Rinnovato il cccl per lavoratori delle imprese artigiane e pmi dell’edilizia fino al 2028 con aumenti salariali progressivi

Rinnovato il cccl per lavoratori delle imprese artigiane e pmi dell’edilizia fino al 2028 con aumenti salariali progressivi

Il nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro per imprese artigiane e piccole e medie imprese dell’edilizia, valido dal 1 maggio 2025 al 30 settembre 2028, prevede aumenti salariali graduali, formazione, premialità e strumenti di supporto.
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Il nuovo contratto collettivo per dipendenti di imprese artigiane e PMI dell’edilizia, valido dal 1° maggio 2025 al 30 settembre 2028, prevede aumenti salariali progressivi, strumenti di formazione, premi per la qualità e un protocollo sull’orario di lavoro, puntando a sostenere legalità, trasparenza e sviluppo nel settore. - Gaeta.it

Il nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro per i dipendenti delle imprese artigiane e delle piccole e medie imprese dell’edilizia e affini prenderà effetto dal 1 maggio 2025 e resterà valido fino al 30 settembre 2028. Il rinnovo riguarda sia la parte economica che quella normativa, introducendo incrementi salariali che vogliono sostenere i lavoratori del comparto. La stipula ha inoltre previsto strumenti di supporto e formazione per le aziende e i dipendenti, con un’attenzione particolare alla diffusione di pratiche legali e trasparenti nel settore.

Dettagli sugli aumenti salariali previsti dal ccnl

Il rinnovo del contratto include un aumento complessivo di 178 euro, distribuiti su più tappe tra il 2025 e il 2028. A partire dal 1 maggio 2025, i lavoratori riceveranno un incremento di 75 euro mensili. Il secondo aumento è previsto al 1 gennaio 2026, con un rialzo di 35 euro, seguito da un ulteriore incremento uguale, 35 euro, al 1 gennaio 2027. Infine, dal 1 gennaio 2028, l’aumento mensile sarà di 33 euro.

Questi scaglioni salariali puntano a offrire una crescita graduale delle retribuzioni nel tempo, bilanciando le esigenze delle imprese con quelle dei lavoratori. Nell’ambito dell’edilizia artigiana e delle piccole e medie imprese, l’adeguamento dei salari rappresenta un gesto verso una maggiore sostenibilità economica per chi opera nel settore, contribuendo a migliorare le condizioni di lavoro in un ambito spesso caratterizzato da contesti difficili e sfide quotidiane.

Novità sul contratto e supporto ai lavoratori

Oltre agli aumenti salariali, il rinnovo del ccnl introduce alcune novità importanti dal punto di vista normativo e organizzativo. Tra queste figura l’istituzione del Fondo Artigianato Qualificazione e Sviluppo. Questo fondo nasce con lo scopo di sostenere la formazione e la crescita delle competenze nel comparto artigiano, fornendo risorse specifiche per il miglioramento professionale.

In parallelo è stato siglato un nuovo protocollo sull’orario di lavoro. Il testo mira a regolamentare meglio la gestione del tempo lavorativo, garantendo maggiore chiarezza e flessibilità senza sacrificare i diritti dei lavoratori. Si tratta di un passaggio importante per strutturare turni e orari più adeguati, adattandosi all’andamento delle attività produttive.

Premialità e formazione per incentivare la qualità

Altro elemento introdotto riguarda la premialità, sia per le imprese che per i lavoratori più virtuosi. Questo sistema di riconoscimenti vuole stimolare la qualità e l’attenzione alla sicurezza, incentivando comportamenti conformi alle norme e un impegno concreto nelle pratiche quotidiane. Il rinnovo ha previsto anche la definizione del Catalogo Formativo Nazionale, da attuare in collaborazione con la scuola edile Edilart Marche, per offrire percorsi di aggiornamento e specializzazione coerenti con le esigenze del comparto.

La bilateralità e l’impegno di cedam

Con la firma di questo contratto, le parti sociali hanno ribadito il valore centrale della bilateralità come presidio di legalità, inclusione, formazione e sviluppo sostenibile nel settore. La bilateralità agisce da garante delle regole e del rispetto delle norme, assicurando modelli di lavoro più trasparenti e solidi.

Il presidente di Cedam, Aramis Garbatini, ha espresso soddisfazione per il rinnovo, sottolineando che il contratto rappresenta “un impegno verso la crescita del settore artigiano dell’edilizia, con particolare attenzione alle imprese che operano correttamente e ai diritti dei lavoratori.” Ha chiesto un maggiore impegno delle istituzioni in vista del riconoscimento della legge di accesso alla professione, vista come una tappa fondamentale per garantire legalità, trasparenza e qualità nel settore.

Cedam, la cassa edile dell’artigianato e delle pmi delle Marche, monitorerà quindi l’attuazione del nuovo ccnl, puntando su una maggiore tutela del lavoro e il miglioramento delle condizioni in cui operano dipendenti e imprese artigiane. Le novità introdotte rappresentano un passo importante in questa direzione, anche grazie al supporto della formazione e alle misure di premialità.

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