Il 22 maggio 2025 si è tenuto un incontro all’assessorato alle politiche sociali della Regione Abruzzo, all’Aquila, per discutere le problematiche legate al nuovo bando nazionale INPS sull’Home Care Premium , che riguarda l’assistenza domiciliare. La riunione è stata sollecitata dalla FP CGIL Pescara insieme all’Associazione Carrozzine Determinate e alla CGIL Abruzzo, per mettere a fuoco le criticità emerse con il cambio di gestione previsto dal bando in vigore dal 1° luglio 2025. Presenti rappresentanti regionali, dell’INPS Abruzzo, sindacati e enti locali di Pescara, Chieti, Teramo e L’Aquila.
Modifiche nel bando hcp 2025/2028 e impatto sulle figure professionali dell’assistenza
Il nuovo bando HCP, valido fino al 30 giugno 2028, cambia radicalmente la gestione dell’assistenza domiciliare per persone fragili. Se il precedente bando prevedeva che gli enti di ambito distrettuale sociale gestissero l’assistenza tramite gare a cooperative o società che assumono operatori con contratti di lavoro dipendente, il bando 2025-2028 sposta la responsabilità direttamente sul soggetto fragile. Questo significa che la persona assistita diventa “imprenditore di se stessa” e deve stipulare un rapporto di lavoro autonomo con gli operatori che si occupano del suo sostegno.
Figure escluse e conseguenze
Tra le figure tagliate dal nuovo bando ci sono gli Osa e gli Oss , ruoli fondamentali per l’assistenza di base quali cambio pannolini, aiuto nella deambulazione o altro supporto quotidiano. Il bando lascia fuori queste figure, affidando l’assistenza soltanto a professionisti iscritti agli albi sanitari come educatori, psicologi e psicoterapeuti. In pratica, la mancanza di Osa e Oss lascia scoperti passaggi cruciali per la cura quotidiana della persona fragile.
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Ripercussioni sul lavoro degli operatori e continuità del servizio sociale
La scelta di escludere gli Oss e gli Osa rischia di provocare la chiusura dei rapporti di lavoro esistenti con molte cooperative sociali, fino a oggi titolari degli appalti per l’assistenza. Questo comporterebbe licenziamenti in massa di operatori che hanno un contratto stabile, aumentando l’incertezza per il mantenimento dei posti di lavoro. I soggetti fragili, a loro volta, vedrebbero compromessa la continuità dell’assistenza perché rischiano di non poter garantire la stessa qualità di supporto in assenza di questi operatori.
Gli enti capofila distrettuali sociali hanno sottolineato come questo approccio rischi di rompere il rapporto tra la comunità, i soggetti fragili e i servizi sociali. Infatti, il passaggio a un modello in cui il fragile gestisce in prima persona gli assistenti interrompe il filo diretto con gli enti sociali che conoscono bene le condizioni dei pazienti sul territorio. Le cooperative, che hanno gestito il sistema HCP con successo fino ad ora, potrebbero abbandonare il sistema, creando vuoti organizzativi difficili da colmare.
Iniziative e prospettive da parte di inps e regione abruzzo
Durante l’incontro, l’INPS regionale ha ascoltato le richieste e le critiche sollevate, mostrando disponibilità a collaborare con l’assessorato alle politiche sociali. Dopo alcune integrazioni dettate dall’INPS nazionale, si è valutata la possibilità di reinserire le figure Osa e Oss nel bando 2025-2028, anche se il meccanismo di rapporto diretto fra soggetto fragile e assistente resta confermato. Questo meccanismo prevede che la persona anticipi il compenso al proprio operatore e venga poi rimborsata dall’INPS dopo tre mesi.
La FP CGIL e gli Ecad hanno richiesto di proseguire il confronto per superare le criticità ancora aperte. L’INPS regionale ha accolto la proposta di prorogare il bando precedente, estendendo la sua validità fino al 31 dicembre 2025. Questo dovrebbe permettere di rivedere il modello gestionale e mantenere le modalità applicative del bando 2022-2025 per garantire continuità e sicurezza nell’assistenza.
Ruolo della regione abruzzo
La Regione Abruzzo ha condiviso le osservazioni e si è impegnata a sostenere la proroga, oltre a facilitare il dialogo con INPS nazionale. È stata istituita una mail ufficiale per raccogliere osservazioni e suggerimenti direttamente da operatori e soggetti coinvolti, con l’obiettivo di correggere le incongruenze presenti nel nuovo bando.
L’importanza di un’assistenza sociale stabile e conosciuta sul territorio
Le difficoltà emerse nel bando HCP mettono in luce quanto sia delicato il sistema di assistenza domiciliare in Abruzzo. L’esperienza degli Ecad dimostra come un rapporto diretto con i soggetti fragili e la conoscenza delle esigenze specifiche di ogni persona siano elementi fondamentali per assicurare un supporto efficace. Gli Osa e gli Oss rappresentano una garanzia imprescindibile nell’assistenza di base, difficile da sostituire con altre figure professionali.
Il mantenimento della clausola sociale, che tutela l’occupazione degli operatori, appare indispensabile per non sacrificare la qualità del servizio a vantaggio di una gestione più burocratica e meno vicina ai bisogni reali degli utenti. La proroga del bando 2022-2025 diventa così uno strumento necessario per evitare interruzioni del servizio e offrire ai fragili una continuità assistenziale, oltre a preservare il lavoro di migliaia di operatori sociali sparsi nei comuni abruzzesi.
L’attuale scenario richiede un intervento equilibrato, capace di contemperare le esigenze di spesa con il diritto degli assistiti a ricevere cure quotidiane appropriate e costanti, senza dover assumere oneri amministrativi che spesso risultano eccessivi per chi si trova in condizioni di fragilità.