Rinvenuto proiettile calibro 90 carico nella spiaggetta di punta Neigra a sestri levante, area transennata

Rinvenuto proiettile calibro 90 carico nella spiaggetta di punta Neigra a sestri levante, area transennata

A sestri levante, a punta Neigra è stato scoperto un proiettile calibro 90 della seconda guerra mondiale con detonatore integro, causando la chiusura temporanea della zona e l’intervento della prefettura di genova.
Rinvenuto Proiettile Calibro 9 Rinvenuto Proiettile Calibro 9
A Sestri Levante, a Punta Neigra vicino alla Baia del Silenzio, è stato ritrovato un proiettile calibro 90 della Seconda Guerra Mondiale, ancora carico e pericoloso. La zona è stata temporaneamente chiusa in attesa della rimozione da parte delle autorità specializzate. - Gaeta.it

Questa mattina a sestri levante un proiettile calibro 90, risalente all’ultima guerra mondiale, è stato scoperto nella spiaggetta di punta Neigra, nei pressi della celebre baia del Silenzio. L’ordigno, ancora carico e dotato di detonatore, ha fatto scattare l’intervento immediato delle autorità locali e la chiusura temporanea della zona per motivi di sicurezza. Attualmente la prefettura decide le prossime operazioni per il recupero.

Scoperta del proiettile a punta Neigra e intervento delle autorità

Il proiettile calibro 90 è stato individuato questa mattina a poca distanza dalla baia del Silenzio, un tratto di costa molto frequentato nel comune di sestri levante, liguria. L’ordigno, datato alla seconda guerra mondiale, risultava carico e con il detonatore ancora integro. La segnalazione è arrivata presto alle forze di sicurezza che hanno affidato la gestione dell’emergenza al personale della locamare di sestri levante.

Gli agenti hanno subito provveduto a delimitare una vasta area attorno al ritrovamento, impiegando transenne e cartelli per impedire l’accesso ai bagnanti e ai turisti, evitando così passaggi o immersioni nelle acque antistanti la spiaggetta. È stata mantenuta libera l’entrata alla baia del Silenzio, per quanto distante dal punto pericoloso, ma la zona più vicina alla scoperta è rimasta inaccessibile per precauzione.

In tempi brevi, la situazione è stata gestita con attenzione per evitare qualsiasi rischio. Il ritrovamento di proiettili o ordigni di guerra riverbera ancora nella zona, ricordando come la costa ligure sia stata spesso teatro di attività belliche o di esercitazioni militari durante la prima metà del XX secolo.

Caratteristiche dell’ordigno e rischi legati alla scoperta di residuati bellici

Il proiettile ritrovato è di calibro 90, un tipo di munizione usato durante le guerre mondiali per cannoni e armi pesanti. Nonostante sia passato molto tempo, l’ordigno risultava carico e con il detonatore funzionante, una combinazione che può provocare esplosioni anche a distanza di decenni se manipolato o sottoposto a urti.

Trovare munizioni del genere è frequente in aree costiere e territori dove, nel passato, si sono svolte battaglie o esercitazioni. Le scuole di pesca, i bagnanti e i residenti sono chiamati a mantenere alta la guardia e a segnalare qualunque oggetto sospetto. Gli ordigni inesplosi richiedono un intervento puntuale da parte di personale specializzato per garantire la sicurezza pubblica.

Il proiettile di oggi a punta Neigra conferma la presenza di residuati bellici ancora pericolosi anche in zone apparentemente turistiche e tranquille. Questo tipo di ritrovamenti mette in luce l’importanza dei protocolli di sicurezza e delle azioni di bonifica condotte dalla prefettura e dalle forze dell’ordine locali.

Gestione della situazione e attese per le operazioni di rimozione

A seguito del ritrovamento, le autorità hanno isolato la spiaggetta per impedire accessi che potessero compromettere la sicurezza. La zona è stata delimitata con attenzione, e la balneazione è stata vietata in uno spazio ristretto ma facilmente raggiungibile dai visitatori.

La prefettura di genova si è attivata per valutare le modalità con cui procedere al prelievo del proiettile. Le operazioni di rimozione saranno affidate a unità specializzate in bonifica di ordigni bellici, con l’obiettivo di spostare il residuato nel modo più sicuro possibile, riducendo al minimo i rischi per la popolazione.

L’intervento richiederà professionalità e attenzione, considerando lo stato dell’ordigno e la conformazione del luogo. L’operazione sarà preceduta da studi e verifiche della zona, allo scopo di garantire una rimozione senza incidenti. Nel frattempo, il divieto rimarrà attivo fino al termine delle operazioni.

Questa vicenda mostra come, nonostante il tempo passato, certi residuati della guerra possono ancora emergere nei luoghi quotidiani, richiedendo un pronto intervento e una gestione rigorosa per salvaguardare cittadini e ambiente. La prefettura comunicherà nei prossimi giorni gli aggiornamenti sullo stato dei lavori e sulle eventuali restrizioni temporanee.

Change privacy settings
×