Riapertura della villa del prefetto a potenza dopo i lavori finanziati con il pnrr e i fondi europei

Riapertura della villa del prefetto a potenza dopo i lavori finanziati con il pnrr e i fondi europei

La villa del prefetto di Potenza riapre dopo due anni di ristrutturazione grazie a fondi PNRR e PO FESR, con interventi su struttura, parco e nuovi servizi per visitatori e persone con disabilità.
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La villa del prefetto a Potenza ha riaperto dopo due anni di restauro finanziato con fondi PNRR e europei, valorizzando struttura, parco e servizi per diventare un importante polo culturale e ambientale. - Gaeta.it

La villa del prefetto, monumento storico situato nel cuore di potenza, ha riaperto le porte dopo oltre due anni di ristrutturazione. L’intervento ha coinvolto la struttura e il parco che la circonda, con l’obiettivo di restituire alla città un luogo di grande rilevanza culturale e ambientale. I lavori sono stati realizzati grazie a finanziamenti provenienti dal piano nazionale di ripresa e resilienza e dai fondi europei po fesr, che hanno permesso di superare le difficoltà incontrate in passato.

Interventi strutturali e recupero delle aree verdi

I lavori hanno interessato diverse aree della villa del prefetto e si sono concentrati su ripristini edili, impiantistici e di carattere architettonico. La manutenzione ha riguardato i percorsi interni, con il consolidamento delle pavimentazioni e la messa a norma degli impianti elettrici e idraulici. È stata dedicata particolare attenzione al restauro degli elementi architettonici di pregio, preservandone le caratteristiche originarie.

Accanto all’adeguamento strutturale, si è operato per la salvaguardia delle specie arboree presenti nel parco. Per la prima volta dopo la realizzazione del giardino, si sono effettuate operazioni mirate a eliminare situazioni di rischio per piante e alberi. La villa ha così visto rinascere la componente naturale, attraverso un intervento che ha incluso l’aggiunta di nuove specie arboree e la cura delle aree verdi.

Il sistema di irrigazione è stato automatizzato integrando un impianto per il riutilizzo delle acque meteoriche. Questa soluzione ha consentito anche un risparmio idrico importante e un mantenimento regolare del verde, fondamentale per garantire la crescita delle nuove piante inserite all’interno dell’area.

Risorse economiche e finanziamenti che hanno reso possibile il recupero

Il recupero della villa del prefetto si è concretizzato grazie a risorse distribuite su due linee di finanziamento principali. Il ministero della cultura ha stanziato due milioni di euro nell’ambito del pnrr, su richiesta della provincia di potenza, per coprire i costi legati ai lavori di ristrutturazione e adeguamento conservativo.

Altri 1,2 milioni provengono dai fondi europei po fesr, destinati in particolare alle opere murarie. Questi fondi hanno permesso di completare gli interventi strutturali urgenti, senza cui la riapertura sarebbe stata impossibile. In precedenza, infatti, altri tentativi di finanziamento si erano fermati per mancanza di copertura o per risorse insufficienti.

L’investimento totale per il progetto si aggira intorno ai tre milioni di euro, un impegno notevole che riflette l’importanza attribuita a questa area storica nella città di potenza. La gestione economica è stata condotta dalla provincia, che ha coordinato le diverse fasi di lavori e garantito la trasparenza nell’uso dei fondi pubblici.

Novità e servizi presenti nella villa dopo la riapertura

Al termine del progetto, la villa del prefetto è tornata fruibile al pubblico con diversi elementi nuovi pensati per valorizzare l’esperienza dei visitatori. Tra le novità più evidenti ci sono 177 specie arboree, con l’aggiunta di altre 20 nuove specie, e oltre quattromila elementi vegetali tra arbusti e fiori. Questo ambiente verde ha ora le caratteristiche di un piccolo giardino botanico, utile sia per scopi didattici che di ricerca.

La villa dispone di un chilometro di ringhiere restaurate, necessarie per la sicurezza, e un sistema di illuminazione che conta 160 punti luce tra lampade aeree e interrate. Sono stati inoltre installati sistemi di videosorveglianza e automazione degli accessi, per garantire sicurezza e regolamentare gli ingressi.

Tra i servizi per i visitatori, spiccano le stazioni per la ricarica di biciclette elettriche e una microcar attrezzata per persone con disabilità. La fruizione è stata arricchita anche da un’applicazione in realtà aumentata, realizzata con un racconto che lega la villa al contesto urbano di potenza, offrendo così una visita più coinvolgente e informativa.

Il significato culturale e urbano della villa del prefetto per potenza

La villa del prefetto rappresenta un punto di riferimento storico e culturale per potenza, anche per la posizione centrale nel centro storico della città. Dopo anni di trascuratezza, la riapertura segna un ritorno alla valorizzazione di questo patrimonio, che da tempo aspettava interventi significativi.

La struttura è un bene culturale dal 2016, e la sua conservazione contribuisce a rafforzare l’identità urbana e l’attrattiva di potenza. Muoversi all’interno della villa significa attraversare spazi che raccontano la storia cittadina e offrono un’area verde curata e accessibile a tutti.

Il progetto realizzato dalla provincia e le risorse investite mostrano la volontà di rilanciare questo luogo come polo culturale e ambientale, capace di attrarre residenti, studenti e turisti. La villa, con la nuova dotazione tecnologica e il miglioramento dei servizi, si candida a diventare uno spazio dove svolgere attività educative, eventi e visite guidate lungo tutto l’anno.

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