La spesa pubblica per le residenze sanitarie assistenziali in Lombardia cresce di anno in anno, con un aumento di 200 milioni rispetto a quattro anni fa. Nonostante questo, molte famiglie continuano a trovarsi di fronte a tariffe troppo elevate e difficili da sostenere. I sindacati hanno acceso i riflettori sulla situazione, chiedendo al governo regionale interventi mirati per limitare gli aumenti delle rette e migliorare le condizioni nelle rsa.
L’incremento dei fondi pubblici per le rsa in lombardia
Negli ultimi quattro anni la regione Lombardia ha aumentato la disponibilità di risorse pubbliche per le rsa di circa 200 milioni di euro annuali. Questi fondi sono destinati in larga parte agli enti gestori delle strutture, come confermato dalla recente delibera di giunta che prevede un ulteriore stanziamento per affrontare l’aumento dei costi legati ai rinnovi contrattuali del personale. In pratica, la regione ha deciso di dare maggior sostegno alle strutture per garantire un’assistenza più adeguata ai residenti.
Tuttavia, gli aumenti di budget si concentrano quasi esclusivamente sugli enti gestori senza obblighi precisi sul controllo delle rette applicate alle famiglie. Il nodo principale riguarda proprio la mancanza di vincoli stringenti che evitino rincari incontrollati. Le strutture ricevono fondi pubblici ma possono decidere liberamente le tariffe da applicare, lasciando così le famiglie in balia di costi in continua crescita.
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La preoccupazione dei sindacati
I sindacati spiegano che questa situazione genera un doppio paradosso: servizi pubblici in crescita e famiglie costrette a pagare oltre le proprie possibilità. “La domanda a cui il governo regionale deve rispondere è proprio come impedire che il denaro pubblico speso per le rsa si traduca in un aggravio economico insostenibile per chi si prende cura degli anziani.”
La denuncia dei sindacati sulle rette insostenibili per le famiglie
Monica Vangi , Roberta Vaia e Salvatore Monteduro hanno sottolineato come la progressiva crescita delle rette rappresenti un peso difficile da sopportare per molte persone. Secondo la loro denuncia, la quota a carico delle famiglie che scelgono una struttura pubblica o accreditata supera di gran lunga quella indicata dalla normativa nazionale. La situazione non sembra migliorare nel tempo, anzi gli aumenti vanno avanti senza limiti chiari e senza alcuna trasparenza che possa tutelare i cittadini.
La mancanza di regole specifiche sulle rette crea un terreno fertile per pratiche poco chiare da parte delle rsa, che non rispondono a obblighi precisi in materia di costi. Le famiglie spesso si trovano a dover affrontare spese di gran lunga superiori alle aspettative, senza ricevere informazioni utili o garanzie sugli aumenti futuri.
Richieste sindacali per migliorare la situazione
Secondo i sindacati, è necessario che le risorse pubbliche erogate da regione Lombardia siano vincolate su tre punti essenziali: il primo è fermare i rincari delle rette; il secondo riguarda la valorizzazione concreta del lavoro di cura all’interno delle rsa, per assicurare un’adeguata qualità; il terzo punto riguarda infine la revisione degli standard assistenziali per garantire che l’assistenza sia sostenibile nel lungo periodo sia per le strutture che per le famiglie.
Ruolo crescente delle rsa nell’assistenza agli anziani in lombardia
Il ruolo delle residenze sanitarie assistenziali cresce in maniera costante sul territorio regionale. Lo sappiamo bene: le rsa oggi somigliano a vere e proprie strutture sanitarie che affiancano l’attività degli ospedali. Sempre più anziani trovano in queste strutture un punto di riferimento quotidiano, grazie a servizi medici, infermieristici e assistenziali.
Federica Trapletti dello Spi Cgil Lombardia ha richiamato l’attenzione sul fatto che regione Lombardia ha il dovere di assicurare risorse adeguate per sostenere questo importante segmento di assistenza. Al tempo stesso, è fondamentale monitorare che l’aumento dei finanziamenti non si traduca in un aggravio economico per le famiglie, che in molti casi denunciano la difficoltà a sostenere il costo delle rette.
Sfide e responsabilità delle istituzioni
Questa crescente importanza delle rsa implica anche una responsabilità maggiore delle istituzioni nel garantire trasparenza, controllo e sostenibilità sia per le strutture che per gli utenti. La necessità è quella di trovare un equilibrio tra l’erogazione di servizi assistenziali di qualità e la sostenibilità economica per chi utilizza queste strutture.
Il tema di fondo rimane quindi il costo delle rette, che deve essere regolato tramite strumenti più efficaci. Senza un controllo adeguato sui prezzi, rischia di crescere un divario tra i finanziamenti pubblici e la spesa reale affrontata dalle famiglie, creando situazioni di difficoltà per molti anziani e i loro parenti.