Riforma delle guide turistiche: il Ministero del Turismo pubblica il bando per l'esame di abilitazione

Riforma delle guide turistiche: il Ministero del Turismo pubblica il bando per l’esame di abilitazione

Il Ministero del Turismo introduce un esame di abilitazione per le guide turistiche, mirato a migliorare la qualità dei servizi e contrastare l’abusivismo, con oltre 4.000 candidati attesi.
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Riforma delle guide turistiche: il Ministero del Turismo pubblica il bando per l'esame di abilitazione - Gaeta.it

Il Ministero del Turismo ha avviato un’importante riforma che introduce l’esame di abilitazione per le guide turistiche, una novità attesa da oltre dieci anni. Il provvedimento, voluto dal Ministro Daniela Santanchè, mira a valorizzare una figura professionale fondamentale nel panorama culturale e turistico italiano, migliorando la qualità dei servizi offerti e garantendo una maggiore tutela per i turisti. Il bando, che sarà pubblicato oggi alle ore 18:00, prevede un’ampia partecipazione, con oltre quattromila candidati previsti.

La riforma e le sue implicazioni

Il Ministro Daniela Santanchè ha descritto l’arrivo del bando come un passo significativo verso la regolamentazione di una professione che, fino ad oggi, era priva di un quadro normativo adeguato. Questa riforma rappresenta un intervento storico, dato che precedenti governi non avevano mai affrontato seriamente la questione delle guide turistiche. Con l’istituzione dell’esame e di un elenco nazionale, si punta a garantire maggiore professionalità tra gli operatori, contrastando il fenomeno dell’abusivismo.

Secondo Santanchè, l’implementazione di questo sistema di abilitazione offre una doppia garanzia: da un lato, tutela le guide turistiche, riconoscendo e valorizzando le loro competenze; dall’altro, assicura ai turisti che le informazioni e le esperienze ricevute siano di alta qualità. Inoltre, l’iniziativa è parte di un percorso più ampio, volto a rafforzare l’identità culturale dell’Italia attraverso la valorizzazione del patrimonio artistico e naturale del Paese.

Le fasi dell’esame di abilitazione

Il nuovo esame di abilitazione si articola in tre prove distinte, progettate per valutare vari aspetti delle conoscenze e delle competenze dei candidati. Queste prove comprendono:

  • Prova scritta: consistenza in domande a risposta multipla che coprono diverse aree tematiche come storia dell’arte, geografia, archeologia, e diritto del turismo, nonché questioni relative all’accessibilità e inclusività dell’offerta turistica.

  • Prova orale: questo colloquio ha l’obiettivo di accertare la conoscenza delle materie scritte e della padronanza di almeno una lingua straniera. Per partecipare, è necessario ottenere un punteggio minimo di 25 nella prova scritta.

  • Prova tecnico-pratica: questa fase prevede una simulazione di visita guidata, in cui i candidati devono dimostrare la loro capacità di condurre tour e di presentare in modo esaustivo i vari luoghi. L’accesso a quest’ultima prova è condizionato dal raggiungimento di un punteggio minimo di 25 nella prova orale.

Coloro che supereranno tutte le prove avranno la possibilità di iscriversi nell’elenco nazionale delle guide turistiche, registrato presso il Ministero del Turismo.

Partecipazione e requisiti

Per partecipare all’esame di abilitazione, gli aspiranti guide turistiche devono inviare la loro domanda di ammissione tramite il portale “inPA” entro trenta giorni dalla pubblicazione del bando. È richiesto, inoltre, di possedere un indirizzo di posta elettronica certificata o un domicilio digitale. Questa misura è parte di un progetto più ampio per promuovere standard qualitativi adeguati nel settore, con corsi di specializzazione e obbligo di aggiornamento continuo per gli operatori.

L’istituzione di norme chiare e procedure trasparenti rappresenta un passo avanti decisivo nel percorso di professionalizzazione delle guide turistiche italiane. Questo processo non solo mira a innalzare la qualità dei servizi offerti, ma desidera anche garantire equità nelle opportunità di accesso alla professione, fissando standard formativi omogenei su tutto il territorio nazionale.

Il Ministero ha già previsto una serie di comunicazioni per ulteriori dettagli riguardo ai requisiti e alle modalità di partecipazione, assicurando la massima chiarezza per tutti gli interessati.

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