Il 2024 segna un anno senza precedenti per il turismo in Piemonte, con oltre 6,28 milioni di arrivi e quasi 17 milioni di presenze. Questa crescita si deve a un mix di fattori tra cui l’afflusso dei visitatori internazionali, il dinamismo delle destinazioni interne e una gestione coordinata dell’offerta turistica. L’evento “Destinazione Turismo – Speciale Piemonte”, svoltosi a maggio 2025 a Torino, ha fatto il punto su questi risultati e sulle strategie future per il settore nell’area.
Convegno a torino ribadisce il ruolo del piemonte come territorio attrattivo e innovativo
Il convegno organizzato da Aiav nella sede della regione Piemonte ha coinvolto istituzioni e operatori del turismo per confrontarsi sulle performance del 2024 e progettare lo sviluppo fino al 2026. Fulvio Avataneo, presidente Aiav, ha evidenziato l’intenzione di trasformare l’incontro in un appuntamento ricorrente di dialogo tra pubblico e privato finalizzato a individuare soluzioni adatte all’identità piemontese. La manifestazione ha previsto due tavole rotonde coordinate da Remo Vangelista: nella prima gli esponenti delle istituzioni hanno condiviso dati e indirizzi strategici; nella seconda sono intervenuti protagonisti della filiera, portando testimonianze dirette dal campo.
Dati 2024 mostrano crescita nelle presenze e internazionalizzazione del turismo piemontese
L’Osservatorio sull’Economia del Turismo, sviluppato da Isnart su incarico di Unioncamere Piemonte, ha reso noto un incremento del 3,6% negli arrivi rispetto all’anno precedente, con un totale di 6,28 milioni, e un aumento del 4,1% nelle presenze, giunte a 16,89 milioni. I visitatori stranieri rappresentano il 53% dei pernottamenti totali, dato in crescita del 5%, soprattutto grazie ai flussi dall’Europa e ai mercati extraeuropei come Stati Uniti e Cina . Parallelamente, si registra un buon andamento nel turismo domestico, con l’arrivo di turisti da regioni longe ai confini quali Lombardia e Liguria, ma anche da Lazio, Emilia Romagna e Sicilia. Questi risultati confermano un sistema turistico regionale maturo, capace di rispondere alle nuove richieste di qualità e coinvolgendo in modo sinergico gli attori del settore.
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Politiche regionali e strategie urbane puntano a valorizzare accoglienza e offerta culturale integrata
Gli assessori al turismo di Piemonte e Torino, tra cui Marina Chiarelli e Domenico Carretta, hanno illustrato le politiche in atto per rafforzare il posizionamento turistico. La Regione sta attuando azioni di sviluppo territoriale mirate, mentre il Comune di Torino ha descritto il proprio ruolo nell’organizzazione dei flussi, nel coordinamento degli attori coinvolti e nel potenziamento del city branding affidato a una nuova agenzia. Il piano mette al centro un’offerta integrata di eventi culturali, enogastronomici e artistici, fondamentale per garantire una permanenza più lunga e diversificata nei servizi offerti ai visitatori.
Esperienza diretta e case histories raccontano il funzionamento della filiera turistica piemontese
Nella seconda parte del convegno si è dato spazio ai testimoni diretti della filiera turistica piemontese. Le loro testimonianze hanno evidenziato come il lavoro quotidiano nel turismo sia un motore vitale per l’economia locale, integrando tradizione e innovazione nella gestione dell’accoglienza. Dai piccoli operatori alle grandi realtà imprenditoriali, il quadro mostrato ha sottolineato l’importanza di un sistema coeso, in grado di valorizzare sia il patrimonio culturale sia le nuove tendenze di viaggio che coinvolgono il territorio.
Questi elementi fotografano l’attuale fase positiva che attraversa il Piemonte nel turismo. La sfida ora consiste nel consolidare questo trend per i prossimi anni, mantenendo un equilibrio fra crescita quantitativa e qualità dell’esperienza offerta ai visitatori.