Un grave episodio di violenza è avvenuto il 17 marzo alla stazione di Lissone, dove un giovane è stato viciousamente attaccato da un gruppo di minorenni. Le immagini delle telecamere di sorveglianza hanno rivelato dettagli scioccanti dell’aggressione, che ha visto la vittima subire pugni e calci mentre cercava di difendersi dai suoi assalitori.
l’aggressione e la rapina
Sul bordo della banchina del binario 1 della stazione, il giovane è stato circondato e derubato del suo telefono e del monopattino. I rapinatori, quattro ragazzi di 15 e 16 anni, hanno agito con estrema violenza, mettendo a rischio la vita della vittima e causandogli gravi ferite.
le indagini e le conseguenze
I carabinieri di Lissone hanno diligentemente condotto le indagini sull’aggressione, che hanno portato all’identificazione e all’arresto dei responsabili. Grazie all’acquisizione dei video della stazione e ad altri elementi raccolti sul territorio, i quattro giovani sono stati localizzati e posti sotto custodia cautelare.
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le misure adottate
Nei giorni successivi, il tribunale dei minori ha emesso ordinanze cautelari nei confronti degli aggressori, che sono stati trasferiti in comunità di assistenza in Lombardia. Il brutale episodio ha causato non solo gravi danni fisici alla vittima, con una prognosi di 14 giorni, ma ha anche messo in luce la pericolosità di tali atti criminosi e violenti.
altre vittime e nuovi sospetti
I quattro giovani sono sospettati di essere coinvolti in altri due episodi simili avvenuti a Monza, dove hanno rapinato altri due minori dei loro telefoni cellulari. La violenza e l’impunità di questi atti richiedono una risposta decisa e inequivocabile da parte delle autorità competenti, per garantire la sicurezza e la giustizia per tutte le vittime coinvolte.
Resta da vedere come proseguiranno le indagini e quali saranno le conseguenze legali per i responsabili di questi atti riprovevoli e pericolosi. La società civile e le istituzioni devono lavorare insieme per contrastare e prevenire tali comportamenti, assicurando che giustizia sia fatta e che episodi simili non si ripetano in futuro.