Il Liceo Artistico F. Muzi dell’Aquila ha recentemente completato il restauro di una panchina rossa, un’opera emblematicamente legata alla lotta contro la violenza sulle donne. Questo intervento fa parte del progetto “Prenditi il tuo tempo”, un’iniziativa promossa dall’architetto Adriano Giovannini per sostenere e valorizzare il patrimonio culturale e artistico della città. L’opera, firmata dall’artista Adele Battaglia, è stata ripristinata in occasione del 25 novembre, data significativa in cui si celebra la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne.
Il significato della panchina rossa
La panchina rossa non è solo un’integrazione estetica nel paesaggio urbano, ma rappresenta un messaggio profondo e incisivo. Situata in Piazza del Duomo, vicino al “Corner Pub”, essa invita i cittadini a fermarsi, riflettere e riconquistare il proprio tempo per contemplare la bellezza. Quest’opera diventa, così, un luogo di raccoglimento e di espressione, in grado di stimolare la consapevolezza su tematiche vitali come quella della violenza di genere.
La tecnica del restauro ispirata al Kintsugi
Il restauro è stato realizzato dagli studenti del Liceo Artistico, i quali hanno applicato una tecnica di restauro ispirata al Kintsugi, un antico metodo giapponese che consiste nel riparare oggetti rotti con l’oro. Questa pratica trasforma le ferite in elementi di bellezza, evidenziando come le cicatrici possano diventare simboli di forza e rinascita. La scelta di utilizzare l’oro nel restauro non è casuale; rappresenta l’idea che le ferite, siano esse personali o collettive, possano trasformarsi in occasioni di crescita e voglia di rinascere.
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La voce delle istituzioni
Durante la presentazione del restauro, l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune dell’Aquila, Manuela Tursini, ha espresso il proprio apprezzamento per l’iniziativa e la rilevanza del simbolismo dietro all’opera. Tursini ha sottolineato come la tecnica del Kintsugi non rappresenti solo un metodo di restauro, ma una vera e propria filosofia di vita. “Le cicatrici sono interpretate come segnali di resilienza” e sia il restauro che il messaggio che veicola, richiamano l’importanza di unire le forze per creare una società più giusta e rispettosa nei confronti delle donne.
Il progetto di restauro della panchina rossa emerge, quindi, non solo come intervento artistico, bensì come un forte gesto di impegno sociale. Grazie anche al supporto del Preside Attilio D’Onofrio dell’IIS “Andrea Bafile” – Liceo Artistico F. Muzi, questa iniziativa diventa un elemento cardine nel percorso di sensibilizzazione legato alla lotta contro la violenza di genere e alla promozione della cultura come strumento di cambiamento sociale.