Due operai dell’ex Ilva di Cornigliano, licenziati a fine 2020 e denunciati dalla società Mittal, stanno per riottenere il loro posto di lavoro. L’annuncio è stato dato durante una cerimonia commemorativa in onore di Guido Rossa, avvenuta alla presenza di numerosi rappresentanti sindacali e lavoratori. Questo episodio segna un passo importante nella lotta per la giustizia e il reinserimento lavorativo in un contesto caratterizzato da tensioni sindacali e controversie interne all’industria.
La vicenda dei due lavoratori
I due operai erano stati licenziati con accuse gravi, comprendenti l’allestimento di una cosiddetta “sala relax” all’interno dello stabilimento. Durante un’ispezione, era stata scoperta una stanza che fungeva da refettorio, all’interno della quale sono stati rinvenuti alcuni bossoli, sollevando così accuse di furto aggravato e detenzione di munizioni. Inizialmente, la situazione era apparsa problematica, ma la Digos, dopo una veloce verifica, aveva escluso qualsiasi connessione con attività eversive, considerandoli semplicemente scarti di fabbrica, piuttosto che materiali pericolosi.
Le accuse contro i due lavoratori, ritenute inopportune e infondate, hanno sollevato un acceso dibattito sull’adeguatezza del procedimento adottato da Mittal. La questione ha attirato l’attenzione non solo dei colleghi di lavoro, ma anche di una parte della comunità locale che ha mostrato solidarietà verso i due operai.
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Reintegro e supporto sindacale
Durante la commemorazione di Guido Rossa, un simbolo di lotta per i diritti dei lavoratori, il coordinatore della Rsu Fiom, Armando Palombo, ha ufficializzato la notizia del reintegro. Palombo ha sottolineato come questa sia stata una delle prime richieste fatte alla nuova amministrazione. A partire dal 1 febbraio, i due operai torneranno a lavorare, ponendo fine a un periodo segnato da incertezze e ingiustizie. “Hanno subito una decisione scellerata. È un grande passo in avanti,” ha dichiarato Palombo, riflettendo sulla gravità della situazione e sulla ferma opposizione a scelte aziendali di questo tipo.
La società di mutuo soccorso Guido Rossa ha avuto un ruolo fondamentale nel sostenere le spese legali dei lavoratori. Questo supporto ha dimostrato come la solidarietà tra i lavoratori possa avere un impatto concreto nei momenti difficili e nelle battaglie per i diritti nel mondo del lavoro.
Considerazioni finali e prospettive future
Questo evento segna un cambio significativo nel clima lavorativo all’ex Ilva. Non solo rappresenta un’opportunità di reinserimento per i due operai coinvolti, ma funge anche da segnale per i lavoratori dell’importanza della coesione sindacale e del diritto alla difesa. La manifestazione di oggi ha non solo celebrato la memoria di Guido Rossa, ma ha anche posto l’accento su tematiche di giustizia sociale e dell’importanza di un ambiente di lavoro rispettoso e degno.
Con il rientro di questi lavoratori, la speranza è che si possa avviare un dialogo costruttivo tra l’azienda e i dipendenti, puntando a un futuro in cui le decisioni aziendali siano più eque e rispettose del lavoro svolto. Questo rappresenta un’importante opportunità per rivedere le pratiche aziendali, promuovendo un ambiente di lavoro inclusivo e giusto per tutti.