Un’opera d’arte che unisce passato e presente torna a risplendere nel cuore di fabriano. Parliamo della copia dell’adorazione dei magi eseguita da umberto giunti tra il 1926 e il 1929. Quest’opera, commissionata da un cittadino facoltoso di fabriano, è ora accessibile al pubblico nella pinacoteca civica bruno molajoli. Dopo un delicato restauro durato due anni, il dipinto ha riacquistato tutta la sua forza visiva e racconta una storia che attraversa quasi un secolo. Il lavoro di recupero si è concentrato sulla qualità estetica ma anche sulla conservazione strutturale, per permettere alla città di riscoprire un pezzo del proprio patrimonio culturale.
Il restauro durato due anni e il ruolo di lucia biondi
Il percorso di restauro è iniziato nel 2023, coinvolgendo una serie di interventi precisi e laboriosi. Locandina principale dell’operazione è stata lucia biondi, restauratrice formata all’opificio delle pietre dure di firenze, istituto noto per la cura e la tecnica nell’arte del restauro. La copia dell’adorazione dei magi presentava problemi legati al degrado dovuto all’età e a danni subiti nel corso del tempo, fenomeni comuni in opere su tela di questa epoca. L’intervento di recupero ha riguardato prima di tutto la pulizia delle superfici, eliminando polvere e residui che offuscavano i dettagli. Successivamente sono state riapplicate parti di vernice deteriorata per riportare vivacità ai colori, molto stinti.
Attenzione al supporto e conservazione strutturale
Attenzione particolare è stata dedicata anche alla stabilizzazione del supporto, la tela appunto, che mostrava segni di indebolimento. L’azione conservativa ha coinvolto la rinforzatura dei fili e il consolidamento degli strati pittorici, evitando distacchi o ulteriore sbriciolamento delle zone fragile. Il lavoro di lucia biondi si è concentrato nel restituire non solo l’estetica originale, ma soprattutto la leggibilità e la integrità dell’opera, mantenendo la fedeltà allo stile del gotico internazionale così sapientemente interpretato da giunti.
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Le caratteristiche artistiche della copia e la sua storia
Sebbene si tratti di una copia, questa adorazione dei magi riflette fedelmente i tratti caratteristici del gotico internazionale, con figure eleganti, linee sottili e una ricercata cura dei dettagli ornamentali. Umberto giunti, pittore attivo nella prima metà del novecento, ha saputo ricreare con precisione la raffinatezza di un’epoca lontana attraverso un linguaggio visivo che rispetta canoni ancora oggi apprezzati.
Il dipinto commissionato da un facoltoso cittadino fabrianese ha avuto una vita particolare, collocato inizialmente nella sala consiliare di palazzo chiavelli. In seguito al sisma che ha colpito la zona, l’opera ha riportato danni tali da suggerire una rimozione per evitare ulteriori problemi. La famiglia moscatelli, proprietaria dell’opera, ha deciso di donarla alla città, permettendo così una sua fruizione pubblica nel contesto della pinacoteca civica.
Questa scelta rappresenta un momento importante di conservazione e valorizzazione del patrimonio artistico locale. La copia dell’adorazione dei magi è un testimone della storia cittadina e dell’attività artistica degli anni venti. La sua presenza in una raccolta pubblica garantisce che un capitolo del presente e del passato continui a vivere e ad essere ammirato da residenti e visitatori.
Un patrimonio per la comunità
“Un’opera accessibile arricchisce l’offerta culturale e il senso di appartenenza del territorio,” si potrebbe sintetizzare a proposito di questa iniziativa.
Il sostegno della ditta diatech pharmacogenetics e il ritorno in pinacoteca
Dietro la buona riuscita del restauro c’è stato un contributo decisivo da parte della ditta diatech pharmacogenetics, main sponsor del progetto. Il sostegno economico ha permesso alla restauratrice di portare a termine un lavoro di grande precisione e delicatezza, senza rinunciare a interventi fondamentali come la pulizia e il consolidamento della tela.
La ditta, attiva nel campo della biotecnologia e della farmacogenetica, ha così dimostrato interesse anche per la cultura locale, inserendosi in un progetto che mira a salvaguardare il patrimonio artistico di fabriano. L’operazione ha una ricaduta importante sulla comunità, perché permette la conservazione di un’opera accessibile, che arricchisce l’offerta culturale e il senso di appartenenza del territorio.
Il ritorno della copia dell’adorazione dei magi nella pinacoteca civica bruno molajoli è stato salutato dalle autorità locali. Il sindaco daniela ghergo ha sottolineato il legame tra l’opera e la memoria della comunità, che trova nutrimento anche attraverso il recupero di testimonianze visive della propria storia. Al suo fianco, l’assessore alla bellezza, maura nataloni, ha definito l’inserimento del dipinto nel museo cittadino un gesto di grande valore civile e culturale, capace di consolidare l’identità di fabriano nel rispetto delle tradizioni artistiche.
L’opera ora potrà essere ammirata dai visitatori, ampliando il racconto storico ed estetico della pinacoteca, che si conferma spazio aperto alla conservazione dei segni del passato e alla loro trasmissione alle nuove generazioni.