Rilegno confermato presidente semeraro: riciclo legno al 67% e sfide per il prossimo triennio

Rilegno confermato presidente semeraro: riciclo legno al 67% e sfide per il prossimo triennio

Il consorzio Rilegno conferma Nicola Semeraro presidente per il 2025-2028, con un riciclo del legno al 67% che supera l’obiettivo europeo e una strategia focalizzata su sostenibilità e collaborazione.
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Il Consorzio Rilegno ha confermato Nicola Semeraro come presidente per il 2025-2028, puntando a mantenere e migliorare l’elevato tasso di riciclo e riutilizzo del legno, oltre il 67%, in linea con le direttive europee sugli imballaggi. - Gaeta.it

Il Consorzio Rilegno ha rinnovato il proprio presidente, con Nicola Semeraro confermato per il mandato 2025-2028. I numeri del riciclo del legno su cui si basa la nuova strategia restano rilevanti, con un tasso del 67% che supera di gran lunga l’obiettivo europeo del 30%. Non solo riciclo ma anche riutilizzo rappresenta un punto di forza nelle attività del consorzio. L’assemblea dei soci, tenutasi a Cesenatico, ha aggiornato anche le cariche e il consiglio di amministrazione per affrontare le nuove sfide imposte dalle direttive comunitarie sugli imballaggi.

Sfide e risultati del riciclo del legno secondo rilegno

Il tema dei rifiuti di legno presenta complessità più elevate rispetto a materiali come la plastica. Rilegno si è fatta carico di queste difficoltà fin dagli anni Novanta, quando le prime direttive europee hanno posto le basi per una gestione più attenta degli imballaggi. Nicola Semeraro ha sottolineato come il consorzio abbia costruito nel tempo un sistema capace di rispondere alle normative stringenti e di superare con risultati concreti gli standard richiesti.

Numeri e modelli operativi

Ad oggi il riciclo si attesta al 67%, più del doppio rispetto all’obiettivo formulato a livello europeo pari al 30%. Questo traguardo si accompagna a una quota di riutilizzo di circa il 30%, un altro indicatore di rilievo nella gestione sostenibile del legno. Rilegno ha quindi sviluppato un modello operativo che non solo recupera materiale, ma lo reinserisce nel ciclo economico, riducendo così l’impatto ambientale complessivo. Gli impianti di riciclo hanno investito per trattare il legno, ma trovano nel consorzio un partner affidabile che garantisce l’approvvigionamento di materia prima necessaria per funzionare correttamente.

Il ruolo di rilegno nella gestione degli equilibri interni

Le sfide della gestione del consorzio non riguardano solo la raccolta o il trattamento del legno. Rilegno deve anche mantenere un equilibrio interno tra diversi soggetti, gestendo rapporti tra soci, impianti, enti e istituzioni coinvolti. Questo passa attraverso la strutturazione di progetti e strategie che mirano a consolidare le risorse e i processi.

Coesione e collaborazione

Semeraro ha evidenziato come il consorzio non si limiti a centrare i numeri sul riciclo, ma investa nel mantenimento di tali equilibri, consapevole che il successo dipende dalla coesione tra i vari attori. È un lavoro di costruzione continua che non si ferma alle dichiarazioni o agli obiettivi dichiarati, ma si traduce in azioni concrete sul territorio, nella diffusione di pratiche sostenibili e in una rete di collaborazione efficace. Ogni direttiva emessa a livello europeo ha rappresentato un punto di partenza per il consorzio, che ha saputo adattarsi e anticipare le richieste comunitarie attraverso piani realizzati in modo puntuale.

Una storia di adeguamento alle direttive europee sugli imballaggi

Rilegno ha avuto un ruolo centrale già dalle prime normative europee del 1998 sulle direttive per gli imballaggi. La nuova direttiva, che ha ripreso concetti di vecchia data, ha portato a una nuova fase di adeguamento e rilancio per il consorzio. Nicola Semeraro ha ricordato come ogni progetto di Rilegno si sia basato sulla legge europea, rispettandone le tappe e i contenuti.

Continuità e sostenibilità

L’attenzione a una gestione responsabile degli imballaggi in legno è un tema che da quasi trent’anni pesa sull’organizzazione del consorzio. Le sfide restano legate al mantenimento e all’aumento dei tassi di riciclo e riutilizzo, ma anche alla capacità di coinvolgere nuovi soggetti e di sostenere impianti e operatori sul territorio. L’intervento di Semeraro prende piede nel rinnovamento delle cariche, che punta a proseguire una strategia di continuità rispetto agli obiettivi passati, con una visione orientata al rispetto delle normative comunitarie e al miglioramento della sostenibilità ambientale legata al legno.

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