Ricerca sul ghiacciaio corbassière: estratte carote di ghiaccio fino a 4.100 metri per studiare il clima

Ricerca sul ghiacciaio corbassière: estratte carote di ghiaccio fino a 4.100 metri per studiare il clima

un team italiano ha perforato il ghiacciaio Corbassière sul Grand Combin, estraendo carote di ghiaccio profonde quasi 100 metri per studiare i cambiamenti climatici e conservarle con la Fondazione Ice Memory
Ricerca Sul Ghiacciaio Corbass Ricerca Sul Ghiacciaio Corbass
Un team italiano ha perforato il ghiacciaio Corbassière a 4.100 m, estraendo carote di ghiaccio profonde quasi 100 metri per studiare i cambiamenti climatici, conservandone una in Antartide per future ricerche. - Gaeta.it

Un gruppo di ricercatori italiani ha condotto un’operazione di perforazione sul ghiacciaio Corbassière, situato sul massiccio del Grand Combin, al confine tra Italia e Svizzera. Durante quindici giorni di lavoro a 4.100 metri di quota, il team ha estratto due carote di ghiaccio profonde quasi 100 metri, fino a raggiungere la base del ghiacciaio. Una di queste sarà conservata in Antartide dalla Fondazione Ice Memory, progetto dedicato a preservare campioni di ghiaccio per futuri studi climatici.

Il progetto follow the ice e la collaborazione tra università e fondazioni

Questa missione ha segnato la prima fase del programma chiamato “Follow the Ice – La memoria dei ghiacci”, promosso dalla Fondazione Università Ca’ Foscari di Venezia con il sostegno di Sea Beyond. Quest’ultima è un’iniziativa del Gruppo Prada che opera in sinergia con la Commissione Oceanografica Intergovernativa dell’Unesco. L’obiettivo è raccogliere dati cruciali per capire i cambiamenti climatici attraverso lo studio di antichi ghiacci conservati in alta quota.

La collaborazione riunisce competenze accademiche e supporti finanziari per affrontare gli aspetti logistici e scientifici di una sfida complessa, come perforare un ghiacciaio a migliaia di metri di altitudine con condizioni meteorologiche estreme. Lo scopo principale è ottenere carote di ghiaccio che contengano impronte delle variazioni ambientali avvenute nel corso di secoli o millenni, informazioni di grande rilievo per le ricerche sul clima globale.

Difficoltà incontrate durante le operazioni di perforazione

La spedizione ha richiesto uno sforzo notevole, dovendo affrontare condizioni proibitive. I ricercatori hanno operato in un ambiente dove la temperatura percepita è scesa fino a -35 gradi, tra neve frequente e venti che hanno raggiunto punte di 100 chilometri orari. Il lavoro è avvenuto a un’altitudine elevata, a oltre 4.000 metri, dove la pressione atmosferica diminuisce e rende più faticose le attività fisiche.

Gli studiosi sono riusciti a perforare fino a 99,5 e 98,9 metri, raggiungendo così due volte il substrato roccioso sotto il ghiacciaio. Questi risultati testimoniano sia la solidità tecnica dei metodi adottati sia la tenacia del team. Durante la missione, ogni fase della perforazione è stata monitorata per garantire che i campioni estratti fossero intatti e rappresentativi delle stratificazioni ghiacciate.

L’importanza delle carote di ghiaccio per la conoscenza climatica e il futuro

La temperatura misurata alla base del ghiacciaio, circa -8 gradi Celsius, indica che il ghiaccio estratto mantiene caratteristiche idonee per conservare dati sul clima. Il materiale prelevato è un archivio naturale che contiene informazioni sulle temperature passate, la composizione atmosferica e altri elementi legati ai cambiamenti ambientali.

Una delle carote sarà analizzata nei laboratori dell’Università Ca’ Foscari a Venezia, per studiare gli strati congelati e ricostruire la storia climatica della regione alpina. L’altra verrà conservata in Antartide dalla Fondazione Ice Memory: qui sarà conservata a lungo termine, rimanendo a disposizione dei ricercatori futuri per nuove analisi.

Dati sulle variazioni climatiche contenuti nelle carote

Questo tipo di raccolta permette di ottenere dati diretti, spesso più dettagliati di quelli derivati dalle sole osservazioni moderne. Le carote di ghiaccio rappresentano una risorsa preziosa per ricavare informazioni sulle condizioni atmosferiche di tempi remoti, supportando così la comprensione degli effetti ambientali in atto nel mondo contemporaneo.

Change privacy settings
×