La Calabria si presenta con un nuovo volto legato alla ricchezza naturale e ambientale grazie a un marchio territoriale che ne valorizza la biodiversità. L’iniziativa, promossa principalmente dalla Locride, punta a diffondere in Italia e in Europa le peculiarità climatiche e biologiche della regione, riconoscendo il suo ruolo centrale nello sviluppo locale, soprattutto nei settori agricolo e turistico.
La nascita del marchio calabria oasi della biodiversità: soggetti e obiettivi
L’idea del marchio territoriale “Calabria oasi della biodiversità” nasce dal Gruppo cooperativo Goel e dalla Comunità Progetto Sud, realtà impegnate da anni nella promozione e nel riscatto della Calabria. Il progetto si basa su un concetto chiaro: la varietà microclimatica e la ricchezza biologica possono costituire le basi per rilanciare l’economia locale. Con questo marchio, si intende creare un legame diretto tra la natura calabrese e la sua identità comunitaria, aprendo nuove strade soprattutto per il turismo sostenibile e l’agricoltura a chilometro zero.
Marchio con denominazione internazionale
Il marchio, disponibile anche in inglese con la denominazione “Calabria biodiversity oasis in Europe”, nasce con lo scopo di farsi riconoscere a livello internazionale e porre l’attenzione su un territorio ancora poco valorizzato nonostante i numerosi tesori ambientali. Le realtà promotrici sottolineano che la biodiversità – da sempre parte fondamentale del territorio – costituisce un’occasione concreta per rilanciare l’economia e per costruire un modello di sviluppo legato alla tutela dell’ambiente naturale.
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La consegna e la campagna: chi può ricevere il marchio e quando
Sabato 24 maggio, a Caulonia in provincia di Reggio Calabria, il marchio sarà ufficialmente consegnato alla Calabria, inteso come un vero e proprio dono al territorio. Goel e Comunità Progetto Sud hanno reso noto che chiunque dimostri interesse per la biodiversità potrà candidarsi per ricevere questo riconoscimento. Possono farlo enti pubblici, imprese, organizzazioni del terzo settore e realtà culturali che condividono l’obiettivo di valorizzare e tutelare gli ambienti calabresi.
Campagna di sottoscrizione e alleanza per la biodiversità
La campagna per la sottoscrizione resterà aperta fino a luglio, data dopo la quale si costituirà un’“Alleanza per la biodiversità”. Questo organismo avrà il compito di coordinare attività, iniziative e politiche per la tutela e la promozione della biodiversità, ma anche per diffondere una nuova narrazione della Calabria, distinta da stereotipi e basata sul riconoscimento del suo capitale naturale. La presentazione del marchio si svolgerà durante l’Etica Bio Festival, evento previsto il 24 e 25 maggio a Caulonia, che racchiude momenti di confronto e dibattito su temi ambientali.
Il valore della biodiversità calabrese secondo le ricerche ambientali recenti
La Calabria conta su un patrimonio naturale riconosciuto a livello europeo. Secondo i dati relativi alla Carta natura geografia degli habitat, elaborati da Legambiente, su 230 habitat distinti in tutta Europa, 74 sono presenti in questa regione, ovvero il 32% delle tipologie conosciute. Tale dato evidenzia quanto il territorio calabrese sia un punto chiave per la biodiversità continentale.
Diversificazione microclimatica e ricchezza ecologica
Questa varietà è frutto di una diversificazione microclimatica che genera ambienti botanici estremamente vari e un ecosistema ricco e complesso. Si tratta di un elemento poco noto fuori dai confini regionali, ma che si palesa nei numerosi ambienti naturali ancora ben conservati e nei centri di ricerca che studiano le specie endemiche. La presenza di queste caratteristiche fa della Calabria una zona unica, in cui la natura continua a mantenere un ruolo centrale.
Per l’agricoltura locale questa biodiversità significa la possibilità di coltivazioni tipiche e di qualità, mentre per il turismo rappresenta un’attrattiva legata a escursioni, attività naturalistiche e cultura verde. Il riconoscimento del marchio vuole mettere in luce proprio questa ricchezza, invitando chi abita e lavora nella regione a trasformarla in un’occasione concreta di crescita.