La quarta edizione della ‘Pink Running’, un’importante corsa organizzata dal Ravenna Runners Club in collaborazione con l’associazione Linea Rosa, ha visto un’affluenza record di oltre 3.000 partecipanti. L’evento, che si è svolto nella splendida cornice della Darsena di Città, punta a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della violenza di genere. Sotto l’attenta supervisione di autorità locali e rappresentanti delle istituzioni, la manifestazione ha raggiunto risultati significativi in termini di partecipazione e raccolta fondi, dimostrando come la comunità si unisca per affrontare un problema sociale di grande rilevanza.
Autorità locali e messaggi di sensibilizzazione
A dare il via alla manifestazione sono stati il prefetto di Ravenna, Castrese De Rosa, e vari esponenti dell’amministrazione comunale, tra cui l’assessora alle Politiche e culture di genere, Federica Moschini, e l’assessore allo Sport e Turismo, Giacomo Costantini. Presente anche la deputata del Partito Democratico, Ouidad Bakkali. La loro partecipazione ha sottolineato l’importanza di sostenere iniziative volte a combattere la violenza di genere, un problema che tocca da vicino molte famiglie italiane.
Il presidente del Ravenna Runners Club, Stefano Righini, ha commentato il successo dell’evento, evidenziando non solo il numero record di partecipanti ma anche l’importanza di una giornata di sole che ha attirato verso la Darsena un grande pubblico. Righini ha sottolineato come il superamento del numero di iscritti rispetto all’edizione precedente possa essere un segnale forte della volontà della comunità di unirsi per una causa così importante e attuale.
Linea Rosa e il supporto alle donne in difficoltà
Alessandra Bagnara, presidente di Linea Rosa, ha condiviso dati significativi riguardanti il supporto offerto alle donne che si rivolgono ai centri dell’associazione. Dal primo gennaio fino al 25 settembre, 361 donne si sono fatte avanti per ricevere aiuto nei centri di Ravenna, Cervia e Russi. Di queste, 20 sono state accolte in una delle cinque case rifugio, e hanno trovato un porto sicuro insieme ai loro 18 figli e figlie. Le strutture di Linea Rosa offrono un rifugio sicuro a donne e bambini nel bisogno, con un’attenzione particolare a garantire loro un futuro lontano dalla violenza.
Bagnara ha rimarcato che mentre l’evento si svolgeva, 10 donne e i loro figli vivevano all’interno delle case rifugio a indirizzo segreto. Questa realtà evidenzia l’urgenza e la necessità di azioni concrete per proteggere chi è vittima di violenza domestica. A seguito delle fondazioni raccolte negli anni durante le varie edizioni della ‘Pink Running’, Linea Rosa ha potuto organizzare attività sportive e ludico-ricreative per decine di ragazzi ospiti, creando spazi di crescita e integrazione.
Un messaggio di unità e speranza
L’evento non è solo una corsa, ma rappresenta una forte mobilitazione sociale in favore di una causa che tocca la vita di molte persone. La partecipazione massiccia e il sostegno delle istituzioni locale e nazionali dimostrano che la lotta alla violenza di genere non è solo una questione individuale, ma una battaglia che coinvolge l’intera comunità. L’incontro di persone di diversa età, origine e background lungo il percorso di gara ha anche evidenziato come il tema della violenza di genere attraversi tutte le generazioni e richieda una risposta collettiva.
L’ottimo esito della manifestazione, come confermato dagli organizzatori, rappresenta un passo avanti verso una maggiore consapevolezza su temi sociali delicati e una ferma opposizione alle normative culturali che continuano a perpetuare il ciclo della violenza. La ‘Pink Running’ si conferma non solo un’importante occasione di aggregazione, ma anche un simbolo di resistenza e speranza per una società più giusta e sicura per tutti.
Ultimo aggiornamento il 29 Settembre 2024 da Marco Mintillo