Un evento artistico importante sta per prendere vita nel borgo di Illegio, in provincia di Udine. Dal 6 giugno fino al 9 novembre, la Casa delle esposizioni ospiterà una mostra che esplora il tema della ricchezza nelle sue molteplici sfaccettature. Attraverso opere di grandi maestri della pittura, il percorso mette a confronto le luci e le ombre generate dal possesso e dall’avere nella vita dell’uomo.
Una mostra d’arte che riflette sui paradossi del possedere
La mostra intitolata Ricchezza. dilemma perenne, curata da don Alessio Geretti e promossa dal Comitato di San Floriano, si concentra sulle tensioni che irrompono quando il verbo “avere” entra nella nostra esistenza. In un momento storico segnato da incertezze, l’esposizione invita a riflettere sugli effetti contrari che la ricchezza può scatenare: può diventare elemento di crescita o, al contrario, causa di malessere e divisione. Il progetto propone quindi un dialogo aperto tra arte e vita, che passa attraverso 52 opere scelte con cura per segnare un percorso che attraversa 500 anni di storia dell’arte.
Un viaggio nella pittura europea dal quattrocento al novecento
Le opere provengono da un arco temporale che parte dalla metà del Quattrocento e arriva alla metà del Novecento. I visitatori potranno osservare capolavori di artisti come Caravaggio, con il celebre “Ragazzo morso da una lucertola”, che mette in scena la pericolosa attrazione per i beni materiali. Alla sua opera si affiancano quelle di Tiziano, Rembrandt e Pieter Brueghel il Vecchio, protagonisti della grande pittura europea. Non mancano anche nomi più recenti come Pelizza da Volpedo, Picasso e Renato Guttuso, che portano il racconto oltre l’Ottocento.
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In questa selezione figurano anche opere di Lorenzo Lotto, Filippino Lippi, Giovanni Bellini e Mattia Preti. Il criterio di scelta punta ad offrire una narrazione che mostra come la ricchezza e il suo significato siano stati interpretati in periodi diversi, incrociando stili, contesti culturali e ideali visivi.
Opere da collezioni private e un patrimonio artistico che si fa conoscere
Tra le 52 opere esposte, ben 17 arrivano da collezioni segrete, mai viste dal grande pubblico fino a oggi. Questo elemento aggiunge valore alla rassegna, perché permette a opere rare di emergere e dialogare con i capolavori più noti. La mostra sarà presentata ufficialmente il 26 maggio, in vista dell’apertura al pubblico.
Illegio non è nuova a eventi di questo tipo. Dal 2004, quando si svolse la prima mostra internazionale nel piccolo borgo della Carnia, sono arrivate oltre 1.500 opere tra musei e collezioni private. Il flusso di visitatori è stato significativo, sfiorando quota 700mila persone, un numero che racconta l’interesse che il progetto ha saputo suscitare anche in contesti lontani da grandi metropoli.
Il valore culturale di Illegio e la programmazione artistica
La programmazione artistica di Illegio conferma così il valore culturale della zona, capace di attirare attenzione e offrire occasioni uniche di incontro con l’arte, tutto in un ambiente raccolto e poco scontato. La mostra sarà un’occasione per confrontarsi con un tema antico e moderno, tutto da esplorare con gli occhi degli artisti.