Glovo ha svelato i numeri che raccontano il vero successo del burger in Italia, festeggiando l’International Burger Day con dati che evidenziano una crescita importante nel consumo di hamburger consegnati a domicilio. Il fenomeno riguarda tutte le grandi città italiane, con particolari picchi a Napoli, e mostra come alcuni tipi di burger conquistino sempre più spazio, modificando gusti e preferenze. L’analisi dei dati riflette anche il cambiamento delle abitudini alimentari, con un’attenzione crescente per opzioni come il gluten-free e nuove proposte come lo smash burger.
Come si distribuisce la diffusione del burger in italia
Negli ultimi dodici mesi, gli ordini di burger su Glovo in Italia hanno superato i 17 milioni, segnando un aumento del 20% rispetto all’anno precedente. Questo incremento interessa anche il numero di utenti coinvolti, cresciuto del 18%. A livello globale, l’Italia si posiziona al secondo posto per volume di ordini dietro alla Spagna, contribuendo in modo rilevante al totale di 90 milioni di burger ordinati sul servizio.
Le città italiane con più ordini sono Roma, Milano e Napoli. Roma guida con il 17% del totale nazionale, mentre Milano è seconda con il 16%. Napoli, con il 9%, registra però una crescita particolarmente significativa, raddoppiando gli ordini rispetto all’anno precedente. Questa impennata fa di Napoli la città italiana con la dinamica di crescita più veloce nel consumo di hamburger a domicilio tramite Glovo.
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Il weekend rimane il momento preferito per ordinare burger, con il 51% degli ordini concentrati in quei giorni. Anche la sera cattura la maggior parte del consumo, soprattutto intorno alle 19:00, l’ora in cui molti scelgono il burger come pasto per concludere la giornata. Il 15 febbraio, giorno dedicato agli innamorati, si distingue per un picco di ordini, segno che anche in occasioni particolari il burger si conferma un comfort food irrinunciabile.
I gusti degli italiani: dal chickenburger allo smash burger
Nel mercato italiano i gusti seguono alcune tendenze precise. Il chickenburger si afferma come il più richiesto, con un aumento del 13% negli ordini rispetto all’anno scorso. Questa preferenza mostra il crescente interesse verso alternative alla carne bovina tradizionale. Dietro al chickenburger c’è il cheeseburger, che registra un +21%, trasformandosi in una scelta classica ma sempre apprezzata.
Il vero protagonista tra le novità è lo smash burger. Questa tipologia di panino ha segnato un vero e proprio boom: gli ordini sono cresciuti del +109%. La particolarità di questo burger sta nel metodo di preparazione, che prevede una cottura molto sottile e rapida della carne, capace di esaltare il sapore e la croccantezza. Lo smash burger ha conquistato una fetta consistente degli appassionati, modificando il panorama delle proposte disponibili.
Parallelamente si fa spazio la domanda di opzioni senza glutine, con un aumento del 18%. Questa preferenza riflette un’attenta risposta a esigenze alimentari più ristrette o a scelte di salute personali. Un altro ingrediente molto apprezzato per arricchire il panino risulta essere il bacon, che ha quasi assunto lo status di aggiunta fissa per gli italiani.
Il consumo di hamburger non si limita al panino, ma coinvolge anche i contorni. Patatine, nuggets e ali di pollo si confermano i più ordinati: in particolare, i nuggets sono aumentati del 383%, le patatine del 220% e le wings del 318%. Altri prodotti, come mozzarella sticks, onion rings, insalata e chilli bites, si stanno facendo spazio nelle ordinazioni, offrendo una varietà che accompagna la scelta principale.
Burgeria preferite nelle principali città italiane
Immaginando di allineare i 17 milioni di burger consegnati da Glovo nell’ultimo anno, si percorrerebbe una distanza di circa 1.700 chilometri, cioè abbastanza per coprire il viaggio da Milano a Palermo e ritorno. Questo dato rende l’idea della scala del fenomeno e del legame che gli italiani hanno con il panino.
Le città italiane offrono punti di riferimento gastronomici molto diversi, con alcune burgerie che emergono dal resto per la loro popolarità. A Roma il locale consigliato è Donts, noto per il suo stile e per la qualità delle proposte. Milano punta su Meat Crew, considerato icona del gusto contemporaneo. Napoli, con la crescita più rapida, esprime una vera istituzione nel settore grazie a PUOK.
Palermo basa la sua offerta sul nome di Ciccio’s Burger, mentre a Torino si segnala Smashy – Burgers & Fries, celebre per la qualità delle preparazioni e l’esperienza complessiva del panino. Questi indirizzi rappresentano tappe importanti per chi voglia scoprire le diverse sfumature del burger in Italia, in contesti urbani diversi ma accomunati dalla passione per questo piatto.
Numeri e commenti sull’impatto urbano del burger in italia secondo glovo
Con 17 milioni di burger consegnati in un anno in Italia, ciò significa che ogni giorno vengono ordinati più di 47 mila panini solo attraverso Glovo, circa 2 mila ogni ora. Questi dati fotografano un’abitudine consolidata nelle abitudini di consumo urbane. Il burger non è solo un pasto, ma un gesto quotidiano spesso condiviso con amici o famiglia, capace di fornire una sorta di conforto.
Rafael Narvaez, direttore commerciale di Glovo Italia, sottolinea come l’azienda segua da vicino i cambiamenti nei gusti degli utenti. “La crescita di fenomeni come lo smash burger e la ricerca di varianti gluten-free indicano un mercato in trasformazione, dove la personalizzazione dell’esperienza alimentare è centrale.” Glovo si impegna a rendere accessibili queste scelte ovunque e in ogni momento, affermando il ruolo di protagonista nel settore della consegna a domicilio di cibo.
Il dato italiano si inserisce in un quadro mondiale che vede il burger come alimento popolare e in crescita, confermato da quasi 90 milioni di ordini registrati in tutto il mondo su Glovo. Il successo del prodotto dimostra come il panino abbia saputo adattarsi ai gusti e alle tendenze, affermandosi come pietra miliare del cibo veloce e delle abitudini quotidiane.