La questione della ricostruzione dopo i terremoti che hanno colpito l’Italia centrale continua a essere al centro del dibattito politico ed economico. Dopo l’implementazione del contributo parametrico per il sisma del Centro Italia accaduto tra il 2016 e il 2017, ora l’attenzione si rivolge al terremoto dell’Aquila del 2009. La richiesta di proroga del superbonus rientra in un’ottica di sostegno e ripristino degli edifici ancora inagibili, e i rappresentanti locali stanno facendo sentire la loro voce per garantire l’adeguato supporto a chi ha subito danni.
Un appello per la proroga del superbonus
Luca Rocci, membro del consiglio di amministrazione dell’Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale della provincia dell’Aquila, ha lanciato un appello ai parlamentari abruzzesi sottolineando l’importanza di estendere l’applicazione del superbonus rafforzato oltre il 2025. Questo strumento, che si somma ai contributi ordinari, ha dimostrato efficacia nel favorire la riqualificazione degli edifici e potrebbe essere fondamentale anche per i lavori di ricostruzione degli immobili danneggiati dal sisma che ha colpito l’Aquila.
Rocci ha evidenziato l’urgenza di ripristinare un bilanciamento tra le misure destinate ai terremoti del 2009 e del 2016-2017. L’approvazione del recente provvedimento da parte della Cabina Sisma, presieduta dal commissario straordinario Guido Castelli, che introduce agevolazioni per il doppio contributo nella ricostruzione, è un passo importante, ma non deve rappresentare un traguardo definitivo.
Coinvolgimento del governo e progetti per l’innovazione
Nei giorni precedenti, Rocci aveva già comunicato la necessità per i rappresentanti abruzzesi di interloquire con il governo nazionale per garantire che il superbonus resti in vigore nei comuni colpiti da entrambi i terremoti. L’ingegnere ha posto l’accento sull’importanza che questo strumento riveste, tanto per la riparazione delle strutture quanto per l’efficientamento energetico degli stessi edifici. Le proposte avanzate, se accolte, devolverebbero risorse significative per migliorare le abitazioni e permetterebbero di portare avanti progetti utili alla transizione ecologica.
Inoltre, Rocci ha espresso apprezzamento per la Manovra 2025 del Governo Meloni, la quale prevede un significativo investimento di 1,38 miliardi di euro per l’efficientamento energetico degli alloggi di edilizia residenziale pubblica a livello nazionale. Questo finanziamento rappresenta un’opportunità per l’Ater di implementare progetti in modo trasparente e responsabile, in linea con le esigenze ambientali e sociali attuali.
Ricerche di risultati concreti nella ricostruzione
L’urgenza di ottenere risultati tangibili nella ricostruzione emerge come tema centrale. Rocci ha messo in evidenza come, nonostante i progressi, permangano edifici ancora inagibili in diverse aree dell’Aquila. La possibilità di fruire di un superbonus rinnovato e prolungato è vista come un’opzione strategica per incentivare i lavori necessari e per dare una risposta concreta alle esigenze delle comunità vulnerabili.
L’interazione tra il governo e le autorità locali diventa cruciale per garantire che le politiche attuate rispondano effettivamente alle necessità di chi ha sofferto le conseguenze dei terremoti. Il dialogo tra i rappresentanti locali e il governo, quindi, non solo è fondamentale per una concertazione efficace, ma è davvero necessario per il mantenimento dell’interesse pubblico e la ricostruzione del territorio.