Il patrimonio commerciale e culturale del Lazio si concentra su botteghe, mercati storici e attività tradizionali. Regione e Comune di Roma hanno confermato un piano d’azione per preservare queste realtà, che rappresentano parte integrante dell’identità cittadina e urbana. Il progetto intende affrontare la progressiva scomparsa di mestieri e attività, sostenendone la continuità e integrando innovazione e sostenibilità nelle pratiche quotidiane.
impegno comune per le attività commerciali storiche tra regione e capitale
Lo scorso aprile, presso il Museo di Roma a Palazzo Braschi, si è svolto un incontro che ha ribadito l’impegno congiunto della Regione Lazio e di Roma Capitale per la tutela delle botteghe, dei mercati e delle attività storiche del territorio. All’evento hanno preso parte figure istituzionali di rilievo come Roberta Angelilli, vicepresidente della Regione, e Monica Lucarelli, assessora del Comune per attività produttive e pari opportunità. Erano presenti anche rappresentanti delle organizzazioni di categoria, tra cui Lorenzo Tagliavanti per la Camera di Commercio di Roma e Romolo Guasco per Confcommercio Roma.
contrasto alla sparizione dei mestieri tradizionali
L’iniziativa nasce dalla necessità di contrastare la sparizione graduale di mestieri tradizionali che hanno caratterizzato la vita urbana di Roma e dell’intera regione. Queste attività, spesso a conduzione familiare, rappresentano un tessuto sociale imprescindibile per la città, che rischiano di scomparire a causa di dinamiche economiche e sociali. L’accordo prevede quindi un intervento mirato, con risorse dedicate e programmi specifici per valorizzare, promuovere e integrare tali realtà nel contesto contemporaneo.
fondo regionale di 5,2 milioni per tutelare le attività tradizionali
La Regione Lazio ha stanziato un totale di 5.200.000 euro per salvaguardare il patrimonio commerciale storico. Nel 2024 è stato pubblicato un bando regionale che mette a disposizione 2.400.000 euro per sostenere botteghe e attività riconosciute come storiche in tutto il territorio. L’obiettivo di questi fondi è di rafforzare realtà che conservano tecniche tradizionali e identità culturali locali, ritenute preziose per mantenere viva la memoria artigiana.
incentivi e obiettivi del bando regionale
Il bando prevede incentivi per progetti di riqualificazione, investimenti in innovazione e interventi di promozione turistica. La Regione mira a far emergere e sostenere botteghe artigianali, negozi storici e mercati rionali che svolgono un ruolo sociale oltre che economico nei quartieri. Si punta a coinvolgere direttamente i titolari delle attività, fornendo loro risorse concrete per affrontare le trasformazioni del mercato mantenendo le proprie caratteristiche.
il progetto “come ‘na vorta”, rilancio fra tradizione e nuove opportunità
Tra i soggetti oggi finanziati c’è Roma Capitale con l’iniziativa “Come ‘na Vorta – Il Commercio com’era, come sarà”. Ideata dall’Assessorato alle Attività Produttive e Pari Opportunità, questa iniziativa si articola in tre filoni principali: botteghe storiche, mercati rionali e attività su area pubblica di storicità riconosciuta. Il progetto unisce più dimensioni per dare nuova vita a queste attività, combinando il rispetto della tradizione con strumenti innovativi e una spinta alla sostenibilità.
dettagli finanziari e interventi previsti
Il finanziamento regionale per questo progetto arriva a oltre un milione di euro, cofinanziato da Roma Capitale per un totale di circa 1.700.286 euro. Gli interventi sono suddivisi in modo dettagliato: 1.350.000 euro destinati a 189 botteghe storiche, 242.857 euro per 17 mercati rionali e 107.429 euro per 94 attività in spazi pubblici. Questi fondi serviranno, tra l’altro, per sviluppare un portale digitale dedicato alle botteghe, organizzare eventi e iniziative nei mercati, e migliorare le strutture e i servizi delle attività nei mercati all’aperto.
strumenti concreti e calendario delle attività 2025
Le azioni previste dal progetto coinvolgono diversi aspetti pratici per rilanciare le attività tradizionali. Per le botteghe viene prevista la realizzazione di un portale digitale che funge da vetrina e strumento di promozione. Sono previsti contributi economici per idee di innovazione e l’inserimento delle attività in circuiti turistici che favoriscano un flusso di visitatori e clienti. Nei mercati sono pianificati eventi tematici e iniziative speciali, affiancati da una piattaforma digitale pensata per aumentare visibilità e accessibilità.
novità per le attività su area pubblica e tempistiche
Per le attività su area pubblica la novità riguarda lo sviluppo di un modello standard di banco, chiamato “banco tipo”, accompagnato da servizi integrati con l’offerta culturale e commerciale della città. Il cronoprogramma prevede l’inizio della progettazione delle attività da aprile 2025, con la pubblicazione di un avviso pubblico entro giugno per botteghe e attività su suolo pubblico. A partire dalla seconda metà dell’anno sono attese le prime erogazioni dei fondi e il lancio di eventi territoriali mirati nei mercati storici.
coinvolgimento diretto dei cittadini attraverso una challenge pubblica
La partecipazione dei residenti è fondamentale per ampliare l’elenco delle botteghe e delle attività riconosciute ufficialmente. A tal fine, è stata lanciata una challenge pubblica rivolta a cittadine e cittadini, invitati a segnalare realtà artigianali meritevoli di valorizzazione ma ancora non inserite negli albi ufficiali. L’iniziativa punta a portare allo scoperto piccole attività spesso invisibili nelle statistiche ma che contribuiscono alla vivacità sociale e culturale della città.
mappatura e sostegno dal basso
Questa azione consente una mappatura più completa del patrimonio commerciale tradizionale e rafforza il senso di comunità, facendo emergere il valore concreto di mestieri e botteghe che difficilmente sopravvivono senza riconoscimento pubblico e sostegno economico. La raccolta delle segnalazioni potrà alimentare successivi interventi e bandi, creando un circolo di tutela e rilancio dal basso.
le parole degli assessori e sviluppi futuri per il commercio locale
Monica Lucarelli ha sottolineato l’importanza di questi interventi nell’ambito della vita economica e sociale romana. Ha ricordato come il progetto “Come ‘na Vorta” miri a dare respiro alle botteghe e alle attività che custodiscono memoria e identità, aiutandole a innovare e ad affrontare le sfide attuali. “Queste realtà descrivono quartieri e modi di vivere tradizionali e richiedono non solo salvaguardia ma strumenti concreti per competere nel mercato contemporaneo.”
anticipazioni sul nuovo bando regionale
Roberta Angelilli ha anticipato un nuovo bando regionale da 2.800.000 euro che uscirà entro maggio 2025. Il finanziamento rafforza l’impegno per conservare e valorizzare botteghe e attività artistiche storiche, includendo nel regolamento una riduzione dell’anzianità minima richiesta da 70 a 50 anni per le botteghe, e da 50 a 30 se mantengono l’identità originaria. Il nuovo avviso estende i finanziamenti anche a fiere e mercati, con importi che arrivano fino a 14.000 euro per interventi mirati. La Regione conferma così un percorso di supporto che va oltre iniziative singole, con l’obiettivo di consolidare un tessuto commerciale che racconta la storia locale e sostiene l’economia di prossimità.