quindi l’ammissione delle parti che potranno partecipare al proceedimento, senza entrare nel merito delle accuse o delle prove. Il prossimo appuntamento davanti alla presidente Dott.ssa Ciampelli sarà il 17 settembre allo scopo di avviare ufficialmente il dibattimento.

L’avvocato Licata ha chiarito che si tratta solo di una fase preparatoria e che la vera discussione processuale partirà in quella data. Il processo promette di far emergere ulteriori dettagli e testimonianze per chiarire la posizione di Giacobelli e l’eventuale responsabilità legata alla gestione dei fondi dell’Usigrai.

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