La quinta edizione della rassegna organistica della Camerata musicale di Sulmona giunge al termine con due concerti che richiamano composizioni barocche di grandi autori. Nel cuore dell’Abruzzo, la musica sacra ritorna protagonista in luoghi di rilievo storico e artistico, mentre l’istituzione continua la sua attenzione per i piccoli centri e per un pubblico vario. L’evento mette in luce collaborazioni artistiche di rilievo e valorizza uno strumento poco presente nelle stagioni concertistiche tradizionali, l’organo.
Ultimi appuntamenti nella chiesa della ss annunziata e a scanno
Giovedì 19 giugno 2025, alle 18.00, prende vita il concerto conclusivo dentro la chiesa del complesso monumentale della ss annunziata a Sulmona. Qui l’organista Michele Nurchis e l’oboista Alberto Cesaraccio interpretano un programma dedicato a composizioni barocche di compositori come Bach, Geminiani, Telemann e Hans von Koessler. Il concerto si chiude con un brano di Joseph Gabriel Rheinberger, che apre a un repertorio tardoromantico.
La musica si sposta a scanno
A distanza di due giorni, sabato 21 giugno alle 18.30, la musica si sposta nell’antica chiesa di san Antonio a Scanno. Questo piccolo borgo abruzzese, noto anche per gli scatti di Cartier-Bresson, offre un contesto unico con la sua chiesa barocca che spicca per il pavimento in maiolica di Capodimonte, gli stucchi dorati, i marmi e le statue. È un’occasione particolare per scoprire un patrimonio artistico spesso dimenticato, mentre si ascolta musica eseguita da interpreti di valore.
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Impegno della camerata musicale per la musica sacra nei piccoli centri abruzzesi
La rassegna organistica nasce da una scelta precisa della Camerata musicale capitanata dal direttore artistico Gaetano Di Bacco, che da anni lavora per avvicinare la musica classica ai giovani e a chi vive nei piccoli paesi della Valle Peligna e dell’Alto Sangro. L’obiettivo si concentra nel valorizzare l’organo, uno strumento che normalmente non compare nei programmi teatrali della zona.
Il progetto, attivo dal 2018, si propone di far conoscere e apprezzare il repertorio dedicato all’organo sia da solo sia in combinazione con altri strumenti in ensemble. Questo approccio offre uno sguardo sulla storia della musica attraverso capolavori che spesso vengono eseguiti solo in luoghi sacri o rare occasioni, portando a un pubblico locale e talvolta poco avvezzo la qualità di opere classiche di valore internazionale.
Profilo artistico di michele nurchis e la sua carriera internazionale
Michele Nurchis nasce a Sassari e si afferma come pianista, organista e clavicembalista riconosciuto in ambito internazionale. Si è esibito in teatri e sale da concerto di Messico, Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Germania, Austria, Olanda e Malta. Il suo repertorio spazia dal solismo cameristico, dove lavora con colleghi di alto livello.
Ha collaborato con artisti come Eugene Rousseau ed Enrico Dindo, affermandosi per la qualità delle interpretazioni. Ha perfezionato la formazione negli studi di pianoforte e musica da camera al conservatorio Santa Cecilia di Roma. Attualmente insegna musica da camera al conservatorio Giuseppe Verdi di Torino, portando la sua esperienza anche nell’ambiente formativo italiano.
Percorso di alberto cesaraccio
Alberto Cesaraccio, oboista sardo, ha ricevuto lezioni da maestri come Hans Elhorst e Pietro Borgonovo, legati alla scuola di Heinz Holliger. Tra il 1980 e 1992 ha lavorato in gruppi di musica da camera e ha fondato l’ensemble Ellipsis. Ha suonato per enti importanti in Italia e ha fatto tournée internazionali.
La sua presenza in radio e tv, anche all’estero , testimonia la diffusione del lavoro musicale in diverse culture. Ha ricevuto premi e riconoscimenti, è stato giurato in concorsi di alto livello come lo Shabyt Inspiration di Astana, e nel 2007 ha eseguito la prima europea del concerto n. 2 per oboe e orchestra di Frygies Hidas. Da decenni insegna oboe al conservatorio di Sassari e tiene masterclass sia in Italia sia fuori, contribuendo alla formazione di nuove generazioni.