La viabilità nella zona di Fiumicino sta subendo importanti modifiche. A partire dal 10 agosto 2024, il viadotto dell’Aeroporto, cruciale per i collegamenti tra Fiumicino ed Ostia, ha visto la rimozione delle limitazioni viarie in direzione Ostia. Possono sembrare buone notizie per gli automobilisti, ma esistono ancora restrizioni nella direzione opposta verso l’aeroporto. Questa decisione, presa nell'ambito di un più ampio piano di miglioramento della viabilità in previsione del Giubileo 2025, ha suscitato sia ottimismo che preoccupazioni riguardanti la sicurezza dell'infrastruttura.
lavoro in corso per la viabilità di Fiumicino
Gli obiettivi della rimozione delle limitazioni
L'annuncio della rimozione delle limitazioni viarie è stato dato durante una conferenza stampa tenutasi il 27 giugno, alla quale hanno partecipato il sindaco di Fiumicino, Mario Baccini, e Marco Moladori, responsabile della Struttura Territoriale di Anas Lazio. Questo passo è stato considerato necessario per rispondere all'aumento di traffico previsto nel 2025, quando si prevede un incremento notevole del flusso di visitatori in occasione del Giubileo. La pianificazione di miglioramenti viari include la demolizione e la ricostruzione di 650 metri di impalcati, programmata per dopo l'evento giubilare. L'obiettivo finale è quello di garantire due corsie per senso di marcia, in modo da ridurre i disagi per gli utenti e migliorare la circolazione sulla A91 Roma-Fiumicino e nelle arterie limitrofe.
Investimenti significativi in infrastrutture
Il sindaco Baccini ha espresso il suo apprezzamento per l'operato di Anas, sottolineando che i vari interventi progettati costeranno oltre 17 milioni di euro. Questi investimenti sono considerati fondamentali per migliorare le strade alternative al viadotto, il quale rappresentava un nodo nevralgico per il traffico locale. "È importantissimo mettere in sicurezza una struttura così significativa," ha affermato il sindaco, non trascurando nemmeno la necessità di monitorare costantemente lo stato del viadotto. Tuttavia, ha evidenziato che l'azienda originariamente incaricata dei lavori di rifacimento è stata esclusa da Anas a causa di problematiche legate a inadempienze contrattuali, portando alla necessità di trovare un nuovo appaltatore.
polemiche sulla sicurezza
Le critiche da parte dell'opposizione
Nonostante i proclami di ottimismo, la decisione di rimuovere le limitazioni ha generato controversie. Ezio Di Genesio Pagliuca, capogruppo del Partito Democratico, ha sollevato interrogativi in merito alla sicurezza del viadotto. "Ci chiediamo cosa accadrà alla sicurezza dell'infrastruttura," ha dichiarato, sottolineando come la questione non sia mai stata affrontata in commissione pubblica ma solo in incontri privati. Dalla sua prospettiva, la mancanza di discussione trasparente suscita preoccupazione tra i cittadini, mentre la velocità delle decisioni è vista come un tentativo dell'attuale amministrazione di cambiare rotta sulla sicurezza.
Riflessioni sui provvedimenti dell'amministrazione
In un contesto dove il sindaco Baccini aveva precedentemente affermato la necessità di un intervento urgente, le critiche dell'opposizione si fanno sentire più forti. Pagliuca ha messo in discussione la coerenza della posizione politica dell’amministrazione, accusando la maggioranza di aver strumentalizzato la questione del viadotto per creare confusione e polemiche. La questione più scottante rimane quella della sicurezza: la scelta di riaprire il viadotto senza completare prima i lavori ha suscitato timori tra i cittadini di Fiumicino.
Proseguendo su questa linea, emerge una divisione netta tra l’amministrazione, che lavora per migliorare la viabilità, e l’opposizione, dubbiosa sulla sicurezza e sull’efficacia delle misure adottate. Con la progressiva apertura delle carreggiate, il dibattito sulla gestione delle infrastrutture di Fiumicino si fa sempre più caldo, mettendo in evidenza le divergenze politiche in un contesto di cambiamenti fondamentali per la città.