Una rapina frutto di un’aggressione violenta ha sconvolto un quartiere di Torino il 25 settembre 2024. Un’anziana di 88 anni, dopo essere stata seguita da un uomo su monopattino, è stata trascinata sull’asfalto mentre cercava di difendere la sua borsa. L’episodio, avvenuto in via Casalis nel primo pomeriggio, ha rapidamente mobilitato passanti e forze dell’ordine, portando all’arresto del responsabile noto alla giustizia per simili azioni.
I fatti del 25 settembre in via Casalis
Il pomeriggio del 25 settembre, verso le 15, la donna si era fermata davanti a un centro medico per ritirare delle analisi. A quel punto è stata avvicinata da un uomo che si muoveva su un monopattino, il quale l’ha accusata falsamente di averlo urtato. Poco alla volta, l’uomo ha seguito la signora fino a quando è scesa dall’auto in un’area di parcheggio.
Aggressione e resistenza
Scattata l’aggressione, l’uomo ha tentato di strapparle la borsa con forza. La donna ha resistito con fermezza, cercando di non lasciarla andare, ma la scena si è trasformata in una lotta in cui lei è rovinata a terra. L’uomo ha ingranato la marcia e ha usato la ruota posteriore del monopattino per agganciare la borsa, trascinandola per diversi metri sull’asfalto. Il momento è stato immortalato dalle telecamere di sicurezza, che hanno mostrato la violenza dell’azione e le condizioni della donna, il cui ginocchio sanguinava e l’omero era fratturato.
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L’intervento di passanti e commercianti
Le urla dell’anziana hanno attirato l’attenzione di una dipendente di un ufficio vicino, che senza paura ha inseguito il rapinatore. A sostenerla è arrivato anche il proprietario di un supermercato vicino, il quale ha riconosciuto subito il colpevole. L’uomo era infatti un mendicante noto nella zona. Insieme sono riusciti a bloccare il fuggitivo, impedendogli di allontanarsi ulteriormente.
La polizia, allertata dai testimoni, è arrivata nel giro di pochi minuti in via Casalis. Trovata la donna ancora a terra, hanno arrestato l’uomo che era trattenuto dai cittadini. Identificato come un 45enne con precedenti penali, era già noto per una rapina di analoghe modalità avvenuta poche settimane prima ad Alpignano, che aveva anch’essa come vittima una persona anziana.
L’iter giudiziario e le dichiarazioni dell’aggressore
Il caso è stato preso in carico rapidamente dalla magistratura. La giudice per l’udienza preliminare, Benedetta Mastri, ha inflitto quattro anni di carcere e una multa di 900 euro, sottolineando la capacità aumentata dell’uomo nel commettere reati. Il pubblico ministero Chiara Molinari aveva già chiesto la detenzione subito dopo l’arresto e la richiesta è stata accolta senza esitazioni.
Giustificazioni e premeditazione
Durante l’interrogatorio, il 45enne ha giustificato la sua azione affermando “di essere povero e di aver bisogno di soldi”, e ha spiegato di avere scelto la donna perché gli sembrava benestante. Queste parole hanno confermato la premeditazione del gesto, scardinando eventuali attenuanti.
Le condizioni della vittima e la sua testimonianza
La donna, ricoverata all’ospedale Maria Vittoria, ha ricostruito quanto accaduto appena ha potuto parlare. Ha raccontato di “non aver mai visto quell’uomo prima” e di essersi trovata improvvisamente coinvolta in un’aggressione violenta senza preavviso. Ha descritto la falsa accusa come il modo in cui l’uomo ha creato il pretesto per colpirla, aggredendola appena scesa dall’auto.
La sua ferma volontà di difendere la borsa, che le è costata un braccio spezzato e ferite al ginocchio, racconta un episodio crudele e distante dalla normalità della vita quotidiana nel quartiere. La sua reazione non include rancore, ma piuttosto lo stupore per un gesto tanto feroce, che ha scosso una comunità già attenta alle necessità degli anziani e al decoro di una strada centrale come quella di via Casalis.