Rimini si prepara a tributare un omaggio speciale a uno dei simboli più iconici della musica popolare romagnola, l’inno “Romagna Mia” di Secondo Casadei. Il Comune ha programmato un doppio evento che si svolgerà il 18 e 19 ottobre presso il prestigioso Teatro Galli. La celebrazione non solo ricorda un’importante pietra miliare della cultura locale, ma si propone anche di esplorare il futuro del Liscio, un genere musicale che ha accompagnato generazioni di danzatori e festaioli.
Un convegno sul futuro del Liscio
Venerdì 18 ottobre, la sala Ressi ospiterà un convegno dal titolo “Il futuro del Liscio dopo Romagna Mia“. Sotto la direzione di Franco Dell’Amore, esperti, musicisti e appassionati si riuniranno per una giornata di studio e dibattiti. Il focus sarà la storicità di “Romagna Mia” e il suo impatto sulla musica da ballo. Il convegno si preannuncia come un’importante occasione di confronto, dove si discuterà anche delle sfide e opportunità per il Liscio nel panorama musicale contemporaneo. La musica non è solo intrattenimento; è un veicolo culturale che merita di essere preservato e valorizzato. Durante l’incontro, i partecipanti avranno l’opportunità di esplorare il significato culturale del Liscio e le vie da intraprendere per garantirne l’evoluzione e la sostenibilità .
Un concerto sinfonico per celebrare l’eredità di Casadei
Il giorno successivo, sabato 19 ottobre, il pubblico potrà assistere a “Una sinfonia per Secondo“, un concerto sinfonico che avrà come fulcro le celebrazioni per Secondo Casadei. L’orchestra del Conservatorio Maderna-Lettimi di Cesena e Rimini, diretta dal maestro Giorgio Babbini, eseguirà brani che ripercorrono la storia del Liscio, dalle sue origini fino alla scomparsa di Casadei nel 1971. Questo evento gratuito, ma su prenotazione, offre ai partecipanti l’opportunità di vivere un’esperienza emozionante e coinvolgente, unendo la tradizione musicale romagnola con l’esecuzione artistica sinfonica. La scelta di rendere l’accesso libero sottolinea l’importanza di rendere omaggio a un patrimonio condiviso, avvicinando le nuove generazioni a un genere che ha caratterizzato momenti festosi e di aggregazione.
Un riconoscimento di valore culturale
Entrambi gli eventi si inseriscono nel contesto più ampio del riconoscimento del Liscio come patrimonio immateriale dell’UNESCO. Questo attestato rappresenta non solo un’importante conquista per la cultura romagnola, ma anche un invito a riflettere sul modo in cui questa musica tradizionale possa integrarsi con le nuove espressioni artistiche e le evoluzioni del panorama musicale globale. L’incontro tra passato e futuro, unito agli scambi di idee durante il convegno e all’emozione evocata dal concerto, offre una chance unica di rivitalizzare la tradizione e renderla sempre più attuale.
Nel complesso, gli eventi di Rimini rappresentano un’ottima opportunità per celebrare una parte significativa della cultura romagnola e garantire che la musica di Secondo Casadei continui a essere un punto di riferimento per le generazioni future.