Refezione scolastica a pescara, assessore Toppetti risponde alle critiche dei genitori su centri cottura e trasporto pasti

Refezione scolastica a pescara, assessore Toppetti risponde alle critiche dei genitori su centri cottura e trasporto pasti

L’assessore Valeria Toppetti risponde alle critiche dei genitori su qualità, sicurezza e organizzazione della refezione scolastica a Pescara, evidenziando controlli ufficiali, trasporto sicuro e gestione degli avanzi.
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L'assessore Valeria Toppetti rassicura sulle condizioni dei centri cottura e sulla sicurezza del servizio mensa scolastico a Pescara, evidenziando controlli ufficiali, modalità di trasporto adeguate e iniziative per la gestione degli avanzi alimentari. - Gaeta.it

La questione della refezione scolastica a Pescara ha ripreso forza dopo le critiche avanzate da alcuni rappresentanti dei genitori. L’assessore all’istruzione Valeria Toppetti ha risposto puntualizzando la situazione dei centri cottura, degli strumenti adottati e del trasporto dei pasti. Le dichiarazioni intervengono su dubbi riguardo qualità, sicurezza e organizzazione del servizio mensa nelle scuole cittadine.

Situazione attuale dei centri cottura e verifiche ufficiali

L’assessore Toppetti ha definito infondata la preoccupazione sollevata da due rappresentanti dei genitori, Roberta Aquilani e Claudio Silvestri, circa le condizioni dei centri cottura in città. Secondo lei, le affermazioni che dipingono queste strutture come degradate non tengono conto delle verifiche ufficiali, svolte nei mesi scorsi a seguito di un esposto presentato dagli stessi genitori. Le ispezioni sono state condotte dai Nas e dalla Asl, i quali hanno riscontrato alcune prescrizioni da applicare. Tali indicazioni sono state sistemate, mantenendo gli standard richiesti.

I centri cottura producono oltre 2.500 pasti al giorno e, secondo l’assessore, dispongono di tutte le attrezzature necessarie per questo compito. Questi numeri mostrano la capacità operativa degli impianti e il loro ruolo centrale nell’organizzazione del servizio scuola. Gli interventi sono stati effettuati in modo da rispettare i requisiti di sicurezza e igiene previsti per la preparazione alimentare, tema particolarmente sensibile quando si tratta di bambini.

Il richiamo al rispetto dei controlli sollevati da figure ufficiali indica come il Comune di Pescara abbia seguito un iter preciso, basato su accertamenti tecnici e non su impressioni soggettive. Il messaggio rivolto ai genitori punta a tranquillizzare chi temeva possibili carenze o rischi legati alla qualità e alla sicurezza degli ambienti di lavorazione del cibo.

Ruolo e funzioni della commissione mensa, partecipazione dei genitori

Sul fronte delle critiche emerse verso la commissione mensa, l’assessore ha chiarito che questo organismo rappresenta un punto di contatto tra genitori e servizio stesso. La commissione è composta da cittadini che collaborano, in modo attivo, alla verifica e al miglioramento della qualità del pasto scolastico. Il suo compito si limita a osservare e assaggiare le pietanze, senza però intervenire nella preparazione o nella gestione del personale addetto.

Durante l’ultima riunione tenuta il 26 maggio, la commissione non ha evidenziato problemi rilevanti. Al contrario, ha riconosciuto segnali di miglioramento nel servizio. Questo riflette un monitoraggio costante e un percorso di dialogo tra famiglie e amministrazione comunale.

Le funzioni di questo gruppo, pur semplici, rivestono un ruolo importante per mantenere alta l’attenzione sulla qualità senza interferire con la gestione tecnica del catering. Le osservazioni raccolte dalla commissione rilevano principalmente aspetti sensoriali e di soddisfazione legata al pasto, contribuendo a garantire trasparenza e apertura al confronto.

Modalità di trasporto e distribuzione dei pasti nelle scuole

Un altro punto sollevato riguarda i mezzi usati per consegnare i pasti alle scuole. L’assessore Toppetti ha specificato che si utilizzano furgoni coibentati ed ermetici, progettati per mantenere la sicurezza degli alimenti durante il trasporto. Il cibo viene posizionato in contenitori isotermici chiamati polibox, per garantire temperatura e igiene.

Il trasporto segue prescrizioni precise, rispondendo alle norme Uni En Iso 9001 e Iso 22000, che regolano i sistemi di gestione della qualità e la sicurezza alimentare. Questo accorgimento ha lo scopo di evitare contaminazioni o deterioramenti prima dell’arrivo nelle scuole.

Per quanto riguarda il gelato, è previsto un servizio di consegna separato. La merenda viene distribuita rapidamente per mantenere la freschezza necessaria. Questi dettagli sulle modalità di consegna mettono sullo stesso piano organizzazione e norme sanitarie, dando risposta alle perplessità espresse dai genitori.

Gestione degli avanzi e smaltimento dei rifiuti alimentari nelle scuole

L’assessore non ha tralasciato il tema delicato degli avanzi alimentari. Le porzioni nei refettori seguono la grammatura indicata dalle linee guida nazionali per la ristorazione scolastica. Quando i bambini non consumano tutto, il cibo rimasto finisce tra i rifiuti, destinato al riciclo.

In comunanza con questa pratica, il gestore del servizio mensa ha cercato soluzioni alternative. Ha contattato associazioni zoofile e canili per donare il cibo non consumato. Una sola associazione di Chieti ha accettato questa proposta e già dal 3 giugno porta il cibo avanzato ad alcune scuole. Per motivi normativi e di sicurezza, altre destinazioni non sono state ritenute praticabili.

Il recupero delle eccedenze di derrate è affidato alla Caritas, che ogni settimana preleva direttamente dai centri cottura. Questa collaborazione istituisce un canale di solidarietà che limita lo spreco. La gestione degli avanzi rimane un tema complesso, ma l’amministrazione si dedica a minimizzare l’impatto attraverso azioni concrete e precise.

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