Nel pomeriggio di ieri a Parma, all’interno di un’area verde periferica, sono stati trovati alcuni resti che inizialmente avevano suscitato preoccupazioni per la possibile natura umana. Le prime analisi svolte dalla polizia scientifica hanno chiarito che questi reperti non appartengono a un essere umano, ma sembrano invece riferirsi a materiale organico di origine animale. L’allerta era scattata dopo la chiamata di una cittadina che passeggiava col cane, preoccupata dal ritrovamento insolito sul marciapiede del parco.
Il ritrovamento e la chiamata al 112
L’allarme è stato lanciato da una donna residente in zona, che mentre passeggiava con il cane nel parco ha notato dei resti abbandonati sui marciapiedi, vicino alle panchine della piccola area verde. Sono stati subito contattati i carabinieri e la polizia municipale, che hanno raggiunto il luogo per effettuare i primi rilievi. La zona, a ridosso della periferia cittadina, non è abitualmente teatro di episodi simili e l’apparente natura dei resti aveva fatto pensare inizialmente a un feto umano alle prime fasi di sviluppo. L’ipotesi era stata avanzata anche in base all’aspetto dei materiali rinvenuti, suscitando una certa apprensione tra i residenti.
Le analisi della polizia scientifica e i risultati
La polizia scientifica ha raccolto i reperti con cautela e li ha trasferiti in laboratorio per le analisi di tipo biologico e medico legale. Gli esami hanno escluso la presenza di tessuti o ossa umane, confermando che si tratta probabilmente di viscere animali. Le caratteristiche delle strutture ritrovate indicano l’origine da volatili, molto probabilmente piccioni. Questa scoperta ha fatto cadere le ipotesi più inquietanti iniziali. I risultati, per quanto provvisori, sono stati comunicati agli inquirenti con la raccomandazione di eseguire comunque ulteriori approfondimenti per escludere qualsiasi altra possibilità.
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Gli accertamenti medico legali e le indagini della procura
Nonostante il chiarimento sulla natura animale dei resti, la procura di Parma ha disposto l’esecuzione di accertamenti medico legali per acquisire ulteriori elementi tecnici. L’intento è confermare definitivamente l’origine dei materiali e verificare che non ci siano altri elementi che possano far propendere per fatti di rilevanza penale. Le indagini si concentreranno anche sull’individuazione di eventuali responsabili per l’abbandono dei resti in un luogo pubblico. Al momento non risultano persone indagate. Il parco è una zona frequentata da abitanti e famiglie, il ritrovamento aveva generato qualche preoccupazione, ora in parte alleviata dagli esami effettuati.
Reazioni e contesto del ritrovamento
L’episodio ha attirato l’attenzione locale, soprattutto perché coinvolge un’area urbana dove si svolgono passeggiate e attività all’aperto. La reazione dei residenti è stata mista, tra preoccupazione iniziale e sollievo dopo i primi chiarimenti. Non mancano richieste di maggiore sorveglianza e pulizia delle aree verdi periferiche, spesso soggette a comportamenti incivili come abbandono di rifiuti organici o animali. L’intervento delle forze dell’ordine ha evitato facili allarmismi, anche se è chiaro che la segnalazione tempestiva di cittadini resta fondamentale per monitorare la sicurezza e il decoro degli spazi pubblici. La situazione rimane sotto osservazione, in attesa dell’esito completo degli accertamenti.