Richiamo di pasta Lidl: possibili pezzi di metallo in alcune confezioni di orecchiette

Lidl avvia un richiamo per orecchiette alle cime di rapa a causa di corpi estranei metallici. I consumatori sono invitati a non consumare il prodotto e seguire le istruzioni per il rimborso.
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Richiamo di pasta Lidl: possibili pezzi di metallo in alcune confezioni di orecchiette - Gaeta.it

L’attenzione alla qualità e alla sicurezza alimentare è fondamentale per le catene di distribuzione. Recentemente, Lidl ha avviato un richiamo per alcune confezioni di orecchiette alle cime di rapa a causa della probabile presenza di corpi estranei metallici. Questo richiamo riguarda specifici lotti di prodotto e offre informazioni utili ai consumatori che potrebbero avere acquistato il prodotto in questione. Vediamo nel dettaglio i lotti coinvolti e le istruzioni da seguire nel caso in cui si sia acquistato il prodotto.

Dettagli sui lotti di pasta interessati dal richiamo

Lidl ha comunicato ai propri clienti che i lotti delle orecchiette alle cime di rapa ritirati dal mercato sono identificati con i codici LG271A e TMC 03/2026Y. Questi prodotti sono stati confezionati nello stabilimento di Industrie Rolli Alimentari S.p.A., situato ad Alanno, in provincia di Pescara. Le confezioni interessate dal richiamo hanno un peso di 500 grammi. È importante notare che altri prodotti venduti da Lidl Italia non sono oggetto del richiamo, limitando così i disagi per i consumatori.

Lidl e il produttore si scusano per eventuali inconvenienti causati dall’accaduto, sottolineando il loro impegno nel garantire la sicurezza dei propri alimenti. Il richiamo è una misura cautelativa che testimonia la responsabilità aziendale nella gestione della qualità dei prodotti immessi sul mercato. Per chi ha già acquistato il prodotto, è essenziale prestare attenzione alle indicazioni fornite dalla catena di supermercati.

Indicazioni per i consumatori: cosa fare in caso di acquisto

Se un consumatore ha acquistato una delle confezioni di orecchiette coinvolte nel richiamo, la prima raccomandazione di Lidl è di non consumare il prodotto. Il consumatore è invitato a recarsi direttamente al punto vendita dove è stato effettuato l’acquisto. Qui, il personale del negozio provvederà a offrire una sostituzione o il rimborso del prodotto, anche in assenza di scontrino. Questo approccio facilita il processo per il consumatore e dimostra l’attenzione dell’azienda nella gestione delle eventuali problematiche.

Per ulteriori informazioni, Lidl Italia ha reso disponibile un numero verde da contattare: 800480048. Questo servizio di assistenza permette ai clienti di ricevere chiarimenti e supporto in merito alla questione, assicurando una comunicazione chiara e trasparente sull’argomento del richiamo.

Cosa fare in caso di inalazione di un corpo estraneo

Un aspetto importante da considerare riguarda le misure da adottare nel caso in cui un consumatore inalasse un corpo estraneo, che può variare da un pezzo di cibo a un materiale non commestibile. Dal punto di vista medico, è fondamentale sapere se l’ostruzione è parziale o completa. In caso di ostruzione parziale, il soggetto in genere tossisce e riesce a respirare, e non è necessario intervenire. Tuttavia, nel caso di ostruzione completa, dove il soggetto non riesce a respirare, è necessario chiamare i soccorsi e durante l’attesa procedere con le manovre di disostruzione disponibili.

La manovra di Heimlich è quella più comunemente conosciuta, ma ci sono delle accortezze per l’applicazione in diverse fasce d’età. Per esempio, non si raccomanda l’utilizzo di questa manovra sui bambini di età inferiore a un anno. Per questi, si consigliano tecniche specifiche come adagiarli a pancia in giù sull’avambraccio e colpirli con decisione tra le scapole. In caso di mancato successo, i bambini vanno girati a pancia in su per praticare pressioni sul torace.

È sempre meglio essere informati e preparati, poiché la sicurezza alimentare è un tema che riguarda tutti. La comunicazione tempestiva e le giuste informazioni possono fare la differenza nella protezione della salute dei consumatori.

Ultimo aggiornamento il 31 Ottobre 2024 da Sara Gatti

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