Dopo due settimane di chiusura necessarie a completare lavori e trasferimenti, il centro dialisi di Mesoraca ha riaperto i battenti. Nel frattempo, i pazienti hanno potuto continuare le terapie presso la nefrologia dell’ospedale San Giovanni di Dio di Crotone. Il reparto rinnovato si presenta ora conforme alle ultime norme sanitarie e dotato di apparecchiature aggiornate. Questa novità riguarda molti pazienti della zona, che potranno di nuovo ricevere cure specialistiche in un ambiente vicino e adeguato.
Temporanea chiusura e trasferimento del centro dialisi a mesoraca
La chiusura temporanea è stata decisa per consentire un trasferimento interno all’edificio e per effettuare gli interventi necessari di ristrutturazione e adeguamento tecnologico dei locali. I lavori si sono concentrati sul rinnovo degli spazi, destinati a migliorare la funzionalità e la sicurezza del servizio dialitico. Durante questo periodo, i pazienti hanno continuato le dialisi presso la struttura di Crotone, con trasferimenti organizzati tre giorni a settimana.
Il personale medico e infermieristico della stessa Mesoraca ha seguito i pazienti anche fuori sede, assicurando continuità nelle cure e riducendo al minimo i disagi. La chiusura, seppure breve, ha richiesto un forte impegno da parte di tutto l’equipe sanitaria, per coordinare i trasporti e garantire assistenza costante. Questi interventi rientrano in un programma più ampio di riqualificazione e aggiornamento della rete nefrologica e dialitica della regione Calabria.
Leggi anche:
Un presidio sanitario fondamentale per il territorio
Monica Calamai, commissario straordinario dell’Asp di Crotone, ha mostrato soddisfazione alla riapertura del centro dialisi. Ha sottolineato la centralità di questa struttura per i pazienti nefropatici che abitano nel comprensorio, molti dei quali necessitano di terapie continue e controlli specialistici. Il rinnovamento non interessa solo i locali ma si estende alle attrezzature medicali, concepite per garantire trattamenti più sicuri e confortevoli.
L’accessibilità ai servizi sanitari vicino a casa resta un elemento decisivo per i pazienti con malattie croniche. Il centro di Mesoraca rappresenta una risposta concreta a questa esigenza, grazie alla riorganizzazione voluta dalla Regione e dal Dipartimento di Salute Pubblica. La struttura moderna permette di evitare spostamenti lunghi e frequenti verso la città di Crotone, riducendo ansie e rischi legati alla mobilità.
Il ruolo dell’associazionismo nella riapertura
L’intervento tempestivo che ha condotto alla riapertura è stato influenzato anche dall’azione costante dell’Associazione nazionale emodializzati. Questa organizzazione ha portato avanti con fermezza le richieste dei pazienti, richiamando l’attenzione delle istituzioni sulla necessità di un centro efficiente e aggiornato. Questo tipo di collaborazione ha contribuito a velocizzare le decisioni e a mantenere alta la priorità del servizio nel cronoprogramma locale.
La collaborazione tra associazioni di pazienti e Azienda sanitaria crea un canale diretto per rilevare esigenze specifiche e intervenire con misure adeguate. In questo caso, il dialogo ha permesso di far fronte alle criticità in tempi brevi, riportando al territorio un punto di riferimento sanitario di qualità. Per molte persone che dipendono dalla dialisi si tratta di un miglioramento concreto nelle condizioni di cura quotidiana.
Il personale sanitario e tecnico impegnato nel trasferimento
Alla riapertura erano presenti diversi rappresentanti dell’équipe medica e del personale tecnico. Tra questi, il primario di nefrologia Giuseppe Coppolino, il nefrologo Arcangelo Sellaro, da decenni impegnato nel centro, e i membri dell’area tecnica e del distretto. Tutti hanno contribuito a superare i disagi legati alla chiusura e a gestire in modo ordinato il trasferimento nelle nuove sedi.
Il lavoro congiunto ha permesso di mantenere basso l’impatto per i pazienti, garantendo continuità terapeutica e controllo costante delle condizioni cliniche. Il personale ha affiancato anche le fasi di riorganizzazione interna, adattando le tecnologie e le procedure alle nuove caratteristiche del reparto. Questi passaggi sono essenziali per assicurare la qualità delle prestazioni e la sicurezza sanitaria.
Innovazioni tecnologiche e assistenza tramite telemedicina
Il centro dialisi di Mesoraca integrerà il suo funzionamento con sistemi avanzati di telemedicina, come previsto dal Dca n. 103 del 2023, che disciplina la rete nefrologica regionale. Questi strumenti consentiranno un monitoraggio continuo e a distanza dei pazienti, con controllo costante dei parametri clinici. L’uso di tecnologie digitali riduce il rischio di complicazioni e permette un intervento tempestivo in caso di necessità.
L’assistenza medica continuativa tramite teleassistenza rappresenta un passo avanti nella gestione dei pazienti con insufficienza renale cronica. Il supporto digitale offre un accesso rapido a consulti specialistici e a eventuali adeguamenti delle terapie. Per i pazienti del comprensorio di Mesoraca questo sistema contribuisce a migliorare la qualità della cura e la loro sicurezza, anche dopo il ritorno a casa dalla dialisi.