Il royal ascot torna anche quest’anno a richiamare appassionati di corse di cavalli e curiosi nella storica cornice dell’ippodromo vicino al castello di Windsor, nel Berkshire. Il re Carlo e la regina Camilla hanno già annunciato la loro partecipazione a tutte le giornate di gara, confermando l’importanza che questa tradizione riveste per la famiglia reale. Dopo un’assenza al tradizionale attività a cavallo del trooping the colour, Carlo si prepara a vivere intensamente questa cinque giorni di corse e appuntamenti sociali, lasciandosi sorprendere da un nuovo entusiasmo verso queste manifestazioni.
L’impegno del re Carlo e di Camilla nel royal ascot
Nel corso degli anni, la presenza di Carlo a royal ascot si è consolidata come un appuntamento fisso, ereditato anche dalla passione della regina Elisabetta II, che ne era una frequentatrice assidua. Quest’anno, tuttavia, la partecipazione del sovrano assume un carattere più coinvolto. Il re non solo assisterà alle gare, ma parteciperà attivamente alle varie occasioni dell’evento, accompagnato da Camilla, che da tempo mostra interesse per il mondo delle corse ippiche. Il ruolo di entrambi non si limita a quello di spettatori: il loro coinvolgimento rinforza il sostegno pubblico verso questo ambito sportivo e culturale.
Un entusiasmo sorprendente per il re Carlo
Una fonte vicina alla famiglia reale ha confidato al Sun che, mentre Camilla nutre una passione radicata per le corse di cavalli, il re Carlo si è scoperto piacevolmente sorpreso dal proprio entusiasmo per l’evento. Questa settimana dedicata al royal ascot diventa anche un’opportunità per nutrire le relazioni con gli ospiti, imprenditori e personaggi del settore. La presenza regale, infatti, si traduce spesso in momenti di confronto e riconoscimenti per il mondo delle corse, che continua a rappresentare un ambito importante nel Regno Unito.
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Il programma di royal ascot e le aspettative sulle corse del re
Il calendario di quest’anno prevede cinque giornate di gare, da martedì 18 giugno a sabato 22 giugno, con una serie di appuntamenti che vanno dalle corse tradizionali a eventi più esclusivi. Il re Carlo, insieme a Camilla, sarà presente in tutte le occasioni previste, seguendo da vicino anche le prestazioni dei suoi cavalli iscritti alla competizione. Tra i partecipanti spicca The King’s Falcon, un cavallo di proprietà reale che potrebbe emergere come protagonista nel corso delle sfide.
Un evento di grande richiamo: king charles III Stakes
L’inizio delle giornate di gara avrà un momento di particolare rilievo con il King Charles III Stakes, che apre l’evento e attira da sempre grande attenzione da parte del pubblico e dei media. Questa corsa rappresenta una tappa importante per misurare la preparazione dei partecipanti e offre uno spettacolo di alto livello. Nonostante l’elenco ufficiale dei cavalli che correranno sotto la bandiera del re non sia ancora stato pubblicato, la presenza di The King’s Falcon alimenta le aspettative sugli esiti sportivi e sulle prospettive di successo per la famiglia reale in termini di coinvolgimento ippico.
La tradizione e il legame della famiglia reale con le corse di cavalli
Non è una novità che i membri della famiglia reale britannica mostrino interesse verso le corse di cavalli. La regina Elisabetta II, scomparsa nel 2022, ha coltivato per decenni questa passione, frequentando royal ascot con regolarità e sostenendo vari allevamenti e scuderie legate a questo sport. Il re Carlo ha ereditato questo legame, che però negli ultimi anni ha assunto connotati più personali e diretti.
Un interesse condiviso da Camilla
Camilla stessa ha praticato e seguito con attenzione le corse, sviluppando una conoscenza approfondita del mondo ippico. Il loro coinvolgimento rappresenta una continuità rispetto al passato ma anche un segnale chiaro di interesse su temi che rappresentano parte della cultura britannica. Le corse di cavalli sono spesso occasione per riunioni, scambi e momenti formali, oltre che sportivi, e la partecipazione attiva di Carlo e Camilla rafforza questo legame.
Le giornate di royal ascot non si limitano infatti alle sole gare ma offrono un contesto in cui tradizione, sport, cultura e relazioni pubbliche si intrecciano con una ricca storia. La tenuta di Windsor, vicina all’ippodromo, aggiunge fascino e significato a questi appuntamenti, consolidando l’importanza della manifestazione nella vita sociale e istituzionale del Regno Unito. La scelta del re di intensificare la sua presenza quest’anno lascia presagire un ritorno di equilibrio tra il ruolo ufficiale e il coinvolgimento privato nella passione per le corse.